L’Arte di Betto Lotti - Scelte da Collezione

Betto Lotti, Primavera, olio su tela, 1959, cm. 50 x 70

 

Dal 20 Settembre 2017 al 12 Ottobre 2017

Milano

Luogo: Studio Bolzani

Indirizzo: Galleria Strasburgo 3

Telefono per informazioni: +39 02 76 00 13 35

E-Mail info: studiobolzani@libero.it



Dopo il successo della mostra personale Betto Lotti’’ I Luoghi dello Spirito’’ inaugurata a luglio al Palazzo della Regione a Milano.

Studio Bolzani presenta nel suo spazio in Galleria Strasburgo 3, L’Arte di Betto Lotti - Scelte da Collezione - un corpus di 40 opere del maestro selezionate tra oli,disegni, acquarelli e incisioni tra cui spiccano diversi inediti.

La sua predilezione per la raffigurazione dei paesaggi lombardi, comunica passione, la stessa che possiamo ritrovare anche in contesto figurativo come nel’olio su tela ‘’Le Mondine’’ o nei suoi nudi femminili. Sono i suoi ‘’cantieri ‘’ e‘’ risaie’’ a dare risalto ad un tema ricorrente che Betto Lotti ama imprimere, quello del lavoro, ‘’Calafatari a Riva Trigoso’’ una china su carta del 1967 ne coglie tutti i tratti.

‘’Negli olii come negli acquerelli, il colore per Lotti è il pudore della forma svelata. Le sue rappresentazioni non sembrano vere. Sono franca e schietta pittura. Preferiscono permettere che un occhio paziente o attento riconosca la setola nella scia del pennello, o che, avvicinandosi come si fa a qualcuno che bisbiglia, ci si accorga che una, una pennellata soltanto corta e dritta in verticale ha fatto nascere una porta, indubitabilmente la porticina rossa di un casolare di campagna (Fornace diroccata, 1965), che una obliqua e spessa s’è prestata a incastonare la roccia di una montagna su un telaio, e che una più lunga e diluita per naturale rilascio e consunzione del colore ha riprodotto una nuvola che, spostandosi, si sfilaccia…

Testo critico della Dott.ssa Cristina Muccioli

Betto Lotti (1894 - 1977) nasce a Taggia (Imperia), frequenta il Liceo Artistico a Venezia e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove stringe amicizia con Ottone Rosai. Ultimati gli studi, prosegue l’attività artistica: carboncino, pittura a olio, acquerello e incisione sono le tecniche che predilige. Frequenta artisti come Carrà, Soffici, Papini, Campana con i quali condivide anni di grande fervore culturale ed artistico. Lotti già dalle prime collettive di acqueforti mostra una precoce inclinazione naturale a questa tecnica e ottiene importanti riconoscimenti; nel 1913 a Firenze, in occasione della prima mostra personale con Rosai, i due artisti ricevono grandi apprezzamenti da parte di Marinetti, Boccioni, Carrà, Papini e Soffici Durante la Prima Guerra Mondiale viene internato in un campo di concentramento in Austria dove continua a dipingere. Nel 1918 torna a Firenze e frequenta il vivace ambiente artistico dello storico caffè delle Giubbe Rosse. In questi anni Lotti avvia una proficua attività di giornalista, illustratore e cartellonista in Italia e all’estero. Nel 1936 vince la cattedra di disegno a Como dove si trasferisce con la famiglia. Dal 1940 Lotti conferma la sua adesione al movimento artistico italiano del Novecento e si dedica prevalentemente alla pittura ad olio. Partecipa a mostre collettive e personali in sedi istituzionali e private ed è considerato una personalità di rilievo nel panorama artistico. Nella sua carriera ottiene riconoscimenti e premi, le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Su di lui sono stati pubblicati numerosi articoli, cataloghi e testi critici, fra cui si ricordano quelli di Luciano Caramel, Raffaele De Grada e Elena Pontiggia.

Inaugurazione mercoledi 20 settembre ore 18

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