Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa

© Abbas Akhavan. Veduta dell’installazione: Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 29 aprile-5 ottobre 2016 / Ph. David Heald | Abbas Akhavan, Studio per un Monumento, 2013-16 (dettaglio). Bronzo e cotone, dimensioni complessive variabili Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Guggenheim UBS MAP Purchase Fund 2015.83

 

Dal 11 Aprile 2018 al 17 Giugno 2018

Milano

Luogo: GAM - Galleria d’Arte Moderna Milano

Indirizzo: via Palestro 16

Orari: martedì - domenica 9 - 17.30 (ultimo accesso 30 minuti prima dell'orario di chiusura) lunedì chiuso. Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1° gennaio, Lunedì di Pasqua e 1° maggio

Curatori: Sara Raza

Enti promotori:

  • GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano
  • Solomon R. Guggenheim Museum di New York
  • UBS

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3 (over 65, studenti universitari e di Accademie delle Belle Arti, dipendenti dell'Amministrazione comunale milanese). Ingresso gratuito ogni giorno un'ora prima della chiusura, tutti i martedì dalle ore 14, under 18 e altre categorie secondo normativa

Telefono per informazioni: +39 02 884.459.43

E-Mail info: c.gam@comune.milano.it

Sito ufficiale: http://www.gam-milano.com/it/home/



La GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e UBS presenteranno Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa (But a Storm Is Blowing from Paradise: Contemporary Art of the Middle East and North Africa) dall’11 aprile al 17 giugno 2018, a Milano.

La mostra rappresenta l'ultima tappa della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, uno speciale progetto pluriennale che mette in evidenza l'impegno del Guggenheim e di UBS a sostegno dell'arte contemporanea e della formazione attraverso un totale di otto mostre internazionali, più di 125 acquisizioni, borse di studio per curatori provenienti da tre diverse aree geografiche e un'ampia gamma di programmi destinati al pubblico. Una Tempesta dal Paradiso è stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum di New York nell'aprile del 2016.
 
“In un momento critico della nostra storia, ci auguriamo che queste opere stimolino la riflessione e invitino a discutere sul mondo in cui viviamo” ha dichiarato Richard Armstrong, Direttore della Fondazione e del Museo Solomon R. Guggenheim. “Insieme ai colleghi della Galleria d'Arte Moderna di Milano e a UBS, non vediamo l'ora di presentare al pubblico europeo questa collezione di opere d'arte dal Medio Oriente e dal Nord Africa. La tappa milanese rappresenta il culmine delle mostre della serie MAP. Per questo vogliamo celebrare le opere raccolte, le relazioni promosse e le idee formulate durante i cinque anni del progetto, perché continuino a stimolarne altre a catena grazie agli obiettivi, al livello e alle aspirazioni senza precedenti della MAP. Siamo grati al nostro lungimirante collaboratore, UBS, e ai colleghi delle istituzioni con cui abbiamo collaborato in tutto il mondo, inclusi gli amici della GAM”. 
 
“Medio Oriente e Nord Africa si trovano al centro di mutamenti radicali a livello mondiale e stanno affrontando le problematiche più critiche dei nostri giorni” ha dichiarato Fabio Innocenzi, Country Head del Gruppo UBS in Italia. “Siamo fieri di aver contribuito a portare questa mostra alla Galleria d'Arte Moderna di Milano per consentire ai nostri clienti, ai collaboratori e al pubblico di entrare a far parte della creativa e dinamica comunità delle arti, proprio come favoriamo il coinvolgimento informato dei nostri clienti nella complessa economia globale. Ciò costituisce un passo ulteriore nella nostra collaborazione con la GAM, alla quale UBS ha contribuito in Italia tramite un sostegno pluriennale a restauri e progetti espositivi. Ma è anche una testimonianza dell'impatto avuto dalla MAP Global Art Initiative creata da UBS e dal Guggenheim”. 
 
“Il taglio trasversale della mostra tocca i punti più caldi della nostra contemporaneità in connessione con la storia passata e presente e la varietà di iniziative collaterali sono coerenti con lo spirito di apertura e dialogo che caratterizza il messaggio culturale dei nostri musei” dichiara Anna Maria Montaldo, Direttore del Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano.
 
