Mario Deluigi. Grattage
Mario Deluigi, Grattage G.V. 031, 1959, olio su tela, 95x135 cm.
Dal 17 January 2017 al 24 February 2017
Milano
Luogo: Galleria Studio Gariboldi
Indirizzo: via Giovanni Ventura 5
Orari: lunedì-venerdì 10-12.30 / 14-19
Telefono per informazioni: +39 02 21711378
E-Mail info: posta@studiogariboldi.com
Sito ufficiale: http://www.studiogariboldi.com
La Galleria Studio Gariboldi è lieta di presentare una retrospettiva dedicata all’artista Mario Deluigi (1901-1978), uno dei Maestri dello Spazialismo italiano. La mostra si concentra su un nucleo di opere eseguite tra l’inizio degli anni cinquanta e la fine degli anni sessanta, risultato di una rigorosa ricerca sullo spazio legata al colore e alla luce, tema dominante della sua opera.
Nel 1951 Mario Deluigi sottoscrive il Manifesto dell’arte spaziale e nel 1952, il Manifesto del movimento spaziale per la televisione. La sua originalità di esecuzione si concretizza con una nuova soluzione tecnica: il grattage. Quest’ultima appare già ben definita nelle opere chiamate Motivi sui vuoti, esposte alla Biennale di Venezia nel 1954. L’artista interviene sulla superficie pittorica segnandola in negativo, quindi incidendo la superficie del dipinto attraverso mezzi appuntiti come lamette, taglierini, bisturi, e dorsi dei pennelli o delle spatole. Scalfendo gli strati di pittura stesi in precedenza, Deluigi riesce a rivelare l’anima luminosa del colore. Il gesto genera il segno che a sua volta costruisce la luce e una forma plastica nello spazio.
Nei suoi grattage i segni sono controllati nella loro libertà, e ognuno di essi, anche il più piccolo, vuole trasmettere una precisa idea e immagine. Guardandoli sarà possibile scoprire l’intuizione del ritmo che nasce proprio grazie a una casualità voluta. Ogni traccia lasciata sulla superficie pittorica incide la luce creando vibrazioni spaziali che aprono i confini del quadro stesso. La purezza della vibrazione del segno-luce sembra moltiplicarsi all’infinito, creando così una luminosità che al tempo stesso è colore e la sua assenza. La costruzione dello spazio avviene quindi per sottrazione della materia, e Deluigi, nell’azione di levare riesce ad aggiungere corpo “solido” alla tela, determinando, al suo interno, un nuovo spazio visibile.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei