Swiss Architectural Award 2022

Mostra Swiss Architectural Award 2022, installation views © Alberto Canepa, Accademia di architettura - USI

 

Dal 05 Maggio 2023 al 22 Ottobre 2023

Mendrisio | Mondo

Luogo: Teatro dell’architettura Mendrisio

Indirizzo: Via Turconi 25

Orari: martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: ore 14.00-18.00 sabato / domenica: ore 10.00-18.00 lunedì chiuso Aperture speciali Giovedì 18 maggio 2023. Ascensione, dalle 14.00 alle 18.00. Giovedì 8 giugno 2023, Corpus Domini, dalle 14.00 alle 18.00. Giovedì 29 giugno 2023, San Pietro e Paolo, dalle 14.00 alle 18.00. Chiusura estiva: dal 17 luglio al 21 agosto 2023 Il TAM rimarrà chiuso il 10 aprile, 1. maggio, 29 maggio 2023

Enti promotori:

  • Accademia di architettura - USI con la collaborazione della Fondazione Teatro dell’architettura

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +41 58 666 5968

E-Mail info: info.tam@usi.ch

Sito ufficiale: http://www.swissarchitecturalaward.com


Giovedì 4 maggio 2023, il prestigioso premio Swiss Architectural Award 2022 – promosso dalla Fondazione Teatro dell’architettura – è stato consegnato a Xu Tiantian, fondatrice dello studio DnA Design and Architecture (Cina), vincitrice dell’ottava edizione. 
 
In occasione della cerimonia di premiazione ha inaugurato al pubblico la mostra dedicata allo Swiss Architectural Award 2022, promossa dall’Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, aperta al pubblico fino al 22 ottobre 2023 presso l’Auditorio del Teatro dell’architettura Mendrisio.
 
La giuria dello Swiss Architectural Award 2022 – presieduta da Mario Botta, con la partecipazione di Walter Angonese (direttore, USI-Accademia di architettura), Stéphanie Bru (Studio Bruther, Parigi, vincitrice della precedente edizione del Premio), Dieter Dietz (direttore, EPFL-ENAC, Section d’Architecture) e Tom Emerson (decano, ETHZ-Departement Architektur) – ha attribuito all’unanimità il riconoscimento a Xu Tiantian – DnA Design and Architecture per l’intervento di riuso del ponte Shimen sul fiume Songyin (2016-2017), lo stabilimento per la produzione di tofu nel villaggio di Caizhai (2017-2018) e l’intervento di riuso delle cave di Jinyun (2021-2022).
 
Le opere presentate da Xu Tiantian sono state descritte dalla loro autrice come interventi di “agopuntura” che mirano a rivitalizzare insediamenti storici o brani di paesaggio. Questi progetti, situati nelle contee di Songyang e Jinyun (un’area rurale della provincia di Zhejang (Cina) caratterizzata da un paesaggio per un verso preservato nella sua struttura tradizionale e per un altro minacciato dal processo di spopolamento indotto dalla migrazione dei più giovani nei centri urbani della regione), “hanno convinto la giuria per il felice connubio tra le istanze civiche che li animano (poiché volti a servire le comunità locali) e la qualità dell’architettura proposta, caratterizzata da una spiccata attenzione al contesto, da un’attitudine precisa e poetica al tempo stesso, e dall’operare al crocevia di scale e temi diversi, tra architettura e infrastruttura, tra permanente e effimero, tra riuso e nuovo intervento”.

IL PREMIO
Promosso dalla Fondazione Teatro dell’architettura, l’ottava edizione del premio conferma la collaborazione delle tre Scuole di architettura svizzere: Università della Svizzera italiana – Accademia di architettura; Politecnico Federale di Losanna – ENAC, Section d’Architecture; Politecnico Federale di Zurigo – Departement Architektur, rappresentate in seno alla giuria presieduta dall’architetto Mario Botta, dai tre decani / direttori delle facoltà, ovvero i professori Walter Angonese, Dieter Dietz e Tom Emerson. Il Premio fruisce del sostegno organizzativo e operativo dall’Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana.
 
