Silver. Attenti al Lupo!

Attenti al Lupo!, Castel dell’Ovo, Napoli

 

Dal 13 Marzo 2014 al 11 Maggio 2014

Napoli

Luogo: Castel dell’Ovo

Indirizzo: via Eldorado 3

Enti promotori:

  • Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura

Telefono per informazioni: +39 333 5903471

E-Mail info: luisamaradei@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.comune.napoli.it


“Gran parte della mia ispirazione deriva dalle commedie di Eduardo De Filippo e dai film di Totò”. Confessa così il suo amore per Napoli Guido Silvestri, in arte Silver, il disegnatore-padre di Lupo Alberto, il lupo azzurro, scanzonato e un po’ sfigato, che quest’anno compie 40 anni. Un traguardo importante festeggiato con quindici mostre in altrettante città italiane. Silver stamattina a Castel dell’Ovo ha inaugurato la tappa napoletana con l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, Bruno Cantamessa e Donatella Trotta, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Kolibrì che ha organizzato la mostra a lui dedicata “Attenti al Lupo”, curata da Ferruccio Giromini e visitabile fino all’11 maggio presso la sala delle Cortigiane per la decima edizione del progetto “Girogirotondo, cambia il mondo”.
Oltre 50 pannelli divisi in 33 sezioni che raccolgono quarant’anni di successi, comprese le numerose campagne sociali di cui il simpatico lupo azzurro della Fattoria McKenzie si è reso protagonista. In esposizione quattro strisce originali degli esordi nel 1974 e dieci tavole degli anni Ottanta pubblicate sul mensile di Lupo Alberto ma, soprattutto, un omaggio a Napoli: un Lupo Alberto “pazzariello” che Silver ha disegnato per l’occasione e autografato stamattina durante l’anteprima stampa (opening al pubblico ore 18 con il sindaco Luigi De Magistris che spegnerà insieme a Silver le 40 candeline). Un amore per la città dichiarato dal disegnatore a più riprese anche con una certa predilezione per la canzone napoletana. “Mi piace Torna a Surriento – ha detto Silver – e mi piacerebbe anche cantarla”.
Ma quello di Lupo Alberto non è l’unico compleanno. Un’enorme torta al centro della sala espositiva ricorda anche i 50 anni di Mafalda,  la “bambina terribile” ideata da un altro grande disegnatore, l’argentino Quino, già illustre ospite che inaugurò nel 2004 la prima edizione di Girogirotondo, cambia il mondo”, progetto di Kolibrì che oggi festeggia i suoi dieci anni. Non solo. Il 13 marzo, coincide anche con il primo anno di pontificato di Francesco, il papa argentino che come meta della sua prima uscita pastorale scelse Lampedusa, l’isola dei migranti non a caso oggetto di una terza sezione del percorso espositivo: “Libri senza parole: da Lampedusa al mondo e ritorno”, mostra di “silent books” (visibile a Napoli fino al 28 aprile) di tutto il mondo selezionati per un progetto di cooperazione internazionale dalla forte valenza sociale e culturale e che è stato illustrato da Deborah Soria dell’Ibby, promotrice del progetto Lampedusa per dotare l’isola di una biblioteca multiculturale permanente per ragazzi.
Alla mostra sono abbinati laboratori per bambini e ragazzi curati da Lina Cascella, Sofia de Capoa, Chiara Licenziati, Manuela Trimboli, da Amerigo Pinelli e da Luca Dalisi, autore della graphic novel “Ollip e il grande inceneritore” (edizioni ad est dell’equatore) che affronta il tema della raccolta differenziata dei rifiuti, del riciclaggio e delle ecomafie nella Terra dei Fuochi.
Il progetto “Girogirotondo, cambia il mondo” si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Napoli (assessorato alla Cultura) e del sodalizio con la Fondazione Premio Napoli, in partenariato con Lives Fundraising che ha lanciato una campagna crowdfnding per sostenere il progetto “Girogirotondo, cambia il mondo” e le attività di Kolibrì, Ibby Italia e PalaExpo di Roma, con il sostegno dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione.



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