Ugo La Pietra. Terre. Artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea - Presentazione
Dal 12 Ottobre 2021 al 12 Ottobre 2021
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Indirizzo: Via Alemagna 6
È in distribuzione da luglio 2021, in tutte le librerie italiane e online, il nuovo titolo della fortunata collana “Mestieri d’Arte”, a cura di Fondazione Cologni con Marsilio Editori. Terre. Artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea è l’ultima ricerca di Ugo La Pietra, autorevole figura di artista, studioso e promotore delle arti applicate in Italia, con particolare riferimento alla ceramica.
Materiale principe nelle arti applicate, la ceramica trova in Italia innumerevoli aree artigiane di produzione e moltissimi artefici di eccellenza, con una miriade di tesori del saper fare da scoprire nell’intera Penisola, da Faenza a Vietri, da Gubbio a Caltagirone, da Nove a Castelli... Il volume propone un affascinante viaggio attraverso la ceramica artistica italiana oggi: un saper fare ancestrale, capillarmente diffuso in tutto il territorio nazionale con tipologie, tecniche, materiali, botteghe, autori di una ricchezza e diversità uniche al mondo. Partendo dalla nobiltà di questa tradizione, il libro raccoglie e sintetizza le ricerche più importanti in termini di ceramica contemporanea, trasferendo quindi il prezioso patrimonio italiano verso una dimensione orientata al presente e naturalmente anche al futuro, tratteggiando quindi una prospettiva nuova per questo ambito artigianale, artistico e produttivo così suggestivo e versatile.
Riccamente illustrato, il libro si avvale anche dei significativi contributi di altri importanti storici dell’arte, del design e delle arti applicate: Enzo Biffi Gentili, Flaminio Gualdoni, Anty Pansera, chiamati dall’autore a offrire il loro personale punto di vista. L’opera è arricchita da un’articolata e del tutto inedita mappatura critica dei luoghi della ceramica contemporanea in Italia (a cura di Anty Pansera) e dalle schede di approfondimento dedicate a eventi, rassegne e attività istituzionali (a cura di Simona Cesana).
Un’opera che si avvia a diventare testo di riferimento per l’ambito ceramico.
«La più antica espressione di cultura materiale italiana (come anche quella di ogni paese bagnato dal Mediterraneo) è legata alla lavorazione della ceramica. Una cultura che si è sviluppata nei secoli, fino ai giorni nostri, descrivendo e rappresentando le abitudini e le ritualità, in rapporto ai diversi comportamenti sociali: espressioni formali e decorative, sempre cariche di un alto quoziente di artisticità. Dalla materia prima, attraverso le varie lavorazioni, i simboli e le forme, la ceramica ha esaltato i caratteri dei diversi gruppi etnici, così che possiamo dire che, anche grazie alla ceramica, si può leggere l’evoluzione delle nostre popolazioni: dai primi abitanti del nostro territorio fino a oggi, attraverso le contaminazioni che le diverse culture hanno affrontato nel corso dei secoli. […] Oggi, in Italia, la ceramica si esprime attraverso un sempre più ampio numero di artisti e artigiani legati, direttamente o indirettamente, alle aree di tradizione: quei territori dove ancora molti di loro ripropongono con particolare talento opere appartenenti al passato. Così possiamo rilevare un sempre più importante sviluppo di questa antica arte, per la capacità di tanti artigiani di portare avanti una ricerca formale e artistica, ma anche perché da diversi anni la cultura del progetto ha orientato le sue energie verso la realtà artigianale depositaria della cultura del fare».
Inizia così quest’ampia ricognizione all’interno della ceramica contemporanea, attraverso il lavoro di artisti-artigiani (maestri storici, conclamati, ma anche giovani artefici innovatori) che guardano con attenzione al mondo della produzione, senza però rimanerne direttamente coinvolti, realizzando opere che, spesso solo “virtualmente”, si possono riferire agli oggetti d’uso. “Né arte né design” è la definizione con la quale l’autore rappresenta un’area disciplinare che si caratterizza, rispetto ad altre discipline creative, per essere “senza confini”, ma che partecipa da protagonista all’evoluzione dell’arte e del design.