“L'interesse per l'arte contemporanea ha caratterizzato in maniera specifica i diversi progetti realizzati dalla GAM negli ultimi anni, creando un interessante confronto tra la produzione contemporanea e la collezione del museo. Inoltre, questi progetti hanno innescato il coinvolgimento di un più ampio gruppo di visitatori” ha dichiarato Paola Zatti, Conservatore Responsabile della Galleria d’Arte Moderna.
 
Organizzata da Sara Raza, curatrice della Guggenheim UBS MAP per il Medio Oriente e il Nord Africa, in collaborazione con Paola Zatti e Omar Cucciniello, Conservatore della Galleria d'Arte Moderna, la mostra Una Tempesta dal Paradiso è imperniata su un gruppo variegato di voci artistiche e su problematiche critiche emergenti da una regione in rapida evoluzione e al centro di una diaspora internazionale. Le opere di tredici artisti esplorano i temi interconnessi della migrazione, della dislocazione, dell'architettura, della geometria e della storia grazie a strumenti tra cui lavori su carta, installazioni, fotografia, scultura e video. Il programma presso la GAM prevede eventi pubblici e iniziative didattiche destinati a visitatori, studenti e famiglie.
La mostra espone le opere dei seguenti artisti: Lida Abdul, Abbas Akhavan, Kader Attia, Ergin Çavuşoğlu, Ali Cherri, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Rokni Haerizadeh, Susan Hefuna, Iman Issa, Gülsün Karamustafa, Hassan Khan e Ahmed Mater.
 
Secondo Sara Raza “Una Tempesta dal Paradiso offre l’opportunità di uno scambio trasversale di idee in ambito scientifico, matematico e filosofico. Molte delle opere esposte in questa mostra utilizzano la geometria come metafora per misurare lo spazio fisico e quello concettuale, creando un dialogo tra struttura e forma, simbolo e astrazione, passato e presente. La mostra considera inoltre l'architettura come strumento per evocare sia la storia coloniale sia le implicazioni della globalizzazione e della gentrificazione. Questa nuova mostra presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano interagisce con lo specifico valore storico e culturale dell'architettura dell'edificio e pone interrogativi urgenti sull'immigrazione e gli spostamenti delle persone nelle varie regioni del mondo, inclusa l'Italia”.  
 
“La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative mette in evidenza i nuovi protagonisti dell'arte contemporanea attivi sia all’interno, sia all’esterno dell'Europa. Lo stesso obiettivo viene condiviso dalla città di Milano, che promuove l'interculturalismo sia nelle arti, sia nella società. Milano costituisce uno snodo ideale per il pensiero creativo e pertanto è la destinazione naturale per un progetto così innovativo” ha affermato Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura di Milano.
 
Informazioni su MAP
La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative si fonda, riflettendone l'importanza, sull'illustre tradizione nell’ambito dell’internazionalismo del Guggenheim e sull'impegno di UBS a favorire l’accesso diretto all’arte contemporanea e alla diffusione della sua conoscenza, contribuendo in definitiva a una trama più ricca e di più ampio respiro per i vari capitoli della storia dell'arte moderna e contemporanea. Tramite approfondite collaborazioni con artisti, curatori e organizzazioni culturali dell'Asia Meridionale e Sudorientale, dell'America Latina, del Medio Oriente e dell'Africa del Nord, l’iniziativa MAP ha consentito di ampliare la collezione del Guggenheim grazie all’acquisizione di oltre 125 nuove opere. Collaborazioni con organizzazioni culturali quali la Galleria d'Arte Moderna di Milano sono state fin dall’inizio una componente essenziale del progetto, consentendo di ampliare l'impatto creativo e la portata dell’iniziativa sia grazie a esperienze dal vivo sia attraverso fruizioni digitali. Insieme, Guggenheim e UBS riconoscono all'arte la capacità di mettere in contatto le comunità e di ispirarle, innescando il dibattito, arricchendo il presente e contribuendo a dare forma al futuro. Questa collaborazione di lunga data sottolinea l'impegno reciproco per sostenere gli artisti contemporanei più innovativi, accrescendo la visibilità delle loro opere in tutto il mondo. Per maggiori informazioni sugli artisti, i curatori e le mostre dedicate a promuovere queste opere è possibile visitare il sito guggenheim.org/MAP.
 
