Marko Gavrilovic e Sandra Vucicevic. Circle of Life
Dal 07 Settembre 2015 al 18 Settembre 2015
Rho | Milano
Luogo: Padiglione Bio-Mediterraneo - Expo Milano 2015
Indirizzo: Fiera Milano
Enti promotori:
- Gabriella Carlucci
- Aneta Ilic
Telefono per informazioni: +39 011 812 8633
E-Mail info: info@openmindconsulting.it
All’interno del lungo calendario di attività volto ad approfondire il tema lanciato da Expo Milano 2015, la Repubblica di Serbia, ha in programma di ospitare una mostra d’arte che sarà inaugurata il prossimo 7 Settembre alle ore 11 presso il proprio padiglione e il Cluster Bio-Mediterraneo.
I due artisti invitati ad interpretare il leit motiv del grande evento, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, sono naturalmente serbi e sono stati selezionati per l’occasione dalla Galleria Ca’ d’Oro di Roma, Miami e New York, fortemente voluta ed organizzata da Gabriella Carlucci e curata da Gloria Porcella ed Aneta Ilic.
Il primo artista è Marko Gavrilovic, nato nel 1975 a Belgrado, dove si è laureato presso l'Accademia di Arti Applicate e Design di cui ora è membro. Negli ultimi quindici anni si è cimentato nello studio di numerose tecniche passando dall’acrilico, al disegno, alla scultura fino all’illustrazione ed il fumetto, esplorando così differenti materiali, e percorrendo un sentiero artistico che lo ha portato a concepire l’opera presentata in Expo. L’idea alla base dell’installazione si concentra su tre elementi principali: SVEGLIA, ENERGIA SOSTENIBILE, RICERCA DEL CIBO, immaginando l’opera fluttuante e sospesa dal titolo Il Cerchio della Vita, realizzata con frammenti di plexiglas riciclato e lampadine a led alimentate ad energia solare. L’artista in pratica esplora il collegamento tra esseri umani e squali, identificandone alcuni tratti comuni, per sviscerare i temi dello sfruttamento delle risorse, in un gioco che assegna in maniera alternata il ruolo di preda e di predatore per celebrare la vita ed i concetti di movimento ed energia, lasciando domande in sospeso sulla questione dell’approvvigionamento del cibo e della sopravvivenza.
Sandra Vucicevic è invece un’artista multidisciplinare di origine serba ma che vive e lavora nel Queens, NY. Sarà presente in Expo con due opere. La prima, dal titolo Noi siamo quello che mangiamo, è composta da due dipinti creati in tecnica mista di collage e pittura che rappresentano uno un corpo femminile e l’altro un corpo maschile, realizzati in acrilico su una tela composta da etichette di prodotti alimentari. Il concetto alla base di questi due dipinti vuole ricordare agli spettatori che i nostri corpi, composti da membrane cellulari, midollo, sangue e ormoni, sono il risultato del cibo che consumiamo e che li governa.
In questo senso, i quadri proposti hanno lo scopo di passare un chiaro messaggio: la nostra salute e, di conseguenza, la nostra vita, dipendono dal cibo che scegliamo di assumere.
La seconda opera firmata da Sandra Vucicevic è invece un’installazione intitolata Ruota dei colori del cibo e prevede un’interazione col pubblico, invitato a girare una sorta di ruota della fortuna su cui campeggiano spicchi di colore, per scoprire quali malattie possono essere provate dai coloranti alimentari a cui si riferiscono.
Certamente parliamo di interpretazioni forti e provocatorie del tema di Expo, ma che rappresentano aspetti riconosciuti dal grande pubblico, invitando una volta di più a prendere le distanze dal consumismo miope di una società edonista che vive alla giornata senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni.
La mostra sarà visitabile presso il padiglione della Repubblica di Serbia, incluso nel cluster Bio-Mediterraneo, fino al 18 Settembre.
Alla conferenza stampa di presentazione delle opere, che ricordiamo essere il 7 Settembre alle ore 11 presso il Cluster Bio-Mediterraneo, Saranno presenti gli artisti Sandra Vucicevic e Marko Gavrilovic, Gabriella Carlucci ed Aneta Ilic.
I due artisti invitati ad interpretare il leit motiv del grande evento, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, sono naturalmente serbi e sono stati selezionati per l’occasione dalla Galleria Ca’ d’Oro di Roma, Miami e New York, fortemente voluta ed organizzata da Gabriella Carlucci e curata da Gloria Porcella ed Aneta Ilic.
Il primo artista è Marko Gavrilovic, nato nel 1975 a Belgrado, dove si è laureato presso l'Accademia di Arti Applicate e Design di cui ora è membro. Negli ultimi quindici anni si è cimentato nello studio di numerose tecniche passando dall’acrilico, al disegno, alla scultura fino all’illustrazione ed il fumetto, esplorando così differenti materiali, e percorrendo un sentiero artistico che lo ha portato a concepire l’opera presentata in Expo. L’idea alla base dell’installazione si concentra su tre elementi principali: SVEGLIA, ENERGIA SOSTENIBILE, RICERCA DEL CIBO, immaginando l’opera fluttuante e sospesa dal titolo Il Cerchio della Vita, realizzata con frammenti di plexiglas riciclato e lampadine a led alimentate ad energia solare. L’artista in pratica esplora il collegamento tra esseri umani e squali, identificandone alcuni tratti comuni, per sviscerare i temi dello sfruttamento delle risorse, in un gioco che assegna in maniera alternata il ruolo di preda e di predatore per celebrare la vita ed i concetti di movimento ed energia, lasciando domande in sospeso sulla questione dell’approvvigionamento del cibo e della sopravvivenza.
Sandra Vucicevic è invece un’artista multidisciplinare di origine serba ma che vive e lavora nel Queens, NY. Sarà presente in Expo con due opere. La prima, dal titolo Noi siamo quello che mangiamo, è composta da due dipinti creati in tecnica mista di collage e pittura che rappresentano uno un corpo femminile e l’altro un corpo maschile, realizzati in acrilico su una tela composta da etichette di prodotti alimentari. Il concetto alla base di questi due dipinti vuole ricordare agli spettatori che i nostri corpi, composti da membrane cellulari, midollo, sangue e ormoni, sono il risultato del cibo che consumiamo e che li governa.
In questo senso, i quadri proposti hanno lo scopo di passare un chiaro messaggio: la nostra salute e, di conseguenza, la nostra vita, dipendono dal cibo che scegliamo di assumere.
La seconda opera firmata da Sandra Vucicevic è invece un’installazione intitolata Ruota dei colori del cibo e prevede un’interazione col pubblico, invitato a girare una sorta di ruota della fortuna su cui campeggiano spicchi di colore, per scoprire quali malattie possono essere provate dai coloranti alimentari a cui si riferiscono.
Certamente parliamo di interpretazioni forti e provocatorie del tema di Expo, ma che rappresentano aspetti riconosciuti dal grande pubblico, invitando una volta di più a prendere le distanze dal consumismo miope di una società edonista che vive alla giornata senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni.
La mostra sarà visitabile presso il padiglione della Repubblica di Serbia, incluso nel cluster Bio-Mediterraneo, fino al 18 Settembre.
Alla conferenza stampa di presentazione delle opere, che ricordiamo essere il 7 Settembre alle ore 11 presso il Cluster Bio-Mediterraneo, Saranno presenti gli artisti Sandra Vucicevic e Marko Gavrilovic, Gabriella Carlucci ed Aneta Ilic.
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