Luigi Spina. Omaggio all’Umbria di San Francesco

© Luigi Spina | Luigi Spina, Cappella di S. Maria Maddalena, Eremo delle Carceri
Dal 3 October 2025 al 18 January 2026
Perugia
Luogo: Galleria Nazionale dell’Umbria
Indirizzo: corso Vannucci 19
Orari: Martedì – Domenica 8.30 – 19.30 | la biglietteria chiude alle 18.30
Curatori: Costantino D’Orazio
Sito ufficiale: http://gallerianazionaledellumbria.it/
Il 3 ottobre 2025 la Galleria Nazionale dell’Umbria inaugurerà, nella sala 39, un’esposizione di fotografie realizzate da Luigi Spina nell’ambito del progetto Luigi Spina. Omaggio all’Umbria di San Francesco, sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Curata da Costantino D’Orazio, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, la mostra presenta opere del celebre fotografo, il quale, immergendosi nei paesaggi e nei contesti urbani umbri, ha restituito quella sospensione del tempo, tipica dei luoghi francescani, e ha offerto la possibilità di vivere una spiritualità che ha mantenuto intatta la sua portata rivoluzionaria anche a distanza di secoli, annullando la distanza tra passato e futuro in favore di una dimensione del tempo da intendersi piuttosto come un presente continuo. Le fotografie di Spina, nel loro grande formato, nei contrasti e nelle trasparenze del bianco e nero, nella matericità di luce e ombra che la macchina fotografica ha impresso loro, acquistano una profondità quasi tridimensionale da cui scaturisce un sentimento profondo.
La mostra, inserita nel percorso di visita della collezione permanente del Museo, in perfetta armonia con le opere della collezione, la quale molto tributa al Santo di Assisi, sarà aperta fino al 18 gennaio 2026. Grazie alla sensibilità del Ministero della cultura, da alcuni anni sono stati messi a disposizione strumenti fondamentali per lo sviluppo di una cultura del contemporaneo in Italia, tra i quali il bando Strategia per la Fotografia promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea dal quale è nato anche questo progetto: un omaggio all’Umbria di San Francesco del quale si sta per celebrare l’ottavo centenario della morte, che ricorrerà nel 2026.
Il prologo di questo immergersi di Luigi Spina nella spiritualità francescana è datato mezzo secolo fa, dall’esperienza di un grande fotografo italiano, Fulvio Roiter (1926-2016), che Spina ha ammirato e il cui lavoro Ombrie, terre de San François,realizzato per la casa editrice svizzera Guilde du Livre nel 1955, ha costituito un punto di partenza, o meglio un elemento di confronto, per la sua ricerca attuale. L’eterno dialogo tra la Natura e l’Uomo che ha ispirato il rivoluzionario messaggio di Francesco, trova inaspettatamente sia in Roiter sia in Spina due corifei straordinari, capaci a distanza di secoli di declinare ciascuno in maniera originalissima la spiritualità del Poverello assisiate attraverso la forza delle loro immagini.
I luoghi in mostra
Località Case Colle, Gubbio; la campagna di Casacastalda, Valfabbrica; Chiesa di Santa Maria Assunta, Caprignone; Abbazia di San Benedetto al Subasio; Cripta di San Benedetto al Subasio; Monastero di Sant'Angelo in Panzo; Strada provinciale 240; Località Petroia, Gubbio; Strada Fratticiola Selvatica, Monteverde; la via per l'Eremo delle Carceri; Cappella di Santa Maria Maddalena, Eremo delle Carceri; Bosco di San Francesco, Assisi; Chiesa di Santa Maria Assunta, abbazia benedettina, Valfabbrica; Strada regionale 298, Gubbio; Chiesa di San Francesco della Pace, Gubbio; Case Colle, Gubbio.
Curata da Costantino D’Orazio, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, la mostra presenta opere del celebre fotografo, il quale, immergendosi nei paesaggi e nei contesti urbani umbri, ha restituito quella sospensione del tempo, tipica dei luoghi francescani, e ha offerto la possibilità di vivere una spiritualità che ha mantenuto intatta la sua portata rivoluzionaria anche a distanza di secoli, annullando la distanza tra passato e futuro in favore di una dimensione del tempo da intendersi piuttosto come un presente continuo. Le fotografie di Spina, nel loro grande formato, nei contrasti e nelle trasparenze del bianco e nero, nella matericità di luce e ombra che la macchina fotografica ha impresso loro, acquistano una profondità quasi tridimensionale da cui scaturisce un sentimento profondo.
La mostra, inserita nel percorso di visita della collezione permanente del Museo, in perfetta armonia con le opere della collezione, la quale molto tributa al Santo di Assisi, sarà aperta fino al 18 gennaio 2026. Grazie alla sensibilità del Ministero della cultura, da alcuni anni sono stati messi a disposizione strumenti fondamentali per lo sviluppo di una cultura del contemporaneo in Italia, tra i quali il bando Strategia per la Fotografia promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea dal quale è nato anche questo progetto: un omaggio all’Umbria di San Francesco del quale si sta per celebrare l’ottavo centenario della morte, che ricorrerà nel 2026.
Il prologo di questo immergersi di Luigi Spina nella spiritualità francescana è datato mezzo secolo fa, dall’esperienza di un grande fotografo italiano, Fulvio Roiter (1926-2016), che Spina ha ammirato e il cui lavoro Ombrie, terre de San François,realizzato per la casa editrice svizzera Guilde du Livre nel 1955, ha costituito un punto di partenza, o meglio un elemento di confronto, per la sua ricerca attuale. L’eterno dialogo tra la Natura e l’Uomo che ha ispirato il rivoluzionario messaggio di Francesco, trova inaspettatamente sia in Roiter sia in Spina due corifei straordinari, capaci a distanza di secoli di declinare ciascuno in maniera originalissima la spiritualità del Poverello assisiate attraverso la forza delle loro immagini.
I luoghi in mostra
Località Case Colle, Gubbio; la campagna di Casacastalda, Valfabbrica; Chiesa di Santa Maria Assunta, Caprignone; Abbazia di San Benedetto al Subasio; Cripta di San Benedetto al Subasio; Monastero di Sant'Angelo in Panzo; Strada provinciale 240; Località Petroia, Gubbio; Strada Fratticiola Selvatica, Monteverde; la via per l'Eremo delle Carceri; Cappella di Santa Maria Maddalena, Eremo delle Carceri; Bosco di San Francesco, Assisi; Chiesa di Santa Maria Assunta, abbazia benedettina, Valfabbrica; Strada regionale 298, Gubbio; Chiesa di San Francesco della Pace, Gubbio; Case Colle, Gubbio.
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