Pasqua e Pasquetta ai Musei Civici del Castello Visconteo

© Ph. Pierino Sacchi | © Ken Scott

 

Dal 27 Marzo 2016 al 28 Marzo 2016

Pavia

Luogo: Musei Civici del Castello Visconteo

Indirizzo: viale XI Febbraio 35

Enti promotori:

  • Comune di Pavia - Settore Cultura

Telefono per informazioni: +39 0382.399770

Sito ufficiale: http://www.museicivici.pavia.it



Pasqua e Pasquetta al Castello Visconteo, per una giornata all’insegna della cultura.
Per tutti coloro che desiderano trascorrere le giornate di festa immersi nell’arte, i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia saranno straordinariamente aperti al pubblico domenica 27 e lunedì 28 marzo 2016.
Accanto alle sezioni museali, che offrono una panoramica dell'arte dal periodo romano al Rinascimento, dalla pittura del Trecento a quella dell'Ottocento, accessibili dalle ore 10 alle ore 18, i turisti potranno visitare, grazie a visite guidate gratuite, i nuovi allestimenti museali (Sezione Biblioteca di Corte e Sezione Scultura moderna e Gipsoteca) e le mostre Tranquillo Cremona e la Scapigliatura (Scuderie del Castello Visconteo), Padiglione Tibet – Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l’anima (Sala Mostre), Ken Scott e Giancarlo Zompì. Il colore nell’arredo (1960-2016) (Sezione Romanica).
 
 Abbiamo scelto di mantenere aperti i Musei Civici del Castello Visconteo nella domenica di Pasqua e nel lunedì di Pasquetta per dare la possibilità ai turisti di trascorrere due giornate a contatto con le bellezze artistiche del nostro patrimonio culturale, e di visitare le grandi mostre Tranquillo Cremona e la Scapigliatura, Padiglione Tibet – Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l’anima, e Ken Scott e Giancarlo Zompì. Il colore nell’arredo (1960-2016), protagoniste rispettivamente nelle Scuderie, nella Sala mostre e nella Sezione Romanica del Castello. Per questo impegno voglio ringraziare il personale dei Musei per la disponibilità e la dedizione. La speranza è che in una giornata di festa tante persone possano scegliere Pavia per una visita, dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia.
 
Visite guidate ai nuovi allestimenti museali:

Domenica 27 marzo alle ore 15.30 è prevista la visita guidata alla Sezione Scultura Moderna e Gipsoteca, dal titolo “Antichi maestri per giovani allievi: alla scoperta di una Gipsoteca didattica” (ingresso con biglietto - 4 euro). A seguire, alle 16.30 è in programma la visita a “Il Castello di Pavia. Una giornata alla Corte dei Visconti” (ingresso libero). Lunedì 28 marzo, alle 15, sarà protagonista la visita alla Sezione Biblioteca di Corte, dal titolo “I libri e la devozione, immagini sacre della Bibloteca” (ingresso con biglietto - 4 euro). A seguire, alle 16, sarà la visita “Materiali, tecniche, stili: un percorso nella scultura dell’800”, nella Sezione Scultura Moderna e Gipsoteca (ingresso con biglietto - 4 euro).
 
Le mostre:   

Nelle Scuderie del Castello sarà possibile visitare la mostra Tranquillo Cremona e la Scapigliatura (aperta dalle 10 alle 19), ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Pavia, e curata da Simona Bartolena e Susanna Zatti. Collegandosi idealmente con la grande esposizione “Tranquillo Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo”, allestita nel 1938 nel Castello Visconteo e inaugurata dal Re Vittorio Emanuele III, la mostra intende rendere omaggio al gruppo scapigliato, partendo dalla ricerca dell’iniziatore del nuovo linguaggio stilistico, Tranquillo Cremona - che a Pavia è nato e si è formato alla Civica Scuola di pittura - per indagare il movimento in tutte le sue diverse espressioni artistiche (dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla musica) Sono protagoniste una selezione di circa cinquanta opere degli artisti più rappresentativi della Scapigliatura tra i quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni e Luigi Conconi. La mostra prosegue fino al 5 giugno 2016.
Nella Sala Mostre dei Musei Civici sarà possibile visitare la mostra PADIGLIONE TIBET - Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l'anima (aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18), ideata e curata da Ruggero Maggi con la collaborazione di Giosuè Allegrini. La mostra intende rappresentare una sintesi creativa delle precedenti tre edizioni (2011/2013/2015) di Padiglione Tibet, nato come evento parallelo alla Biennale d'Arte di Venezia e durante il quale sono stati coinvolti importanti artisti contemporanei, tra cui il Premio Nobel Dario Fo, Gillo Dorfles e Dario Ballantini. Un "fil rouge", dunque, emozionale, suggestivo e appassionato che parte idealmente dal Tibet e giunge a Pavia, transitando per Venezia. Un "fil rouge" che ha coinvolto oltre cento artisti da tutto il mondo, impegnati nelle scorse edizioni veneziane di Padiglione Tibet, come a dire che la Libertà non ha, e non può avere, confini in quanto la Libertà è un sentimento incontenibile, inarrestabile, incoercibile. Un evento in cui viene ben evidenziato il connubio tra Arte Sacra Tibetana ed Arte Contemporanea Occidentale. La mostra prosegue fino al 10 aprile 2016.                       

Nella Sezione Romanica dei Musei Civici sarà possibile visitare la mostra Ken Scott e Giancarlo Zompì. Il colore nell’arredo (1960-2016) (aperta dalle 10 alle 18), ideata da Giorgio Forni, Direttore della Fondazione Sartirana Arte, che vede gli oggetti di arredo di George Kenneth Scott e Giancarlo Zompì dialogare con la prestigiosa collezione museale pavese. Divani, mobili, specchi, comodini si (con)fondono con i preziosi reperti romanici: la scelta di far snodare il percorso di mostra direttamente all'interno dello spazio museale, in rapporto diretto con l'esposizione permanente, permette un dialogo tra l’antico e il contemporaneo e diventa così  un’opportunità per valorizzare e raccontare, una volta di più, l'eccezionale patrimonio culturale  della città di Pavia. George Kenneth Scott, in arte Ken Scott, è stato definito anche il “Maestro dei Fori Stampati”, il “Giardiniere della Moda”, che con il suo universo fatto di fiori spettacolari, di intrecci vegetali, di animal print e di frutti esotici ha caratterizzato la moda degli anni ’60 e ’70.  La definizione, invece, più aderente per l’attività di Giancarlo Zompì è quella di “eco-artigiano” del legno, che lavora su tavole, vecchi mobili, bauli e comodini, sedie e cassettoni che modifica, tratta e dipinge con materiali ecologici ed eco-sostenibili. Le sue opere sono un’effusione cromatica di segni che rende unica e inconfondibile la sua pittura. La mostra prosegue fino al 26 giugno 2016.
 

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