Sacha Turchi e Leonardo Aquilino. Reliquia

Sacha Turchi, Nudus Ape

 

Dal 14 Febbraio 2016 al 10 Aprile 2016

Pergola | Pesaro e Urbino

Luogo: Sponge Living Space

Indirizzo: via Mezzanotte 84

Orari: su appuntamento

Curatori: Stefano Verri

Telefono per informazioni: +39 339 4918011

E-Mail info: spongecomunicazione@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.spongeartecontemporanea.net



Due artisti, Sacha Turchi e Leonardo Aquilino, propongono due progetti distinti, partendo da un tratto comune della memoria e della testimonianza, articolando attraverso le categorie fondamentali del tempo e dello spazio, l'habitat dell'essere umano. Questo è il concetto chiave di “Reliquia” la doppia personale curata da Stefano Verri presso Casa Sponge, la home gallery di Pergola (PU), che prosegue così la stagione espositiva dal titolo “Rifugio del presente” con l’obiettivo di diventare sempre più un “nascondiglio” in cui rifugiarsi circondati dalla natura e dall’arte contemporanea.
La presentazione della mostra “Reliquia” è prevista per sabato 13 febbraio alle ore 18 presso il Bastione Sangallo di Fano, antico baluardo voluto dai papi per proteggere la città dalle incursioni dei temuti pirati saraceni durante la prima metà del 1600. Il Bastione, dopo un lungo periodo di chiusura, è ora gestito da un gruppo di associazioni e cooperative che ha riportato lo spazio ad essere fruibile, dedicandolo a mostre, performance, degustazioni, conferenze, presentazioni di libri, proiezioni di video e documentari.
La mostra “Reliquia” inaugura a Casa Sponge, domenica 14 febbraio alle ore 12, con la formula già sperimentata nelle ultime due esposizioni, di un pranzo condiviso e conviviale. I visitatori si troveranno in un ambiente domestico a dialogare con le opere di Sacha Turchi e Leonardo Aquilino. page1image19472 page1image19896
Sacha Turchi indaga attraverso una ricerca di stampo antropologico la storia evolutiva dell'uomo ed in particolare il segno, o meglio i segni che questi lascia sul proprio corpo. Un’ evoluzione data in questo caso da un concetto di bellezza inteso come patrimonio culturale di un popolo e che a sua volta ne condiziona fisicamente il processo evolutivo. Pratiche di modifica che, precorrendo spesso l'idea della chirurgia estetica, alterano in maniera stabile la fisicità per adattarla ad un dato clima culturale. Come nell’opera Nudus Ape, scimmia nuda, che racconta attraverso il processo creativo e la sensibilità d'artista un aspetto fondamentale della storia culturale dell'essere umano. Leonardo Aquilino concentra invece la sua ricerca sull'ultimo salto evolutivo dell'uomo: quello digitale. Facendo una piccola ricerca su internet ci si rende conto come questo strumento non solo velocizzi il passaggio di informazioni ma accorci visivamente le distanze geografiche. Migliaia di webcam dislocate in ogni angolo del mondo ci danno una percezione in tempo reale dello scorrere della vita mostrandoci uomini affaccendati nelle loro attività, lo scorrere delle stagioni su paesaggi distanti migliaia di chilometri. Un mezzo potente ed allo stesso tempo effimero se rapportato alla straordinaria potenza della natura. Così il lavoro di Aquilino si concentra sull'attimo irripetibile del cortocircuito, sullo scatto nel momento della disconnessione, quando la Natura prende il sopravvento e la sovrastruttura tecnologica ed umana che gli è estranea smette di funzionare. 
L’appuntamento per scoprire e comprendere le opere di questi due artisti è domenica 14 febbraio per l’inaugurazione e fino al 10 aprile su appuntamento.
Partner ufficiale della mostra è l’Azienda Vinicola Terracruda di Fratterosa (PU) che da sempre segue le mostre e gli eventi di Sponge ArteContemporanea.

Sacha Turchi nasce a Roma nel 1988 dove attualmente vive e lavora. Collabora artisti visivi e sound designer. Le interazioni tra individuo e natura, corpo/psiche e mente, costituiscono la matrice essenziale della sua ricerca. Studia e indaga varie tecniche corporee e studi psico-dinamico-relazionali traducendoli in "forma" tramite l'utilizzo sperimentale di elementi curativi. La sua ricerca concettuale viaggia parallelamente con la ricerca materica, utilizza “ingredienti” naturali basici, che incontrandosi in reazioni chimiche raccontano una risposta dell'organismo vivente, utilizzando sostanze che si trovano nel corpo umano oppure ricercandone l'equivalente funzionale o per similitudine in composizione nel vegetale.

Leonardo Aquilino, nato a Foggia nel 1989, attualmente vive e lavora a Roma. Il suo principale strumento di ricerca è la fotografia, che diventa mezzo di testimonianza, ma soprattutto di gestualità. Dopo l’esperienza nell'ambito della documentazione fotografica per gli artisti, recupera la propria formazione universitaria come progettista, integrando al processo fotografico la formulazione di uno spazio. L'immagine diviene elemento di passaggio, non di arrivo, essa viene rimodellata, deformata o trasfigurata, accostata a membrane artificiali, componendo installazioni site-specific. Meticoloso nello scatto e nella pulizia compositiva, Leonardo Aquilino stravolge il soggetto, costituendo un nuovo scenario decontestualizzato all'immagine iniziale. 

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