«In questo volume», sottolinea Franco Cologni, «Ugo La Pietra e gli altri importanti autori da lui chiamati riassumono in forma puntuale, contemporanea e fertile (perché sicuramente questo libro spingerà gli appassionati di ceramica verso altre ricerche, favorendo la nascita di nuovi punti di vista) una storia ricchissima eppure non sempre messa adeguatamente in valore, come se dare forma alla terra non fosse un atto prodigioso. E prodigioso è il coraggio che sostiene i nostri maestri d’arte, che ogni giorno trasformano il materiale più comune e familiare – quello che ci sostiene, ci alimenta, ci definisce – in qualcosa di straordinario».
Ugo La Pietra, Terre. Artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea, Marsilio Editori, luglio 2021, pp. 240, illustrato, 35 euro
Ugo La Pietra, artista, architetto e designer, intellettuale radical e ricercatore instancabile nella grande area dell’urbanistica, delle arti applicate e della ricerca visiva, animatore di eventi culturali, è una figura poliedrica e complessa. Fin dalla fine degli anni cinquanta la sua ricerca personale è caratterizzata dalla definizione delle relazioni tra individuo e ambiente, variando i linguaggi e operando sempre attraverso molteplici discipline fra cui il cinema, la pittura, il disegno e l’architettura. Vince nel 1979 il Premio Compasso d’oro, nel 2016 quello alla carriera; la Triennale di Milano gli dedica nel 2014 una fondamentale mostra antologica. In particolare può vantare il ruolo di primo e spesso solitario promotore delle arti applicate in Italia, avendo da sempre lavorato in prima persona con i grandi maestri d’arte italiani, valorizzandone le competenze e portando all’attenzione del pubblico e delle istituzioni, attraverso un’enorme quantità di mostre, eventi, iniziative e pubblicazioni, le straordinarie peculiarità delle nostre aree artigiane, con particolare riferimento alla produzione ceramica.
www.ugolapietra.it
Materiale principe nelle arti applicate, la ceramica trova in Italia innumerevoli aree artigiane di produzione e moltissimi artefici di eccellenza, con una miriade di tesori del saper fare da scoprire nell’intera Penisola, da Faenza a Vietri, da Gubbio a Caltagirone, da Nove a Castelli... Il volume propone un affascinante viaggio attraverso la ceramica artistica italiana oggi: un saper fare ancestrale, capillarmente diffuso in tutto il territorio nazionale con tipologie, tecniche, materiali, botteghe, autori di una ricchezza e diversità uniche al mondo. Partendo dalla nobiltà di questa tradizione, il libro raccoglie e sintetizza le ricerche più importanti in termini di ceramica contemporanea, trasferendo quindi il prezioso patrimonio italiano verso una dimensione orientata al presente e naturalmente anche al futuro, tratteggiando quindi una prospettiva nuova per questo ambito artigianale, artistico e produttivo così suggestivo e versatile.
Riccamente illustrato, il libro si avvale anche dei significativi contributi di altri importanti storici dell’arte, del design e delle arti applicate: Enzo Biffi Gentili, Flaminio Gualdoni, Anty Pansera, chiamati dall’autore a offrire il loro personale punto di vista. L’opera è arricchita da un’articolata e del tutto inedita mappatura critica dei luoghi della ceramica contemporanea in Italia (a cura di Anty Pansera) e dalle schede di approfondimento dedicate a eventi, rassegne e attività istituzionali (a cura di Simona Cesana).
Un’opera che si avvia a diventare testo di riferimento per l’ambito ceramico.
