Gabriele Basilico. Bord de mer
Dal 27 Ottobre 2012 al 06 Gennaio 2013
Napoli
Luogo: Museo Pignatelli
Indirizzo: Riviera di Chiaia
Orari: 10-14; chiuso martedì
Curatori: Achille Bonito Oliva
Costo del biglietto: € 2
Telefono per informazioni: +39 081 669675
E-Mail info: sspsae-na.pignatelli@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.polomusealenapoli.beniculturali.it/
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e gli Incontri Internazionali d’Arte, dedicano a Gabriele Basilico la mostra dal titolo “Bord de mer”, a cura di Achille Bonito Oliva, con il progetto scientifico e il coordinamento di Umberto Zanetti.
Tra i maestri indiscussi della fotografia contemporanea, Gabriele Basilico ha esordito alla fine degli anni Settanta con il lavoro Milano ritratti di fabbriche avente per soggetto la periferia industriale del capoluogo lombardo. Da allora la sua ricerca si è concentrata sulla metamorfosi del paesaggio urbano, sulla forma e l’identità della metropoli, producendo mostre e libri tra i quali Porti di mare (1990), Beirut (1991), L’esperienza dei luoghi (1994), Italy, cross sections of a country (1998), Berlino (2000), Istanbul (2010), Mosca verticale (2008), Shanghai (2010), Rio (2011).
Nel 1984-85, Gabriele Basilico viene invitato dal Governo francese a partecipare alla “Mission Photographique de la D.A.T.A.R.” (Délégation à l’Aménegement du Territoire et à l’Action Régionale), un imponente progetto che coinvolgeva un gruppo internazionale di fotografi chiamati a documentare e a interpretare le trasformazioni del paesaggio francese.
Da questa esperienza nasce nel 1990 il volume “Bord de mer”, di cui la mostra ospitata nelle sale di Villa Pignatelli offre la più completa e ricca testimonianza. Attraverso una selezione di 27 fotografie di grande formato che ripropongono paesaggi già esposti in altre occasioni e ben noti e apprezzati dal pubblico e dalla critica internazionale e 65 vintage prints fino ad oggi inedite ed appositamente scelte dall’autore per questa mostra, è possibile ripercorrere le tappe di un lungo viaggio lungo le coste del Mare del Nord, dal confine con il Belgio fino al confine con la Bretagna, tra Normandia, Picardia e Nord-Pas de Calais.
Questo lavoro segna una momento importante nella carriera del fotografo milanese, che sembra scoprire un nuovo atteggiamento “contemplativo” verso il paesaggio che gli consente di cogliere nell’immagine tutti i particolari fino alla complessità delle cose che il paesaggio può restituire.
«La distribuzione dei ruoli», sottolinea il curatore, «assegna all’artista il posto dello sguardo eccentrico ed al fotografo quello dello sguardo statistico, all'arte il privilegio di assecondare la malattia della soggettività e alla fotografia il compito di sviluppare l'impossibile atteggiamento dell'impassibilità e della neutralità. Gabriele Basilico che pratica da molti anni una tangenza con il mondo dell'arte e dell’architettura, capovolge questo luogo comune e introduce nell'ambito dell'immagine fotografica la torsione che appartiene alla storia della pittura, adoperando rigorosamente gli strumenti del linguaggio fotografico (…). Basilico tende sempre a dimostrare che la realtà è complessa, sezionabile quanto si vuole ma mai annullabile. Anche per merito di una metafisica dello sguardo». Ed è questo sguardo che nella minuziosa descrizione delle geometrie urbane e naturali di Boulogne, Calais, Étaples, Dunkerque, Le Havre, Crotroy, Fécamp, Le Tréport, Ault, riesce a catturare la vita silenziosa, l’atmosfera, la luce, le ombre dei luoghi, restituendoli nella loro interezza e globalità.
In occasione della mostra verrà pubblicato presso la casa editrice Baldini Castoldi Dalai editore di Milano un nuovo volume intitolato “Bord de mer”, che racchiuderà anche queste immagini mai presentate al pubblico in precedenza.
Tra i maestri indiscussi della fotografia contemporanea, Gabriele Basilico ha esordito alla fine degli anni Settanta con il lavoro Milano ritratti di fabbriche avente per soggetto la periferia industriale del capoluogo lombardo. Da allora la sua ricerca si è concentrata sulla metamorfosi del paesaggio urbano, sulla forma e l’identità della metropoli, producendo mostre e libri tra i quali Porti di mare (1990), Beirut (1991), L’esperienza dei luoghi (1994), Italy, cross sections of a country (1998), Berlino (2000), Istanbul (2010), Mosca verticale (2008), Shanghai (2010), Rio (2011).
Nel 1984-85, Gabriele Basilico viene invitato dal Governo francese a partecipare alla “Mission Photographique de la D.A.T.A.R.” (Délégation à l’Aménegement du Territoire et à l’Action Régionale), un imponente progetto che coinvolgeva un gruppo internazionale di fotografi chiamati a documentare e a interpretare le trasformazioni del paesaggio francese.
Da questa esperienza nasce nel 1990 il volume “Bord de mer”, di cui la mostra ospitata nelle sale di Villa Pignatelli offre la più completa e ricca testimonianza. Attraverso una selezione di 27 fotografie di grande formato che ripropongono paesaggi già esposti in altre occasioni e ben noti e apprezzati dal pubblico e dalla critica internazionale e 65 vintage prints fino ad oggi inedite ed appositamente scelte dall’autore per questa mostra, è possibile ripercorrere le tappe di un lungo viaggio lungo le coste del Mare del Nord, dal confine con il Belgio fino al confine con la Bretagna, tra Normandia, Picardia e Nord-Pas de Calais.
Questo lavoro segna una momento importante nella carriera del fotografo milanese, che sembra scoprire un nuovo atteggiamento “contemplativo” verso il paesaggio che gli consente di cogliere nell’immagine tutti i particolari fino alla complessità delle cose che il paesaggio può restituire.
«La distribuzione dei ruoli», sottolinea il curatore, «assegna all’artista il posto dello sguardo eccentrico ed al fotografo quello dello sguardo statistico, all'arte il privilegio di assecondare la malattia della soggettività e alla fotografia il compito di sviluppare l'impossibile atteggiamento dell'impassibilità e della neutralità. Gabriele Basilico che pratica da molti anni una tangenza con il mondo dell'arte e dell’architettura, capovolge questo luogo comune e introduce nell'ambito dell'immagine fotografica la torsione che appartiene alla storia della pittura, adoperando rigorosamente gli strumenti del linguaggio fotografico (…). Basilico tende sempre a dimostrare che la realtà è complessa, sezionabile quanto si vuole ma mai annullabile. Anche per merito di una metafisica dello sguardo». Ed è questo sguardo che nella minuziosa descrizione delle geometrie urbane e naturali di Boulogne, Calais, Étaples, Dunkerque, Le Havre, Crotroy, Fécamp, Le Tréport, Ault, riesce a catturare la vita silenziosa, l’atmosfera, la luce, le ombre dei luoghi, restituendoli nella loro interezza e globalità.
In occasione della mostra verrà pubblicato presso la casa editrice Baldini Castoldi Dalai editore di Milano un nuovo volume intitolato “Bord de mer”, che racchiuderà anche queste immagini mai presentate al pubblico in precedenza.
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