Le città del futuro. Idee, strategie e progetti per la Sicilia - Convegno

© Wikimedia Commons | Cantieri culturali alla Zisa, Palermo

 

Dal 06 Aprile 2018 al 06 Aprile 2018

Palermo

Luogo: Cantieri culturali alla Zisa

Indirizzo: via Paolo Gili 4

Orari: h 9

Enti promotori:

  • Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori



Palermo nona tappa di avvicinamento al Congresso Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani che si terrà a Roma dal 5 al 7 luglio prossimi. Saranno oltre quattrocento gli architetti provenienti da tutta l’Isola che nel capoluogo siciliano si confronteranno,  il 6 aprile, sul tema “Le città del futuro. Idee, strategie e progetti per la Sicilia”.

Una giornata di incontri, dibattiti e mostre, quella di venerdì prossimo ai Cantieri Culturali della Zisa, per discutere di rigenerazione urbana, guardare alle esperienze europee di sviluppo territoriale e indagare sui processi in corso a Palermo e nelle altre città siciliane. Saranno proiettati video e sarà allestita anche una mostra di Terry Sanders, fotografo newyorkese che da anni esplora le città e i paesaggi dell’Isola.

Un’attenzione viva in molte città siciliane dove si riprogettano interi quartieri (uno per tutti San Berillo a Catania con il progetto di riqualificazione di Mario Cucinella) e su cui indaga anche il concorso fotografico bandito dalla Consulta siciliana degli Ordini degli Architetti La città che cambia, la città che verrà.

Gli scatti realizzati per la call da numerosi architetti siciliani diventeranno lo sfondo multimediale dei dibattiti che si svolgeranno al Cinema de Seta, all’interno dei Cantieri culturali, a partire dalle 9,00 e alla presenza di Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, del sindaco Leoluca Orlando e del presidente della Regione, Nello Musumeci.

Una giornata di riflessione, confronti, tavole rotonde e contributi video sulle esperienze maturate ad Amburgo, Parigi, Londra e Lubiananel corso della quale saranno anche diffusi i dati di una ricerca - commissionata dal Consiglio Nazionale degli Architetti al Cresme - che illustrerà la situazione economica dell’Isola. Dopo l’apertura dei lavori da parte del  Presidente della Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti Siciliani, Giuseppe Falzea, e del Presidente dell’Ordine di Palermo, Francesco Miceli,  i temi al centro del dibattito saranno introdotti da  Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme; Enzo Siviero, professore Iuav; Maurizio Carta, presidente della Scuola Politecnica di Unipa; e Ippolito Pestellini architetto OMA - Manifesta 12.

Seguirà alle 11,20 un primo confronto tra i Consiglieri Nazionali Lilia Cannarella e Rino La Mendola e il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Palermo, Franco Miceli. Il calendario proseguirà alle 11,45 con la tavola rotonda dal titolo “Agenda urbana, strategie di rigenerazione urbana e ambientale, sostenibilità, sicurezza e quadro normativo che entrerà nel merito delle scelte politiche sui territori. Un confronto a più voci moderato dal giornalista del Corriere della SeraFelice Cavallaro, per discutere concretamente dei temi più caldi che riguardano lo sviluppo della città e le strategie territoriali. Partecipano: Salvatore Cordaro, Assessore al Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana; Emilio Arcuri, Assessore al Territorio del Comune di Palermo; Marco Falcone, Assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana; Gianluca Peluffo, Architetto “Peluffo and Partners”; e Nicola di Battista, Architetto, già Direttore di Domus.

A Palermo l’attenzione è ai concorsi di progettazione -  la strada scelta dal Comune per la realizzazione delle nuove opere :dalle nuove linee del tram alla green way che collegherà Palermo a Monreale, alla costruzione di due nuove scuole una nella zona Sud e l’altra nella zona Nord della città, fino all’illuminazione da realizzare per i monumenti Unesco dell’itinerario arabo normanno -  ma anche ai nuovi cantieri infrastrutturali come quello della stazione del passante ferroviario a Piazza Castelnuovo per cui manca un progetto di respiro architettonico e contemporaneo.
 

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