Piet Mondrian e Bart Van Der Leck. Inventing a new art

Bart van der Leck, Compositie No. 8, 1917. Collezione Gemeentemuseum, L'Aia
Dal 11 February 2017 al 21 May 2017
L'Aia | Mondo
Luogo: Gemeentemuseum
Indirizzo: Stadhouderslaan 41
Telefono per informazioni: +31 070 3381111
E-Mail info: info@gemeentemuseum.nl
Sito ufficiale: http://https://www.gemeentemuseum.nl/en
In occasione del centenario del movimento De Stijl, la prima mostra in calendario per le celebrazioni che si svolgeranno durante il 2017 si concentrerà sulle figure di due pittori tra i più importanti del movimento, Piet Mondrian e Bart van der Leck.
I due pittori si conobbero a Laren nel 1917. A quel tempo numerosi artisti abitavano nella cittadina, e tra questi molti a un certo punto aderirono a De Stijl.
Fino a quel momento Mondrian aveva vissuto a Parigi per diversi anni. Mentre era in visita alla famiglia nei Paesi Bassi, scoppiò all’improvviso la Prima Guerra Mondiale e non gli fu possibile tornare nella capitale francese.
Bart van der Leck aveva realizzato gran parte del suo lavoro nei Paesi Bassi, in particolar modo a L'Aia.
A Laren i due artisti strinsero amicizia ed ebbero una grande influenza uno sull’altro. Bart van der Leck rimase fortemente colpito dalla ricerca di Mondrian sull'astrazione, anche se Van der Leck avrebbe finito per seguire la propria strada. Mondrian fu colpito dall’uso dei colori primari di Van der Leck. A quel tempo Mondrian dipingeva prevalentemente in grigio e tonalità pastello.
La mostra Piet Mondrian e Bart van der Leck esplora l'amicizia tra questi due pittori e il loro legame con l’enclave di artisti che a quel tempo abitavano a Laren. E’ possibile scoprire come due dei più grandi pittori del movimento De Stijl si siano ispirati a vicenda, e perché si siano scontrati e alla fine ciascuno abbia preso la propria strada.
Anche se Piet Mondrian è ormai di fama mondiale, è forse Bart van der Leck che merita realmente il credito per l'uso dei colori primari. E mentre Piet Mondrian è diventato un vero innovatore artistico con i suoi quadri completamente astratti, Van der Leck alla fine è tornato all'arte figurativa. Insieme, Mondrian e Van der Leck hanno posto le basi per importanti innovazioni nella pittura, caratterizzata soprattutto con l'uso di colori primari e le linee orizzontali e verticali.
I due pittori si conobbero a Laren nel 1917. A quel tempo numerosi artisti abitavano nella cittadina, e tra questi molti a un certo punto aderirono a De Stijl.
Fino a quel momento Mondrian aveva vissuto a Parigi per diversi anni. Mentre era in visita alla famiglia nei Paesi Bassi, scoppiò all’improvviso la Prima Guerra Mondiale e non gli fu possibile tornare nella capitale francese.
Bart van der Leck aveva realizzato gran parte del suo lavoro nei Paesi Bassi, in particolar modo a L'Aia.
A Laren i due artisti strinsero amicizia ed ebbero una grande influenza uno sull’altro. Bart van der Leck rimase fortemente colpito dalla ricerca di Mondrian sull'astrazione, anche se Van der Leck avrebbe finito per seguire la propria strada. Mondrian fu colpito dall’uso dei colori primari di Van der Leck. A quel tempo Mondrian dipingeva prevalentemente in grigio e tonalità pastello.
La mostra Piet Mondrian e Bart van der Leck esplora l'amicizia tra questi due pittori e il loro legame con l’enclave di artisti che a quel tempo abitavano a Laren. E’ possibile scoprire come due dei più grandi pittori del movimento De Stijl si siano ispirati a vicenda, e perché si siano scontrati e alla fine ciascuno abbia preso la propria strada.
Anche se Piet Mondrian è ormai di fama mondiale, è forse Bart van der Leck che merita realmente il credito per l'uso dei colori primari. E mentre Piet Mondrian è diventato un vero innovatore artistico con i suoi quadri completamente astratti, Van der Leck alla fine è tornato all'arte figurativa. Insieme, Mondrian e Van der Leck hanno posto le basi per importanti innovazioni nella pittura, caratterizzata soprattutto con l'uso di colori primari e le linee orizzontali e verticali.
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