Boris Mikhailov. Io non sono io

© Boris Mikhailov, Guido Costa Projects Torino, Sprovieri Gallery London | Boris Mikhailov, By the Ground, 1991

 

Dal 13 Novembre 2015 al 15 Febbraio 2016

Napoli

Luogo: Museo Madre

Indirizzo: via Settembrini 79

Orari: Lunedì / Sabato 10-19.30; Domenica 10-20; Martedì chiuso

Curatori: Andrea Viliani, Eugenio Viola

Enti promotori:

  • In collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte
  • Polo museale della Campania
  • Villa Pignatelli - Casa della fotografia

Prolungata: Ancora due settimane per visitare la mostra la cui chiusura è stata prorogata dal 1 febbraio al 15 febbraio 2016.

Costo del biglietto: intero € 7, ridotto € 3.50, gruppi prenotati € 4. Gratuito il lunedì e bambini fino a 6 anni, gruppi scuole, insegnanti accompagnatori, docenti di storia dell’arte, giornalisti con tesserino, guide turistiche ed interpreti, portatori di handicap ed loro accompagnatore, dipendenti della Regione Campania, membri ICOM-ICROM, possessori AMACI card

Telefono per informazioni: +39.081.193.13.016

E-Mail info: info@madrenapoli.it

Sito ufficiale: http://www.madrenapoli.it/


Boris Mikhailov (Kharkov, 1938) è uno dei più autorevoli fotografi contemporanei. Nato in Ucraina, nelle serie fotografiche in cui si articola la sua ricerca, avviata negli anni Sessanta, mentre lavora come ingegnere in una fabbrica, e ripetutamente boicottata dal regime sovietico, Mikhailov affronta una molteplicità di temi sociali, indagando i profondi e spesso traumatici cambiamenti che hanno investito, e ancora oggi investono, il suo paese e, per traslato, la stessa identità contemporanea, nella sua frammentazione, ma, al contempo, nella ricerca delle sue comuni radici etiche.
La mostra al Madre, organizzata in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e Polo museale della Campania, Villa Pignatelli – Casa della fotografia, segue e integra la retrospettiva che, nell’autunno del 2015, sarà dedicata all’artista da Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. A Napoli la mostra approfondisce in particolare il tema del ritratto e dell’autoritratto e quindi la matrice intimamente biografica di tutta la sua ricerca, in cui sono esplorati i temi della disintegrazione identitaria, dell’oppressione sociale, della povertà iniqua, dell’inermità del corpo, dell’abbandono e della solitudine in una situazione sospesa fra guerra e pace, così come l’inesauribile e insopprimibile ricerca della verità umana nelle pieghe del reale, temi che riecheggiano, attraversando i confini dello spazio e del tempo, la grande pittura barocca napoletana, come nelle tele del grande pittore spagnolo Jusepe de Ribera (Xàtiva, 1591-Napoli, 1652), alcune delle quali saranno accostate in mostra, in un inedito confronto, alle opere fotografiche dell’artista. Evocando inoltre anche altre possibili relazioni, come l’interesse per i “vinti” della pittura e della fotografia ottocentesca (come nelle opere della “Scuola di Resina”), fino alla ricerca di responsabilità personale e civile delle avanguardie storiche del primo Novecento, la mostra ci restituisce una galleria di ritratti e autoritratti al contempo disturbanti quanto universali nella loro urgente richiesta di dignità personale e collettiva.
In occasione della mostra sarà disponibile un nuovo libro d’artista, la più estesa pubblicazione dedicata ad oggi alla ricerca di Mikhailov, pubblicata da Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino e Walther Koenig Verlag, con il supporto del museo Madre di Napoli.
A partire dagli anni Novanta, quando la sua ricerca sarà presentata anche in Occidente, alcuni dei più importanti musei del mondo hanno dedicato a Mikhailov ampie retrospettive, fra cui MoMA – Museum of Modern Art, New York (2011), Sprengel Museum, Hannover (2011, 2007, 1998), Kunsthalle Wien, Vienna (2010), Moscow Contemporary Art Center, Mosca (2008), Centre de la Photographie, Ginevra (2005), Institute of Contemporary Art, Boston, Centrum Sztuki Wspolczesnej Zamek, Varsavia (2004), Fotomuseum, Winterthur (2003), Haus der Kulturen der Welt, Berlino, Bild Museet, Umea, Orchard Gallery, Derry, The Photographic Museum, Helsinki (2001), Museum of Modern Art, Lubiana, Centre National de la Photographie, Parigi (1999), Stedelijk Museum, Amsterdam (1998), Kunsthalle Zürich, Zurigo, SCCA – Soros Center of Contemporary Art, Kiev (1997), Portikus, Francoforte, The Institute of Contemporary Art, Philadelphia (1995), Museum of Contemporary Art, Tel Aviv, List Visual Arts Center, MIT, Cambridge (1990).

Inaugurazione mostra venerdì 13 novembre, ore 19-22.

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