I Bolscevichi al Potere. 1917-1940: dalla Russia rivoluzionaria al terrore staliniano

© Tallandier / Bridgeman Images | Lenin (Vladimir Illitch Oulianov 1870-1924)

 

Dal 11 Novembre 2017 al 10 Marzo 2018

Milano

Luogo: La Casa di Vetro

Indirizzo: via Luisa Sanfelice 3

Orari: Da lunedì al sabato dalle 15:30 alle 19:30 Ultimo ingresso alle 19:00 Giovedì dalle 15:30 alle 18:00 Ultimo ingresso alle 17:30 Domenica chiuso

Curatori: Alessandro Luigi Perna

Telefono per informazioni: +39 02.55019565

E-Mail info: federica.candela@effeci-facciamocose.com

Sito ufficiale: http://www.history-and-photography.com



LA MOSTRA - In occasione del centenario della Presa del Palazzo d’Inverno a Pietroburgo il 7 – 8 novembre (25 – 26 ottobre secondo il calendario giuliano) 1917 da parte dei Bolscevichi, colpo di mano che ha dato inizio a a uno dei regimi più violenti del ‘900 finito solo con la caduta del Muro di Berlino, apre nel centro culturale la Casa di Vetro di Milano l’11 novembre 2017 la mostra fotografica “I Bolscevichi al Potere. 1917 – 1940: dalla Russia rivoluzionaria al terrore staliniano”. In programma fino al 10 marzo, con circa 60 immagini provenienti da vari archivi storici internazionali (tra cui alcuni musei russi) distribuiti in Italia da AGF – Agenzia Giornalistica Fotografica, l’esposizione ripercorre tappa per tappa la discesa all’inferno della società russa sotto il giogo della dittatura comunista raccontando dalla caduta dello Zar alla Rivoluzione d’Ottobre, dalla guerra civile alla nascita dell’Unione Sovietica, dalla morte di Lenin alla nomina di Stalin come successore alla guida del partito, dalle grandi purghe e deportazioni degli anni’30 ai patti con Hitler e all’assassinio di Trotsky. La mostra, curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com), è realizzata all’interno del progetto History & Photography, ideato e curato dallo stesso Alessandro Luigi Perna e prodotto da Eff&Ci – Facciamo Cose (www.effeci-facciamocose.com) con l’obiettivo di raccontare la storia con la fotografia (e la storia della fotografia), valorizzare gli archivi storici fotografici e renderli fruibili al grande pubblico e ai più giovani. Alle scuole il progetto offre visite guidate, fotoproiezioni e l’innovativa possibilità, su richiesta e tramite connessione web al sito www.history-and-photography.com, di proiettare durante le lezioni in classe la selezione completa di immagini utilizzata per la mostra.
 
LA STORIA - La rivoluzione russa è stata tante rivoluzioni insieme, cominciate nel marzo (febbraio  secondo il calendario giuliano) del 1917 e finite con quella più famosa nel novembre (ottobre secondo il calendario giuliano) dello stesso anno quando i bolscevichi guidati da Lenin, Trotsky e Stalin presero d’assalto il Palazzo d’Inverno a Pietroburgo, sede del governo provvisorio repubblicano in attesa che le imminenti elezioni insediassero la convenzione che avrebbe dovuto creare le basi istituzionali del nuovo stato repubblicano. A guidare il governo una coalizione interclassista - usando le categorie di Marx - di forze liberali, laiche, socialiste, populiste e radicali di centro-sinistra espressione della nascente società civile all’interno dell’impero zarista. Attori e protagonisti della caduta dello Zar, i partiti democratici e riformisti che ottennero le sue dimissioni e la fine dell’autocrazia non ebbero l’intelligenza, l’abilità politica e la forza caratteriale per fare fronte alla montante aggressività del partito bolscevico e dei suoi alleati, i socialisti rivoluzionari di sinistra, che approfittarono della loro mancanza di determinazione per prendere il potere con un colpo di mano militare. A supporto della rivoluzione comunista c’erano una parte di operai e contadini in nome dei quali il marxismo avrebbe dovuto trionfare per cambiare il mondo e renderlo un nuovo paradiso in terra. Ma le cose andarono subito diversamente. Le elezioni furono fatte e vennero perse dai bolscevichi (presero circa il 24% dei voti). La convenzione di conseguenza non iniziò mai ma in compenso cominciò subito la repressione. Una volta sconfitte le forze riformiste - democratiche e quelle reazionarie, piegati e dispersi i ceti nobiliari e borghesi, paradossalmente furono proprio gli operai e i contadini a diventare ben presto i più acerrimi nemici del nuovo potere e i suoi più strenui antagonisti. La storia dei successivi 20 anni è quella di una lunghissima e ferocissima guerra civile, a volte combattuta con le armi, che intraprese il partito comunista russo per domare e definitivamente soggiogare proprio quegli operai e contadini che avevano creduto nelle promesse del marxismo e dei suoi carismatici rappresentanti rivoluzionari. 

