Massimo Giannoni. Mondi Simultanei

Massimo Giannoni. Mondi Simultanei, lI Castello Modern and Contemporary Art, Milano

 

Dal 05 Novembre 2014 al 20 Dicembre 2014

Milano

Luogo: lI Castello Modern and Contemporary Art

Indirizzo: via Brera 16

Orari: da martedi a sabato 11-13,30 / 15-19; lunedi 15-19

Curatori: Adriano Conte, Marcello Conte

Telefono per informazioni: +39 02 862913

E-Mail info: info@ilcastelloarte.it

Sito ufficiale: http://www.ilcastelloarte.it


Il 5 novembre 2014 alle 18,30 inaugura alla galleria Il Castello Modern and Contemporary Art la mostra Mondi Simultanei con 15 opere inedite di Massimo Giannoni mai esposte al pubblico poichè realizzate appositamente per Adriano Conte e Marcello Conte, proprietari della galleria e curatori dell’esposizione, con la direzione creativa di Elisa Ajelli.
Il percorso espositivo propone ai visitatori opere realizzate nel 2014 che ritraggono sia librerie, sia borse-mercati finanziari, ovvero i mondi simultanei esplorati dall’autore nel suo percorso artistico più tradizionale. La tecnica ad olio di ogni opera non disconosce la principale fonte mediatica dei suoi dipinti rappresentata dalla fotografia, che conferisce simultaneità e parallelismo tra tradizione e modernità espressiva.
La staticità delle librerie ritratte, sottolineata dalla cifra quasi monocromatica, è attraversata dalla luminosità di fonti di luce apparentemente antiche, che tuttavia contraddistinguono il legame con l’attualità e l’osservatore, il continuum tra gli aggettivi permanente e dinamico che fende ogni libreria ritratta.
La velocità brulicante dell’attività finanziaria raffigurata nelle borse di varie città viene invece, con intendimento opposto rispetto alle librerie, fermata in frammenti pittorici che attribuiscono contemporaneità  al momento specifico in cui sono state ritratte. Ancora, si vuole ribaltare attraverso un fermo-immagine moderno la visione che ci si aspetta di ogni ambiente e, ancora, la luce è protagonista nell’evidenziare il passaggio tra dinamismo e staticità.
“Sempre, la materia pittorica ricca di spessore in entrambe le rappresentazioni spaziali, costituisce un punto di incontro con la grande tradizione pittorica occidentale che paradossalmente però ribalta la sua vocazione e, come abbiamo visto, diviene un metodo per dialogare ed entrare in rapporto con il mondo elettronico contemporaneo” (Lorenzo Canova).

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