Grazie al consolidamento di questa sinergia lo Swiss Architectural Award si conferma uno dei premi di architettura più ingenti e prestigiosi al mondo, forte di un comitato di advisor composto da architetti e critici dell’architettura di rinomanza internazionale. Lo Swiss Architectural Award intende promuovere un’architettura attenta a questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e mira a favorire il dibattito pubblico e disciplinare. Il Premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni (nell’anno in cui il Premio è di volta in volta bandito), senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative.
 
LA VINCITRICE
Xu Tiantian (Fujian, 1975) ha conseguito il Bachelor alla Tsinghua University di Beijing e il Master of Architecture in Urban Design alla Harvard University Graduate School of Design. Dopo un’esperienza professionale negli Stati Uniti e in Olanda da OMA, ha fondato a Pechino lo studio DnA Design and Architecture. Nel 2006 ha ricevuto il WA China Architecture Award e nel 2008 il Young Architects Award della Architectural League New York. Nel 2019 ha vinto il Moira Gemmill Prize for Emerging Architecture. Nel marzo 2018 l’AEDES Architecture Forum di Berlino le ha dedicato la mostra Rural Moves – The Songyang Story.

LA MOSTRA
Fino al 22 ottobre 2023 è aperta al pubblico, presso l’Auditorio del Teatro dell'architettura Mendrisio, la mostra Swiss Architectural Award 2022, a cura di Marco Della Torre e Stefania Murer. L’esposizione documenta i lavori presentati per l’ottava edizione del Premio da 26 candidati provenienti da 14 Paesi, con un approfondimento specifico sulle opere della vincitrice.  
 
Sono stati candidati all’edizione 2022 dello Swiss Architectural Award:
Atelier Masōmī - Mariam Kamara (Niger), Bernardo Bader (Austria), Barão Hutter (Ivo Mendes Barão Teixeira, Peter Hutter, Svizzera), Giulio Basili (Italia), Bloco Arquitetos (Daniel Mangabeira, Henrique Coutinho, Matheus Seco, Brasile), Manuel Cervantes (Messico), dekleva gregoric architects (Aljoša Dekleva, Tina Gregorič, Slovenia); Domat (Maggie Ma, Mark Kingsley, Cina); Estudio Flume (Christian Teshirogi, Noelia Montero, Brasile), Estudio Macías Peredo (Magui Peredo, Salvador Macías, Messico), Graux & Baeyens (Basile Graux, Koen Baeyens, Belgio), Grillovasiu (Romina Grillo, Liviu Vasiu, Svizzera), Go Hasegawa (Giappone), Carla Juaçaba (Brasile), Ryan Kennihan (Irlanda), LACOL Arquitectura Cooperativa (Spagna), lopes brenna (Cristiana Lopes, Giacomo Brenna, Svizzera), Rozana Montiel (Messico), Nickisch Walder Architekten (Georg Nickisch, Selina Walder, Svizzera), RAMA estudio (Carla Chávez, Felipe Donoso, Carolina Rodas, Ecuador), sugiberry (Mayu Takasugi, Johannes Berry, Belgio), TEd’A Arquitectes (Irene Perez Piferrer, Jaume Mayol Amengual, Spagna); Terra+Tuma (Danilo Terra, Fernanda Sakano, Pedro Tuma, Juliana Terra, Brasile), Tropical Space (Tran Thi Ngu Ngon, Nguyen Hai Long, Vietnam), Xu Tiantian – DnA Design and Architecture (Cina), Raphael Zuber (Svizzera).
 
IL CATALOGO
La mostra è accompagnata da un volume monografico, in lingua italiana e inglese, edito da Mendrisio Academy Press e Silvana Editoriale, a cura di Nicola Navone.
 

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