«La più antica espressione di cultura materiale italiana (come anche quella di ogni paese bagnato dal Mediterraneo) è legata alla lavorazione della ceramica. Una cultura che si è sviluppata nei secoli, fino ai giorni nostri, descrivendo e rappresentando le abitudini e le ritualità, in rapporto ai diversi comportamenti sociali: espressioni formali e decorative, sempre cariche di un alto quoziente di artisticità. Dalla materia prima, attraverso le varie lavorazioni, i simboli e le forme, la ceramica ha esaltato i caratteri dei diversi gruppi etnici, così che possiamo dire che, anche grazie alla ceramica, si può leggere l’evoluzione delle nostre popolazioni: dai primi abitanti del nostro territorio fino a oggi, attraverso le contaminazioni che le diverse culture hanno affrontato nel corso dei secoli. […] Oggi, in Italia, la ceramica si esprime attraverso un sempre più ampio numero di artisti e artigiani legati, direttamente o indirettamente, alle aree di tradizione: quei territori dove ancora molti di loro ripropongono con particolare talento opere appartenenti al passato. Così possiamo rilevare un sempre più importante sviluppo di questa antica arte, per la capacità di tanti artigiani di portare avanti una ricerca formale e artistica, ma anche perché da diversi anni la cultura del progetto ha orientato le sue energie verso la realtà artigianale depositaria della cultura del fare».
Inizia così quest’ampia ricognizione all’interno della ceramica contemporanea, attraverso il lavoro di artisti-artigiani (maestri storici, conclamati, ma anche giovani artefici innovatori) che guardano con attenzione al mondo della produzione, senza però rimanerne direttamente coinvolti, realizzando opere che, spesso solo “virtualmente”, si possono riferire agli oggetti d’uso. “Né arte né design” è la definizione con la quale l’autore rappresenta un’area disciplinare che si caratterizza, rispetto ad altre discipline creative, per essere “senza confini”, ma che partecipa da protagonista all’evoluzione dell’arte e del design.
«In questo volume», sottolinea Franco Cologni, «Ugo La Pietra e gli altri importanti autori da lui chiamati riassumono in forma puntuale, contemporanea e fertile (perché sicuramente questo libro spingerà gli appassionati di ceramica verso altre ricerche, favorendo la nascita di nuovi punti di vista) una storia ricchissima eppure non sempre messa adeguatamente in valore, come se dare forma alla terra non fosse un atto prodigioso. E prodigioso è il coraggio che sostiene i nostri maestri d’arte, che ogni giorno trasformano il materiale più comune e familiare – quello che ci sostiene, ci alimenta, ci definisce – in qualcosa di straordinario».
Ugo La Pietra, Terre. Artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea, Marsilio Editori, luglio 2021, pp. 240, illustrato, 35 euro
Ugo La Pietra, artista, architetto e designer, intellettuale radical e ricercatore instancabile nella grande area dell’urbanistica, delle arti applicate e della ricerca visiva, animatore di eventi culturali, è una figura poliedrica e complessa. Fin dalla fine degli anni cinquanta la sua ricerca personale è caratterizzata dalla definizione delle relazioni tra individuo e ambiente, variando i linguaggi e operando sempre attraverso molteplici discipline fra cui il cinema, la pittura, il disegno e l’architettura. Vince nel 1979 il Premio Compasso d’oro, nel 2016 quello alla carriera; la Triennale di Milano gli dedica nel 2014 una fondamentale mostra antologica. In particolare può vantare il ruolo di primo e spesso solitario promotore delle arti applicate in Italia, avendo da sempre lavorato in prima persona con i grandi maestri d’arte italiani, valorizzandone le competenze e portando all’attenzione del pubblico e delle istituzioni, attraverso un’enorme quantità di mostre, eventi, iniziative e pubblicazioni, le straordinarie peculiarità delle nostre aree artigiane, con particolare riferimento alla produzione ceramica.
www.ugolapietra.it
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 08 ottobre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Palazzo Reale
Baj chez Baj
-
Dal 10 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Pirelli HangarBicocca
Jean Tinguely
-
Dal 10 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Palazzo Reale
Ugo Mulas. L’operazione fotografica
-
Dal 09 ottobre 2024 al 13 ottobre 2024
Udine | Villa Manin
L’Accademia Tiepolo in trasferta a Villa Manin: due workshop per riflettere sul rapporto arte-design-territorio
-
Dal 05 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Torino | Museo Mastio della Cittadella
Beyond Alien: H.R. Giger
-
Dal 03 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025
Bologna | Palazzo Pallavicini
Antonio Ligabue