Valentino Vago. La Bellezza della Luce

Valentino Vago, R. 10 - 169, 2010, olio su tela, cm. 150x100

 

Dal 15 Maggio 2019 al 29 Giugno 2019

Milano

Luogo: Andrea Ingenito Contemporary Art

Indirizzo: via Privata Massimiano 25

Orari: da martedì a sabato 15 - 19

Telefono per informazioni: +39 02 36798346

E-Mail info: milano@ai-ca.com

Sito ufficiale: http://www.ai-ca.com



Mercoledì 15 maggio alle 18.30 verrà inaugurata presso la sede di Milano della galleria Andrea Ingenito contemporary art la personale dedicata all’artista lombardo Valentino Vago (1931-2018), dal titolo: “La Bellezza della luce”

La mostra è la prima tappa di un fitto programma di valorizzazione in collaborazione con l’Archivio Valentino Vago, a questa faranno seguito fiere, attività promozionali ed un ambizioso progetto espositivo in una realtà istituzionale.
L’allestimento prevede un corpus di circa venti opere che vanno dagli anni sessanta alle ultimissime tele del 2017, riassumendo perfettamente il lungo percorso stilistico condotto dal pittore verso la rappresentazione della Bellezza «che per me è soprattutto gioia illuminata» (Valentino Vago, 2008).

Il suo lavoro è particolarmente apprezzato da un pubblico colto e selezionato, ed è presente in prestigiose collezioni pubbliche e private. A tal proposito, per la primavera estate 2019 sono in programmazione una serie di eventi espositivi che lo vedranno protagonista insieme ad alcuni dei maggiori maestri moderni e contemporanei. Dal 4 maggio la sua produzione anni ’70 sarà in mostra a Palazzo Sarcinelli (Conegliano), dopo pochi giorni sarà il Mart di Rovereto, con “Miracolo a Milano”, a raccontare la stagione artistica lombarda del dopoguerra anche attraverso le sue tele; mentre a Pistoia il Palazzo Buontalenti accoglierà “Italia Moderna 1945-1975. Dalla Ricostruzione alla Contestazione” con opere di Vago selezionate dalla collezione di Banca Intesa Sanpaolo.

Ciò che rende il suo linguaggio unico e completo è la capacità di armonizzare in un’unica poetica la tradizione e l’innovazione; se da un lato omaggia gli “antichi pittori della luce” soprattutto come Beato Angelico, dall’altro guarda con interesse gli sperimentalismi cromatici di Kandinskij, Klee e andando oltre le ricerche spaziali di Lucio Fontana.
Parte da questi spunti per arricchire la sua personale visione dell’arte, in cui vengono sfidati, e in alcuni casi superati, i limiti imposti in primis dallo spazio circostante. Inizia con l’abolire qualsiasi forma di “controllo” del colore sull’ambiente, tendendo verso l’invasione della luce sulla superficie su cui lavora senza mai giungere tuttavia ad esiti espressivi eccessivi o violenti. Al contrario, Vago accarezzando il colore con grazia ed eleganza, giunge al pieno compimento del suo percorso creando opere di sola luce.

Esprimendosi al meglio in spazi sempre più ampi, Vago sconfina presto dalla tela al muro creando, a partire del 1979, opere abitabili all’interno in spazi pubblici e privati. «La pittura di Vago non può in alcun modo confondersi con un’operazione di “rivestimento” di una superficie; ha invece piani e collocazioni specifici e adatti a potenziare gli effetti della delicata materia spaziale» (Tommaso Trini, 1979).

Il suo è un mondo immateriale e ultraterreno alla ricerca continua della Bellezza, «un non luogo dove mancano i punti di riferimento e i colori non sono un riempimento ma la totalità del dipinto, il lasciapassare per un viaggio oltre i confini dell’arte». (Carlo Vanoni, 2014)
 
Per l’occasione sarà realizzato dalla galleria un catalogo.
 
Valentino Vago è nato a Barlassina nel 1931, nel 1958 si trasferisce definitivamente a Milano. Terminati gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1955 è invitato ad esporre alla ”VI Quadriennale d'Arte” di Roma. La sua prima personale è nel 1960, a Milano, al Salone Annunciata presentato da Guido Ballo. Nel suo lungo percorso artistico ha partecipato a numerose mostre personali e importanti collettive in Italia e all'estero. Si ricordano le partecipazioni a rassegne realizzate dalla Biennale di San Paolo, al Kunstmuseum di Colonia, alla Hayward Gallery di Londra, al Grand Palais di Parigi e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna. Milano gli ha dedicato importanti antologiche, tra cui quelle a Palazzo Reale, al Pac - Padiglione di arte contemporanea e al Museo Diocesano di Milano. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche italiane e straniere. Dal 1979 si è dedicato, con continuità, alla pittura murale, dipingendo ambienti pubblici e privati in Italia e all'estero. Oltre una decina di opere abitabili sono all’interno di chiese. La prima, quella di San Giulio a Barlassina, è del 1982, la più vasta (12.000 mq), dedicata a Nostra Signora del Rosario, è stata consacrata nel 2008 a Doha, Qatar. L’ultima, la ventunesima, è quella di San Giovanni in Laterano, Milano, terminata nell’estate 2016. Nel 2011 è stato pubblicato il Catalogo Ragionato delle opere, edito da Skira. I testi in catalogo sono a cura del comitato scientifico presieduto da Flavio Caroli. Per l’edizione 2012 del “Premio Presidente della Repubblica” gli Accademici di San Luca hanno segnalato Valentino Vago, al quale è andato il prestigioso riconoscimento alla carriera. Dal 2014 è accademico di San Luca. Il 17 gennaio 2018 muore nella sua casa di Milano. Ad aprile dello stesso anno i figli Mario e Valerio fondano l’associazione culturale Archivio Valentino Vago. Il Comitato Scientifico, guidato da Ornella Mignone, svolgerà un’attività di studio, di perizia e di ricerca al fine di assicurare la tutela del patrimonio artistico di Valentino Vago, confermando la sua autorità unica ed esclusiva per la certificazione dell'autenticità delle opere dell'artista.

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