Tesori in guerra. L’arte di Pistoia tra salvezza e distruzione

Tesori in guerra. L’arte di Pistoia tra salvezza e distruzione

 

Dal 08 Settembre 2017 al 20 Settembre 2017

Pistoia

Luogo: Chiostro di San Lorenzo

Indirizzo: piazza San Lorenzo

Orari: 15-19

Curatori: Fondazione CDSE, Istituto storico della resistenza di Pistoia

Enti promotori:

  • Regione Toscana

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.istitutostoricoresistenza.it



Pistoia capitale della cultura 2017 recupera la memoria della straordinaria azione compiuta per mettere in salvo dalla furia della guerra il suo inestimabile patrimonio d’arte.

L’immagine della Visitazione di Luca della Robbia, smembrata e circondata dalla devastazione dei bombardamenti nella chiesa di San Giovanni a Pistoia, è il simbolo di una storia di coraggio e resistenza, di uomini che fra le macerie del secondo conflitto salvarono l’immenso patrimonio artistico di Pistoia. La Visitazione oggi, restaurata e reduce da un trionfale tour a Boston e Washington, attrae a Pistoia 1.000 turisti al giorno nella chiesa di San Leone. Ma è anche una delle star di una storia inedita e piena di sorprese che torna alla luce nell’anniversario della Liberazione.

Una storia che la Fondazione CDSE e l’Istituto storico della resistenza di Pistoia narrano per la prima volta attraverso una mostra fotografica Tesori in guerra, l’arte di Pistoia tra salvezza e distruzione, allestita nel Chiostro di San Lorenzo a Pistoia dall’8 al 20 settembre.

Foto e documenti interamente inediti
, pannelli e filmati d’epoca raccontano delle protezioni costruite a difesa dei tesori del centro storico contro i bombardamenti alleati, di un patrimonio inestimabile di quadri e sculture trasportato nelle ville di campagna, a Poggio a Caiano, insieme ai capolavori degli Uffizi, e a villa di Pian di Collina a Santomato, fino alle razzie dei tedeschi in ritirata.

La mostra pistoiese fa parte del progetto Resistere per l’arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana, promosso dalla Regione Toscana, che ne ha finanziato la prima fase di ricerca e la pubblicazione del libro omonimo di cui è autrice Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione CDSE.


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