Informazioni sulla Solomon R. Guggenheim Foundation
Fondata nel 1937, la Fondazione Solomon R. Guggenheim si dedica alla promozione della conoscenza e dell’interesse per l'arte, in particolare dell’arte moderna e contemporanea, tramite mostre, programmi didattici, iniziative di ricerca e pubblicazioni. La costellazione dei musei legati al Guggenheim iniziata negli anni Settanta, quando al Museo Solomon R. Guggenheim di New York si aggiunse la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, si è ulteriormente ampliata fino a includere il Guggenheim Museum Bilbao (aperto nel 1997) e il Guggenheim Abu Dhabi (attualmente in corso di progettazione). La Fondazione Guggenheim continua a favorire collaborazioni internazionali che celebrano l'arte contemporanea, l'architettura e il design dentro e fuori le pareti dei musei per mezzo di programmi quali la Guggenheim Social Practice Initiative, la Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative e la Robert H. N. Ho Family Foundation Chinese Art Initiative. Maggiori informazioni sulla Fondazione Solomon R. Guggenheim sono disponibili sul sito guggenheim.org.
 
Informazioni su UBS e l'arte contemporanea
La lunga e solida tradizione di UBS come sponsor nel campo dell’arte contemporanea consente ai clienti e al pubblico di partecipare attivamente al dibattito internazionale sull'arte e sul mercato globale tramite la piattaforma di arte contemporanea della società. Oltre alla Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, la vasta gamma di iniziative e programmi nell’ambito dell’arte contemporanea di UBS comprende l'UBS Art Collection, una delle collezioni aziendali di arte contemporanea più grandi e importanti del mondo, e il sostegno di lunga data alle fiere di respiro internazionale organizzate da Art Basel a Basilea, Miami Beach e Hong Kong, per le quali UBS funge da Global Lead Partner. Queste attività sono affiancate da una serie di collaborazioni a livello regionale con istituzioni tra cui la Fondation Beyeler in Svizzera, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Nouveau Musée National di Monaco, il Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca e la Art Gallery of New South Wales di Sydney, in Australia. UBS fornisce ai suoi clienti notizie e informazioni sul mercato dell'arte e una guida strategica per la gestione delle collezioni d'arte e le pianificazioni ereditarie tramite l’UBS Art Competence Center. Annualmente viene pubblicato anche l'Art Basel and UBS Global Art Market Report. L'UBS Arts Forum riunisce e mette in comunicazione eccezionali talenti, fornendo una guida all'avanguardia nel campo dell'arte contemporanea. Per maggiori informazioni sull'impegno dedicato da UBS all'arte, è possibile visitare il sito ubs.com/art.
 
Informazioni sulla Galleria d’Arte Moderna di Milano (GAM)
La Galleria d'Arte Moderna è un museo civico dedicato alle collezioni ottocentesche della città di Milano e insieme al Museo del Novecento e al MUDEC - Museo delle Culture fa parte del Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano. Fondato nel 1903 nel Castello Sforzesco, il museo si trasferì nel 1921 presso la Villa Reale, costruita per Ludovico Barbiano di Belgioioso da Leopold Pollack fra il 1790 e il 1796.
 
La collezione permanente della GAM ospita circa quattromila pezzi, che includono opere neoclassiche, opere legate ai diversi movimenti ottocenteschi, esempi del Romanticismo, della Scapigliatura e del Realismo, dipinti divisionisti e simbolisti dei primi anni del Novecento. Il secondo piano del museo ospita due notevoli collezioni del ventesimo secolo: la Collezione Grassi (donata da Carlo e Nedda Grassi nel 1958) e la Collezione Vismara (donata da Giuseppe Vismara nel 1975). 
 

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