Goffredo Radicati di Primeglio. Presenze
Dal 23 Aprile 2013 al 01 Maggio 2013
Milano
Luogo: Spazio Oberdan
Indirizzo: viale Vittorio Veneto 2
Orari: da martedi a domenica 10-22; lunedì 10-19
Enti promotori:
- Provincia di Milano/Cultura
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 77406358-59/ 02 77406386
E-Mail info: f.provera@provincia.milano.it
Sito ufficiale: http://www.provincia.milano.it/cultura
Lo Spazio Oberdan della Provincia di Milano ospita dal 23 aprile la mostra personale del pittore Goffredo Radicati di Primeglio dal titolo “Presenze”.
Le opere in mostra tracciano un percorso che si snoda lungo la ricerca personale e artistica del pittore: il suo approccio artistico è un’originale concezione dell’uomo in lotta contro la devastazione del nulla. Radicati aspira a Dio, lo interroga, lo tormenta con l’incessante pretesa di capire e l’umiltà di chi si sente niente dinanzi alla grandezza, alla bellezza che intuisce in sé. Di qui la natura prepotente della sua pittura, l’arroganza del suo segno, pur mitigata dalla percezione che la stessa arte non è tutto, ma solo un riflesso dell’altro.
La figurazione e la narrazione vengono dunque rifiutati da Radicati, in quanto esiste solo una dimensione soggettiva dell’intendere e della verità, che non è sostanza concreta, e che si pone come una domanda profondamente inquieta, priva di una qualsiasi risposta definitiva. Di conseguenza, la sua arte sfugge anche tentazioni del mondo tattile-ottico, per raggiungere una pittura di forte intimismo e senza coordinate falsamente concrete cui aggrapparci o nelle quali trovare rifugio.
Goffredo Radicati di Primeglio nasce a Milano nel 1950, dove inizia il suo apprendistato artistico presso lo studio del padre, anch’egli pittore, per poi laurearsi in Architettura presso il Politecnico. Lavora nella comunicazione visiva e continua a dipingere nell’ambito culturale e critico di Franco Russoli e Mario De Micheli. Dal 1993 si dedica con rinnovato vigore alla pittura, Ha tenuto esposizioni personali in Italia e all’estero. Lavora a Milano.
Le opere in mostra tracciano un percorso che si snoda lungo la ricerca personale e artistica del pittore: il suo approccio artistico è un’originale concezione dell’uomo in lotta contro la devastazione del nulla. Radicati aspira a Dio, lo interroga, lo tormenta con l’incessante pretesa di capire e l’umiltà di chi si sente niente dinanzi alla grandezza, alla bellezza che intuisce in sé. Di qui la natura prepotente della sua pittura, l’arroganza del suo segno, pur mitigata dalla percezione che la stessa arte non è tutto, ma solo un riflesso dell’altro.
La figurazione e la narrazione vengono dunque rifiutati da Radicati, in quanto esiste solo una dimensione soggettiva dell’intendere e della verità, che non è sostanza concreta, e che si pone come una domanda profondamente inquieta, priva di una qualsiasi risposta definitiva. Di conseguenza, la sua arte sfugge anche tentazioni del mondo tattile-ottico, per raggiungere una pittura di forte intimismo e senza coordinate falsamente concrete cui aggrapparci o nelle quali trovare rifugio.
Goffredo Radicati di Primeglio nasce a Milano nel 1950, dove inizia il suo apprendistato artistico presso lo studio del padre, anch’egli pittore, per poi laurearsi in Architettura presso il Politecnico. Lavora nella comunicazione visiva e continua a dipingere nell’ambito culturale e critico di Franco Russoli e Mario De Micheli. Dal 1993 si dedica con rinnovato vigore alla pittura, Ha tenuto esposizioni personali in Italia e all’estero. Lavora a Milano.
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