Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz

André Corboz, Ferrara, 1984. Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI

 

Dal 04 Novembre 2022 al 05 Febbraio 2023

Mendrisio | Mondo

Luogo: Teatro dell’architettura Mendrisio

Indirizzo: Via Turconi 25

Orari: martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: ore 14.00-18.00 sabato / domenica: ore 10.00-18.00

Curatori: André Bideau e Sonja Hildebrand

Enti promotori:

  • Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana
  • Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA

Costo del biglietto: Intero: CHF/Euro 10.- Ridotto: CHF/Euro 7.- (Studenti e professori con tessera, FAI Italia, FAI Swiss, OTIA, AVS/AI, gruppi di minimo 10 persone) Ingresso gratuito: Studenti, collaboratori e docenti USI-SUPSI, carta AMS-ICOM, Amici dell’Accademia di architettura, tutti fino ai 18 anni e tutti gli studenti delle scuole del Cantone Ticino.

Telefono per informazioni: +41 58 666 5867

E-Mail info: info.tam@usi.ch


Il Teatro dell’architettura Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana ha il piacere di annunciare che la mostra Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz, promossa dall’Accademia di architettura dell’USI, con l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA e il sostegno della Biblioteca dell’Accademia di architettura e della Cattedra Borromini, avrà luogo dal 4 novembre 2022 al 5 febbraio 2023.
 
L’esposizione intende esaminare il complesso corpus di opere di André Corboz (1928-2012), storico dell’arte e urbanista ginevrino, il cui fondo librario e documentale è custodito dalla Biblioteca dell’Accademia di architettura dell’USI a Mendrisio (rif. Fondo A.Corboz) e i cui interessi spaziavano dall’opera del Palladio alla griglia territoriale degli Stati Uniti, dalla pianificazione nel periodo dell'Illuminismo francese alla Svizzera postmoderna, presentando i suoi contributi al dibattito culturale a lui contemporaneo.
La metafora espressa da André Corboz del "territorio come palinsesto" resta oggi più che mai pertinente e di grande attualità. Dagli anni Ottanta in poi, i suoi scritti sono via via sempre più connotati dalla consapevolezza critica in merito alla natura costruita del territorio. Sia gli elementi costitutivi del paesaggio che la condizione urbana diventeranno per Corboz i termini per una costante indagine, da interrogare e da mettere in discussione. In tal modo lo storico e urbanista svizzero ha avuto modo di affrontare questioni di importanza cruciale per il suo tempo ma che rimangono di grande attualità, in particolare in riferimento al paesaggio svizzero policentrico e urbanizzato e alla sua drammatica evoluzione in termini spaziali.

Il territorio come palinsesto: l'eredità di André Corboz è la prima mostra che intende fornire una panoramica sul vasto corpus di opere di André Corboz (1928-2012), offrendo nel contempo sia l'opportunità di collocare la sua complessa eredità nel proprio tempo che di includere numerose testimonianze di professionisti a lui contemporanei e di suoi ex collaboratori. Nella mostra il suo pensiero viene inoltre contestualizzato attraverso un accurato accostamento alla contemporanea produzione nelle arti visive e nella fotografia.
L’esposizione si propone di indicare le connessioni tra le diverse linee d’indagine affrontate negli anni da Corboz con lo scopo di introdurre i visitatori nel suo “laboratorio intellettuale”, fornendo spunti di approfondimento sui suoi metodi di lavoro e sulle sue strategie narrative. Il percorso espositivo intende inoltre avvicinare il pubblico all’attività di critico culturale dell’intellettuale ginevrino, scrittore e mentore di storici e architetti.
Le sezioni tematiche della mostra sono strutturate attorno a due temi principali: Come leggere il territorio e Produzione dei saperi e storiografia. Questa distinzione vuole sottolineare da una parte i contributi di André Corboz al discorso riferito al paesaggio e allo sviluppo urbano, mentre dall’altra illustra anche l'evoluzione di uno storico eclettico che era in grado di spaziare tra molteplici e differenti ambiti disciplinari.
 
In concomitanza della mostra al Teatro dell’architettura Mendrisio, verrà pubblicato un sito web dedicato (www.andrecorboz.usi.ch), con lo scopo di presentare in senso cronologico la biografia, la bibliografia e i vari fronti su cui ha operato André Corboz. Attingendo dalle fonti testuali e visive presenti nel Fondo A. Corboz della Biblioteca dell’Accademia di architettura, il sito web intende illustrare come i progetti di ricerca sono stati concepiti e quindi implementati da Corboz nelle sue numerose pubblicazioni. Il sito fornirà inoltre ulteriori documenti ad uso dei visitatori della mostra, aprendo anche una finestra sulle ricerche in atto relative al lavoro di André Corboz.

