Pasolini. Anima e corpo. Le fotografie di Dino Pedriali
Dal 02 Luglio 2022 al 04 Settembre 2022
Monza | Milano
Luogo: Musei Civici
Indirizzo: Via Teodolinda 4
Orari: Mercoledì 15-18; giovedì 15-18 | 20-23. Venerdì, sabato, domenica e festivi 10-13 | 15-18
Curatori: Elio Grazioli
Costo del biglietto: Intero euro 6, ridotto euro 4. Conferenza di giovedì 14 luglio: ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 039 2307126
Sito ufficiale: http://www.museicivicimonza.it
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini i Musei Civici di Monza rendono omaggio al grande intellettuale attraverso una mostra dal titolo “Pasolini. Anima e Corpo” a cura di Elio Grazioli che raccoglie una selezione di scatti di Dino Pedriali. In mostra saranno allestite quaranta fotografie provenienti dalla collezione della Fondazione Luigi Rovati, risalenti all’ottobre 1975, che raccontano l’intima quotidianità del Pasolini scrittore e artista, tra le sue due case di Chia e Sabaudia.
Dino Pedriali fu chiamato da Pasolini in persona per eseguire, in due sessioni di due giorni ciascuna, un servizio fotografico che, secondo il fotografo, il grande intellettuale avrebbe voluto inserire in Petrolio, suo ultimo romanzo, uscito postumo. Pasolini non vide mai quelle fotografie: l’appuntamento per visionare i provini era previsto per il 2 novembre 1975, il giorno in cui il suo corpo fu ritrovato al Lido di Ostia.
Come in un film le immagini mostrano, con struggente intensità, la vita dell’eclettico Pasolini immortalato in diversi momenti: mentre scrive, corregge, disegna, ma anche nelle sue passeggiate per le strade. Pasolini concede infine all’osservatore di entrare nell’intimità della propria stanza, dove viene fotografato nudo mettendo in scena una studiata sorpresa e fingendosi inconsapevole della presenza dell’occhio esterno, una situazione concertata fra lui e il fotografo, affinché gli scatti possano apparire “rubati”.
Commenta il curatore Elio Grazioli: Sono le ultime fotografie scattate a Pasolini da un giovane ammiratore e già esperto e determinatissimo fotografo, ma soprattutto c'è la regia, proprio in senso cinematografico, dello scrittore che dirige il fotografo. Il risultato è uno strano incrocio tra realtà e finzione, tra esibizione e scavo, che cattura corpo e anima di Pasolini in un modo indiretto ma rivelatore. Quando poi su questa singolare situazione costruita si sa oggi che incombeva l'ombra della morte, ecco che la luce della vita acquista una magia imprevista.
La mostra è realizzata dal Comune di Monza in collaborazione con la Fondazione Luigi Rovati, alla cui collezione il corpus di fotografie appartiene.
Dino Pedriali (1950 – 2021) nasce a Roma e inizia a lavorare nel mondo dell’arte come assistente del gallerista torinese Anselmino. L’iniziazione alla fotografia arriverà grazie l’incontro con Man Ray, cui Pedriali farà da assistente durante il viaggio italiano all’inizio degli anni Settanta e che sarà suo maestro del mezzo fotografico. Autore di famosi servizi fotografici a Giacomo Manzù, Giorgio De Chirico, Federico Zeri, Carol Rama, Alberto Moravia, Federico Fellini, Rudolf Nurejev, Andy Warhol, Man Ray, vincitore del Premio Terna nel 2005, Pedriali ha fatto del nudo maschile il suo genere d’elezione. Achille Bonito Oliva nel 2009 ha omaggiato la carriera di Pedriali dedicandogli la copertina del volume La camera dello sguardo – Fotografi italiani.
Apertura al pubblico sabato 2 luglio ore 10.00
Inaugurazione sabato 2 luglio ore 18.00
Giovedì 14 luglio ore 21.00
“Pier Paolo Pasolini e Dino Pedriali”
Conferenza a cura di Elio Grazioli
Dino Pedriali fu chiamato da Pasolini in persona per eseguire, in due sessioni di due giorni ciascuna, un servizio fotografico che, secondo il fotografo, il grande intellettuale avrebbe voluto inserire in Petrolio, suo ultimo romanzo, uscito postumo. Pasolini non vide mai quelle fotografie: l’appuntamento per visionare i provini era previsto per il 2 novembre 1975, il giorno in cui il suo corpo fu ritrovato al Lido di Ostia.
Come in un film le immagini mostrano, con struggente intensità, la vita dell’eclettico Pasolini immortalato in diversi momenti: mentre scrive, corregge, disegna, ma anche nelle sue passeggiate per le strade. Pasolini concede infine all’osservatore di entrare nell’intimità della propria stanza, dove viene fotografato nudo mettendo in scena una studiata sorpresa e fingendosi inconsapevole della presenza dell’occhio esterno, una situazione concertata fra lui e il fotografo, affinché gli scatti possano apparire “rubati”.
Commenta il curatore Elio Grazioli: Sono le ultime fotografie scattate a Pasolini da un giovane ammiratore e già esperto e determinatissimo fotografo, ma soprattutto c'è la regia, proprio in senso cinematografico, dello scrittore che dirige il fotografo. Il risultato è uno strano incrocio tra realtà e finzione, tra esibizione e scavo, che cattura corpo e anima di Pasolini in un modo indiretto ma rivelatore. Quando poi su questa singolare situazione costruita si sa oggi che incombeva l'ombra della morte, ecco che la luce della vita acquista una magia imprevista.
La mostra è realizzata dal Comune di Monza in collaborazione con la Fondazione Luigi Rovati, alla cui collezione il corpus di fotografie appartiene.
Dino Pedriali (1950 – 2021) nasce a Roma e inizia a lavorare nel mondo dell’arte come assistente del gallerista torinese Anselmino. L’iniziazione alla fotografia arriverà grazie l’incontro con Man Ray, cui Pedriali farà da assistente durante il viaggio italiano all’inizio degli anni Settanta e che sarà suo maestro del mezzo fotografico. Autore di famosi servizi fotografici a Giacomo Manzù, Giorgio De Chirico, Federico Zeri, Carol Rama, Alberto Moravia, Federico Fellini, Rudolf Nurejev, Andy Warhol, Man Ray, vincitore del Premio Terna nel 2005, Pedriali ha fatto del nudo maschile il suo genere d’elezione. Achille Bonito Oliva nel 2009 ha omaggiato la carriera di Pedriali dedicandogli la copertina del volume La camera dello sguardo – Fotografi italiani.
Apertura al pubblico sabato 2 luglio ore 10.00
Inaugurazione sabato 2 luglio ore 18.00
Giovedì 14 luglio ore 21.00
“Pier Paolo Pasolini e Dino Pedriali”
Conferenza a cura di Elio Grazioli
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