Yanyan Huang. Silenzio del Tempo

Opera di Yanyan Huang
Dal 30 Marzo 2022 al 20 Maggio 2022
Milano
Luogo: Dellupi Arte
Indirizzo: Via Spinola 8/a
Orari: da lunedì a venerdì 14.00-19.00 o su appuntamento; chiuso Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 46 95 211
E-Mail info: info@dellupiarte.com
Sito ufficiale: http://www.dellupiarte.com
Dellupi Arte di Milano ospita, dal 30 marzo al 20 maggio 2022, la prima mostra personale in galleria di Yanyan Huang, giovane artista cinese che condensa in un'elaborata mitologia geografie, identità e relazioni interdipendenti, legate alla sua storia biografica e al mondo naturale.
L'esposizione, che sarà inaugurata mercoledì 30 marzo dalle 15.00 alle 20.00, s'intitola "Silenzio del Tempo" in relazione ad un recente gruppo di dipinti realizzati in Italia.
Completate nel 2020, queste opere - tutte di grande formato - sono state concepite e dipinte dall'artista durante un soggiorno di alcune settimane in Sicilia. Prendendo ispirazione dall'isola di Favignana e dallo straordinario contesto naturale e carico di storia di Cala Rossa, il ciclo "Silenzio del Tempo" si configura come una narrazione sviluppata su più tele, secondo un delicato e armonico vocabolario visivo.
La mostra comprenderà una dozzina di opere, che insieme determineranno una sorta di paesaggio interiore dell'artista. L'intreccio musicale delle linee, unito all'utilizzo di velature di colore dalle tonalità chiare, crea composizioni aeree e fluttuanti, allusive ad atmosfere spirituali e a ricordi personali.
L'approccio calligrafico è uno degli elementi che più caratterizza la poetica di Huang. Tratti calligrafici, segni gestuali, volute di colore formano composizioni sensuali e poetiche, che si richiamano alla calligrafia orientale ma anche alla decorazione barocca. Questi tratti si rivelano nella predilezione per le linee curve e per gli andamenti sinuosi a spirale, motivi che si intrecciano tra loro fino a confondersi.
I colori predominanti sono quelli del mondo naturale, spesso suggestioni provenienti dalla macchia mediterranea in cui l'artista era immersa durante la produzione dei quadri. L'incontro con il paesaggio siciliano, la scoperta del passato dei luoghi, lo scambio culturale e la rielaborazione di storie e mitologie sono la scintilla dell'universo creativo di Huang.
"Silenzio del Tempo" è anche, come suggerisce il titolo, una riflessione sulla nozione di Tempo, inteso come successione entropica di momenti dell'esistenza, colti nell'immediatezza del presente e costruiti visivamente secondo intrecci di gesti e linee.
Nata a Sichuan (Cina) nel 1988, ma cresciuta in America, Yanyan Huang vive tra New York, Los Angeles e Pechino. Costantemente in equilibrio tra Oriente e Occidente, la sua pratica include anche opere su carta, ceramiche, tessuti e performance; le innumerevoli fonti di ispirazione del suo lavoro sono spunto per un approccio multidisciplinare che si delinea in una varietà di risultati espressivi.
Insieme alle tele, in mostra vi sarà anche una selezione di opere su carta del gruppo "Tempo (Exile)", eseguite sempre nel 2020, dove il segno lirico e calligrafico appare più libero e intimo.
In occasione della mostra, verrà pubblicata la prima monografia dedicata all'artista che comprenderà tutte le opere del ciclo pittorico, accompagnata da un testo critico di Nicole Kaack.
Inaugurazione: 30 marzo ore 15.00-20.00
L'esposizione, che sarà inaugurata mercoledì 30 marzo dalle 15.00 alle 20.00, s'intitola "Silenzio del Tempo" in relazione ad un recente gruppo di dipinti realizzati in Italia.
Completate nel 2020, queste opere - tutte di grande formato - sono state concepite e dipinte dall'artista durante un soggiorno di alcune settimane in Sicilia. Prendendo ispirazione dall'isola di Favignana e dallo straordinario contesto naturale e carico di storia di Cala Rossa, il ciclo "Silenzio del Tempo" si configura come una narrazione sviluppata su più tele, secondo un delicato e armonico vocabolario visivo.
La mostra comprenderà una dozzina di opere, che insieme determineranno una sorta di paesaggio interiore dell'artista. L'intreccio musicale delle linee, unito all'utilizzo di velature di colore dalle tonalità chiare, crea composizioni aeree e fluttuanti, allusive ad atmosfere spirituali e a ricordi personali.
L'approccio calligrafico è uno degli elementi che più caratterizza la poetica di Huang. Tratti calligrafici, segni gestuali, volute di colore formano composizioni sensuali e poetiche, che si richiamano alla calligrafia orientale ma anche alla decorazione barocca. Questi tratti si rivelano nella predilezione per le linee curve e per gli andamenti sinuosi a spirale, motivi che si intrecciano tra loro fino a confondersi.
I colori predominanti sono quelli del mondo naturale, spesso suggestioni provenienti dalla macchia mediterranea in cui l'artista era immersa durante la produzione dei quadri. L'incontro con il paesaggio siciliano, la scoperta del passato dei luoghi, lo scambio culturale e la rielaborazione di storie e mitologie sono la scintilla dell'universo creativo di Huang.
"Silenzio del Tempo" è anche, come suggerisce il titolo, una riflessione sulla nozione di Tempo, inteso come successione entropica di momenti dell'esistenza, colti nell'immediatezza del presente e costruiti visivamente secondo intrecci di gesti e linee.
Nata a Sichuan (Cina) nel 1988, ma cresciuta in America, Yanyan Huang vive tra New York, Los Angeles e Pechino. Costantemente in equilibrio tra Oriente e Occidente, la sua pratica include anche opere su carta, ceramiche, tessuti e performance; le innumerevoli fonti di ispirazione del suo lavoro sono spunto per un approccio multidisciplinare che si delinea in una varietà di risultati espressivi.
Insieme alle tele, in mostra vi sarà anche una selezione di opere su carta del gruppo "Tempo (Exile)", eseguite sempre nel 2020, dove il segno lirico e calligrafico appare più libero e intimo.
In occasione della mostra, verrà pubblicata la prima monografia dedicata all'artista che comprenderà tutte le opere del ciclo pittorico, accompagnata da un testo critico di Nicole Kaack.
Inaugurazione: 30 marzo ore 15.00-20.00
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