ANDRÉ CORBOZ
(1928-2012)
 
Di origine ginevrina, André Corboz, formatosi come giurista presso l'Université de Genève, ha lavorato inizialmente per l'amministrazione universitaria, oltre che come traduttore e giornalista. In seguito si è dedicato alla poesia, prima di intraprendere la carriera di accademico in Québec e in Svizzera, dove ha insegnato Storia dell'architettura all'Université de Montréal (1968-1979) e Storia dell'urbanistica al ETH Zürich (1980-1993). Nel 1980 André Corboz conseguì un dottorato di ricerca sotto la supervisione dell'antropologo culturale Gilbert Durand, con una tesi sull'immaginario della Venezia del XVIII secolo nei dipinti di Canaletto.
Negli anni i suoi saggi critici sull'urbanizzazione contemporanea hanno raggiunto un pubblico più ampio tra le discipline riferibili alla pianificazione urbanistica, in particolare in Svizzera e in Francia.
 
IL FONDO A. CORBOZ DELLA BIBLIOTECA DELL'ACCADEMIA DI ARCHITETTURA
 
Nel 2014 l’Accademia di architettura dell’USI è stata indicata dagli eredi e amici di André Corboz come luogo privilegiato a cui affidare la sua eredità scientifica. Da allora il Fondo A. Corboz, costituito dalla sua biblioteca personale, dal suo archivio degli scritti e il suo corposo archivio fotografico è entrato a far parte dei ‘fondi speciali’ della Biblioteca dell'Accademia di architettura dell’USI. La collezione libraria di Corboz conta 26.500 titoli - dei quali è stata preservata la sequenza originale nella disposizione del fondo – e 50.000 diapositive che documentano i viaggi di Corboz. Il Fondo A. Corboz preserva la sedimentazione dei percorsi di ricerca dello studioso ginevrino, offrendo in tal modo originali e unici spunti di ricerca sui suoi progetti di studio, sui suoi metodi di lavoro e più in generale sul processo di formazione di uno storico che si è definito un "nomade" in viaggio tra le discipline.
 
CURATELA E TEAM DI RICERCA
 
Dr. André Bideau – Insegna teoria e storia dell'architettura all'Accademia di architettura dell’USI dal 2014. Con le sue ricerche si occupa in particolare di questioni che riguardano lo sviluppo urbano postmoderno e contemporaneo e degli effetti che questi generano sul discorso e sulla produzione dell'architettura. Bideau è co-direttore del programma MAS in storia e teoria dell'architettura presso l'ETH di Zurigo.
 
Prof. Dr. Sonja Hildebrand – È Professoressa ordinaria di Storia dell'architettura moderna e contemporanea all'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana dal 2011. Con i suoi progetti di ricerca competitiva si occupa principalmente della Storia dell'architettura e dell'urbanizzazione svizzere, nonché della Storiografia della storia dell'architettura. È membro fondatore dell’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA.
 
Team curatoriale: Anna Bernardi (ISA-USI, Mendrisio), Frida Grahn (ISA-USI, Mendrisio), Elena Cogato Lanza (EPFL, Losanna)
 
Assistenti: Isabela Ferrari, Petra Filagrana, Lucia Pennati
 
Fondo A. Corboz: Elisabetta Zonca (Biblioteca dell’Accademia dell’architettura-USI, Mendrisio)
 
La ricerca sul Fondo A. Corboz è in corso dal 2017 presso l'Accademia di architettura dell’USI. L'attuale progetto, sotto la guida di André Bideau (ideazione, contenuti principali) assieme a Sonja Hildebrand (responsabilità scientifica), ha beneficiato del sostegno della Cattedra Borromini dal 2020, coinvolgendo anche altri ricercatori afferenti all’ISA (Istituto di storia e teoria dell'arte e dell'architettura) e della Biblioteca dell’Accademia di architettura. Nella primavera del 2022 è stato istituito un Corboz Lab, un corso che ha offerto agli studenti master dell'Accademia di architettura l'opportunità di avvicinarsi al Fondo A. Corboz e di collaborare così ai lavori della mostra.

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