Gianfacco e Luca Peroni. Colore Emozione
Gianfacco, L'uomo del futuro passato, 2016, olio su tela, 60x40 cm.
Dal 7 April 2018 al 15 April 2018
Arquà Petrarca | Padova
Luogo: Foresteria Callegari
Indirizzo: via Castello 6
Orari: dal martedì al venerdì ore 16.00-19.30 sabato e domenica ore 10.00-19.30
Curatori: Sonia Strukul
Enti promotori:
- Città di Arquà Petrarca
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: info@arquapetrarca.com
Sito ufficiale: http://www.arquapetrarca.com
Ad inaugurare il nuovo ciclo di mostre d’arte organizzate dalla curatrice e artista Sonia Strukul alla Foresteria Callegari nello splendido borgo storico di Arquà Petrarca (Padova) saranno i due artisti vicentini Gianfacco (al secolo Gianfranco Facco) e Luca Peroni.
La bi-personale “Colore Emozione” sarà inaugurata sabato 7 aprile alle 18 e resterà aperta ad ingresso libero fino al 15 aprile, dal martedì al venerdì ore 16-19.30, sabato e domenica ore 10-19.30.
Fenomenologia, voglia di stupire e introspezione intimistica si incontrano nella bi-personale “Colore Emozione”: due modi diversi di vivere il colore, entrambi in grado di emozionare. Gianfacco è introspettivo e affonda le radici nel suo vissuto; Peroni è immediato, istintivo, tra ricerca e sperimentazione.
La pittura di Gianfacco si lega alle avanguardie del Novecento che ritroviamo nell’utilizzo rarefatto dei colori e nei suoi particolari volti. Gianfacco fa riaffiorare riflessioni e stati d’animo che si susseguono sulle superfici colorate delle tele; un mondo onirico e idealizzato che mette a nudo la sua sensibilità e la malinconia per i ricordi del passato materializzati sulla tela. «Le figure di Gianfacco sono ectoplasmi che affiorano dall’inconscio diventando terapia, anche per il fruitore – osserva la curatrice Sonia Strukul –generano un sentimento che tocca il profondo restituendo un messaggio salvifico, di speranza».
Le opere di Luca Peroni scaturiscono da un momento di gioia incastonato nei molteplici materiali che utilizza, la sua creatività e la voglia di sperimentare lo hanno portato in modo naturale alla creazione artistica. Grazie all’uso delle resine epossidiche le sue opere sono superfici specchianti in cui galleggiano o sprofondano pigmenti e materiali guidati dall’artista con maestria donando vivacità e gioia. Anche il colore nero, ricorrente nella sua arte, ha valenza vivifica. Le opere di Luca Peroni sono universi sconosciuti, coinvolgono la mente e le emozioni in un profondo viaggio che regala piacevolezza e serenità.
«Non è cosa facile realizzare manufatti con la resina epossidica, ma il risultato è spettacolare – spiega Sonia Strukul - Inizialmente liquida come acqua, durante il processo di catalizzazione si indurisce immobilizzando lentamente la creazione artistica. I materiali che si possono aggiungere sono molteplici; ad esempio nella realizzazione delle opere blu, colore molto amato da Peroni, viene aggiunta polvere di madreperla, quarzi, polvere di rame ed infine polveri di marmo».
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