The Reading Society

© Flickr | Pirelli HangarBicocca, Milano

 

Dal 13 Novembre 2020 al 03 Dicembre 2020

Milano

Luogo: Canali social Pirelli HangarBicocca

Indirizzo: online

Orari: ore 21

Telefono per informazioni: +39 02 66 11 15 73

E-Mail info: info@hangarbicocca.org

Sito ufficiale: http://pirellihangarbicocca.org



The Reading Society è un percorso nella forma di “book club” che conduce il pubblico attraverso tre riferimenti letterari che hanno ispirato il lavoro di Trisha Baga e la mostra “the eye, the eye and the ear” in Pirelli HangarBicocca: Beloved di Toni Morrison, Orlando di Virginia Woolf e Frankenstein di Mary Shelley.

Gli appuntamenti si svolgono in streaming sui canali social di Pirelli HangarBicocca.
Il pubblico è invitato a leggere i libri e a intervenire in una discussione aperta attraverso i social. 

Venerdì 9 ottobre 2020, ore 19 – Maria Nadotti legge e condivide con il pubblico il romanzo Beloved della scrittrice Premio Nobel per la letteratura Toni Morrison: un’opera di “letteratura come sabotaggio e restituzione”, come dice Nadotti “riletto alla luce dell’attuale situazione dell’America in fiamme di questi mesi”.

Giovedì 29 ottobre 2020, ore 19 – Chiara Valerio legge e commenta insieme al pubblico alcuni brani di Orlando di Virginia Woolf, romanzo considerato un antesignano della riflessione sulle questioni di genere e di identità. Un’opera così importante per la poetica di Trisha Baga che l’artista l’ha scelta per aprire il percorso espositivo della sua mostra. Valerio esplorerà ”le possibilità infinite di Orlando, di genere ma anche di tempo. L’andare e venire del tempo e di molteplici identità, che convivono oltre il genere”.

Venerdì 13 novembre 2020, ore 21 – Jeanette Winterson parla del suo romanzo Frankissstein. Una storia d’amore con Chiara Valerio. In collaborazione con Bookcity Milano
L’opera ripercorre la biografia di Mary Shelley da quando, diciottenne, scrive il capolavoro che immagina l’esistenza del primo essere post-umano e parallelamente descrive un futuro distopico in cui un misterioso personaggio in grado di spostarsi nel tempo tenta di superare la dicotomia tra razza umana e intelligenza artificiale.

Maria Nadotti è giornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice; scrive di teatro, cinema, arte e cultura per testate italiane e estere; collabora con il settimanale Internazionale e sul sito di Doppiozero tiene un blog intitolato In genere. Curatrice e traduttrice italiana dell’opera di John Berger, è autrice di due mediometraggi documentari: Elogio della costanza (2006) e Sotto tregua Gaza (2009).

Chiara Valerio è scrittrice, editor e conduttrice radiofonica. Già autrice italiana di Scritture Giovani 2007, redattrice di Nuovi Argomenti e Nazione Indiana, ha collaborato con la casa editrice Nottetempo e attualmente è l’editor responsabile per la narrativa italiana della Marsilio Editori. Ha tradotto e curato, per nottetempo Flush (2012), Freshwater (2013) e Tra un atto e l’altro (2015) di Virginia Woolf.

Jeanette Winterson, nata a Manchester nel 1959, è una delle più note e apprezzate scrittrici britanniche contemporanee. Ottiene subito uno straordinario successo sia presso la critica sia presso il grande pubblico fin dalla sua opera prima – Non ci sono solo le arance (1985) – e in seguito con i romanzi s Passione (1987), Il sesso delle ciliegie (1989) e Scritto sul corpo (1994). Collabora con le maggiori testate giornalistiche britanniche e insegna inoltre “New Writing” all’Università di Manchester. Nel 2015 sposa la psicanalista e psicoterapeuta Susie Orbach, autrice del classico del pensiero femminista Fat is a Feminist Issue. Tra i suoi ultimi romanzi tradotti in italiano: Il cancello del crepuscolo (2014), Lo spazio del tempo (2015) e Frankissstein. Una storia d’amore (2019).

Il Public Program | Trisha Baga si conclude giovedì 3 dicembre 2020 con Why is Yellow the Middle of The Rainbow?, una conversazione in digitale tra l’artista e le curatrici della mostra Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, seguita dalla proiezione del film omonimo di Kidlat Tahimik, uno dei più importanti esponenti del cinema indipendente filippino, il cui lavoro Trisha Baga considera fondamentale per la sua ricerca.

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