Angelo Colangelo. Umano Disumano

Opera di Angelo Colangelo

 

Dal 24 Aprile 2021 al 25 Aprile 2021

Pescara

Luogo: YAG/garage

Indirizzo: Via Caravaggio 125

Orari: mercoledì e venerdì 17-19 e su appuntamento

Costo del biglietto: L'ingresso alla galleria sarà possibile solo previa prenotazione via mail. Orari degli ingressi contingentati (ogni 20 min max 20 pp) 24 APRILE h 18/20.30: 18-18.20/18.30-18.50/19-19.20/19.30-19.50/20-20.20 25 APRILE h 17/20: 17-17.20/17.30-17.50/18-18.20/18.30-18.50/19-19.20/19.30-19.50

Telefono per informazioni: +39 085 38880

E-Mail info: yag.pescara@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.yag-garage.com


UMANO DISUMANO è il titolo del progetto espositivo dedicato al lavoro del maestro Angelo Colangelo (Penne, 1927) presso la YAG/garage, galleria d’arte di Pescara. L’appuntamento propone un’analisi scientifica e un’attenta lettura della produzione artistica realizzata da Colangelo in relazione ai fenomeni culturali che hanno animato l’Italia (Firenze/Roma) e gli Stati Uniti durante tutto il secolo scorso.

Ad arricchire la mostra un volume edito da Arsenio Edizioni (Martinsicuro, TE) con gli interventi storico-critici di Ivan D’Alberto, direttore della YAG/garage e di Raffaella Perna, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Catania, a cui si aggiungono i contribuiti di coloro che hanno scritto per le esposizioni più significative di Angelo Colangelo: Lara-Vinca Masini, Antonio Gasbarrini, Claudio Cerritelli, Nerio Rosa, Mariano Apa, Luigi Paolo Finizio e Sabrina Vedovotto.

La mostra è corredata dall’ultima video-intervista realizzata alla storica dell’arte fiorentina Lara-Vinca Masini, scomparsa recentemente. La studiosa fu tra le prime ad occuparsi del lavoro di Angelo Colangelo. Nel documento video Lara-Vinca Masini, oltre ad entrare nel merito del lavoro del maestro abruzzese, ripercorre i momenti più importanti della cultura artistica fiorentina dalla metà degli anni ’50 in poi.

L'iniziativa è stata possibile grazie al sostegno del gruppo Carlo Maresca SpA, della Fondazione Aria e delle società Desma e Bluserena. La comunicazione della mostra è a cura dell’agenzia Delloiacono Comunica.

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