Fausto De Nisco. Intrichi e radure nel bosco della pittura

Opera di Fausto De Nisco

 

Dal 01 Dicembre 2017 al 13 Aprile 2018

Reggio nell'Emilia | Reggio Emilia

Luogo: BFMR & Partners Dottori Commercialisti Revisori Legali

Indirizzo: piazza Vallisneri 4

Orari: da lunedì a venerdì ore 10.00-12.00 e 16.00-18.00

Curatori: Sandro Parmiggiani

Enti promotori:

  • BFMR & Partners

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0522455000

E-Mail info: info@bfmr.it

Sito ufficiale: http://www.bfmr.it



BFMR & Partners, studio di Dottori Commercialisti Revisori Legali di Reggio Emilia che fa capo a Silvio Facco, Luigi Attilio Mazzocchi e Leonardo Riccio ospita, dal 1 dicembre 2017 al 13 aprile 2018, “Intrichi e radure nel bosco della pittura” di Fausto De Nisco, artista modenese che sonda le infinite possibilità del segno, della forma e del colore.
Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra raccoglie una trentina di opere pittoriche realizzate negli ultimi tre anni: dipinti ad olio su tela di grandi dimensioni e lavori a tecnica mista su carta, nei quali si registra un abbondante uso del collage, tecnica d’elezione per lo studio della composizione. Il percorso espositivo è inoltre completato da un piccolo nucleo di carte degli anni Novanta.

«I dipinti di Fausto De Nisco – scrive il curatore – sono una sfida persistente a chi pensi di poterne immediatamente cogliere la bellezza e il senso attraverso uno sguardo fuggevole e sommario. Le linee che in un punto s’intrecciano e in un altro divergono, andando a formare geometrie della più varia ampiezza e natura, i colori, accostati con perizia, che trapassano da un punto, s’inabissano nel nulla e poi riaffiorano in un’altra parte del dipinto, le figurazioni che qua e là paiono germinare e prendere forma, per presto svanire e dissolversi in qualche lampo tonale: tutto concorre a definire le opere di De Nisco come luoghi di un mistero e di una rivelazione che, per coglierne qualche lacerto della genesi e dell’essenza segrete, esigono che si ripercorrano i sentieri lungo i quali si è inoltrato l’artista e si ricostruiscano le mappe che lui ha tracciato. De Nisco, riprendendo e sviluppando alcune esperienze della pittura europea ed americana del secolo scorso, parte, nella realizzazione dei suoi dipinti, da un nucleo, figurativo o geometrico, dal quale germinano e si dipartono liane che vanno a insediarsi in un’altra parte dell’opera, dando vita a una sorta di bosco in cui s’alternano intrichi e slarghi, viluppi e radure.
L’arcipelago di isole che così si va formando è generato da suggestioni che attingono alla memoria personale dell’artista, alle sue passioni pittoriche, letterarie e musicali, all’innata e via via conquistata sensibilità per i rapporti, fondati sull’alternanza di equilibri e di scarti improvvisi, tra segni, forme, colori».

In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 1 dicembre a partire dalle ore 19.00, sarà visitabile l’anteprima della mostra, aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00. 

Fausto De Nisco
è nato a Sassuolo (Modena) nel 1951, dove vive e lavora. Espone, dal 1984, in mostre personali e di gruppo, in gallerie private e in spazi pubblici, in Italia e all’estero. La sua opera ha riscosso l’interesse di critici e storici dell’arte, quali, tra gli altri, G. Celli, F. Caroli, C. Cerritelli, B. Bandini, S. Parmiggiani, C. Spadoni, R. Pasini, L. Conti, G. Granzotto. La sua prima mostra personale si è tenuta proprio a Reggio Emilia nel 1985, alla Galleria La Minima. Da allora, l’artista ha mantenuto uno stretto legame con la città che si è concretizzato con le personali “La fluidità della visione” (Palazzo Casotti, Reggio Emilia, 2009, testi di Sandro Parmiggiani e di Leonardo Conti) e “Frammenti nella memoria” (Galleria Radium Artis, San Martino in Rio, Reggio Emilia, 2013-14).


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