HISTORY & PHOTOGRAPHY - La fotografia ritrae e racconta la realtà ormai da quasi due secoli. È partendo da questo presupposto che nasce History &Photography (www.history-and-photography.com), un progetto che si pone tre obiettivi principali. Il primo è quello di realizzare e promuovere esposizioni che raccontino la storia contemporanea con la fotografia (e la storia della fotografia), esaltando sia la funzione narrativa e documentale delle immagini che il loro valore estetico. Il secondo è quello di riscoprire e rendere fruibili al grande pubblico i tantissimi archivi fotografici storici - sia italiani che stranieri, sia di fotografi che di enti pubblici e privati – che rimangono spesso sconosciuti o frequentati solo dagli addetti ai lavori. Il terzo è quello di supportare digitalmente l’insegnamento in scuole e università con foto-proiezioni di immagini storiche sia dal vivo che tramite connessione web (direttamente in classe durante le lezioni), offrendo a studenti e professori lo strumento della fotografia, e il punto di vista del fotoreportage in particolare, per approfondire la storia delle società contemporanee. 
 
IL CURATORE - Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) è un giornalista, un consulente e un curatore di iniziative con la fotografia. È infatti specializzato nella valorizzazione e promozione di archivi di fotografi, agenzie, case editrici, musei, aziende. In curriculum ha alcuni volumi fotografici e decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati. È stato co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Torino e Biella, curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano. Da qualche anno con il progetto History & Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose, racconta la storia della fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che ai ragazzi delle scuole con mostre e foto-proiezioni.

Apertura al pubblico: 11 novembre 2017 ore 15.30-19.30

“Nascondere alle masse la necessità di una guerra rivoluzionaria disperata, sanguinosa, di sterminio, come compito immediato dell’azione futura, significa ingannare sé stessi e il popolo …”
 
V. I. Lenin, settembre 1906
 
(Tratto da: L’Urss di Lenin e Stalin, Andrea Grazioli, edizioni Il Mulino)
 
Il fatto che [alla fine del 1917] la grande maggioranza della popolazione avesse ancora fede nella democrazia ed eleggesse [alla Costituente] rappresentanti dei partiti democratici anticomunisti determina il significato storico del golpe dell’Ottobre come sfida alla volontà del popolo, insurrezione contro la rivoluzione democratica.
 
V. S. Vojtinskij, dirigente rivoluzionario, poi tra gli architetti del welfare state in Germania e negli Stati Uniti
 
(Tratto da: L’Urss di Lenin e Stalin, Andrea Grazioli, edizioni Il Mulino)
 
«Non vedete, compagni, che la cricca stalinista ha portato a termine un colpo fascista? Il socialismo resta solo sulle pagine di giornali colmi di menzogne. Stalin che odia furiosamente il vero socialismo è diventato come Hitler e Mussolini … Viva il 1° maggio, giorno di lotta per il socialismo».

Partito operaio antifascista, 1° maggio 1937»
(Autore del testo Lev Landau, premio nobel per la fisica nel 1962)
 
(Tratto da: L’Urss di Lenin e Stalin, Andrea Grazioli, edizioni Il Mulino)

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