Andrea da Montefeltro. Arcana – Il Sigillo della Luce

Andrea da Montefeltro. Arcana – Il Sigillo della Luce

 

Dal 07 Febbraio 2018 al 31 Marzo 2018

Rimini

Luogo: Complesso Museale San Girolamo

Indirizzo: Salita San Girolamo 1, Sant'Agata Feltria

Orari: sabati e domeniche dalle 15.00 alle 18.00

Enti promotori:

  • Comune di Sant'Agata Feltria
  • Associazione Visit Sestino
  • Associazione Il Giardino della Speranza
  • Patrocinio di Regione Emilia Romagna
  • Provincia di Rimini
  • Provincia di Pesaro e Urbino
  • Comune di Sant’Agata Feltria
  • Comune di Sassocorvaro
  • Diocesi di San Marino e Montefeltro
  • UNESCO Forli

Costo del biglietto: offerta libera

Telefono per informazioni: +39 338 4595695

E-Mail info: info@andreadamontefeltro.it

Sito ufficiale: http://www.andreadamontefeltro.it



Siamo negli interni dell’antico complesso conventuale di San Girolamo a Sant’Agata Feltria (RN), struttura risalente alla metà del 1500 e voluta dai Marchesi Fregoso, è qui che ci sarà il taglio del nastro per la mostra di Andrea da Montefeltro per il nuovo percorso espositivo 2018.

Il progetto artistico ARCANA – Il Sigillo della Luce è stato creato dal Comune di Sant’Agata Feltria, dall’Associazione il Giardino della Speranza e l’Associazione Visit Sestino, essa vuole essere punto di scambio culturale tra le realtà del territorio del Montefeltro.

Il Museo di San Girolamo apre i suoi ambienti alla prestigiosa collezione d’arte di Andrea da Montefeltro. Una collezione dedicata ad una ricerca artistica simbolica che impiega come materiale di esecuzione scultorea la pietra. Nel progetto espositivo sotto patrocinio UNESCO sarà possibile ammirare opere che verranno spostare successivamente in importanti centri istituzionali internazionali e musei italiani. Lo scultore con all’attivo più di 180 opere e premiato nel 2013 dall’O.N.U con il Premio Internazionale della Pace nell’Arte presenterà una mostra dal fascino utopico.

Un apprezzamento diretto anche da parte del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Taglioni il quale definisce Andrea da Montefeltro“ambasciatore del territorio”-“Se attraverso questo eclettico artista la pietra del Montefeltro, eccellenza nell’arte, può veicolare contenuti così importanti, facendosi essa stessa portatrice di valori, non possiamo che inchinarci a tanto fervore creativo, augurando allo scultore sempre maggiori consensi”. Nelle opere di Andrea da Montefeltro si nota fin da subito un intervento artistico tributato da un’intensa interpretazione dello spirituale in un contesto moderno e ricco di suggestioni
Una mostra di utopia e meraviglia creata con la pietra del Montefeltro che si offre come eccellenza di una terra ricca di storia. La materia si trasforma in modo plastico, magistralmente guidata da un sogno che non sembra terreno. Niente è lasciato al caso, ogni fessura, ogni particolare, ogni forma ha un suo valore simbolico trascendentale. Ogni oggetto realizzato si allontana dal precedente e non si ripete nemmeno in parte nel successivo perché nasce da un’idea che cambia e che è già completa, in ogni suo particolare, prima ancora di essere plasmata nella pietra.

Così Andrea da Montefeltro ci spiega - La mostra vuole essere un momento di scambio culturale e di confronto tra i visitatori e le istituzioni. L'incontro e lo scambio tra gli operatori del settore culturale e il territorio possono offrire il vero slancio culturale innovativo. Il progetto espositivo che si stà svolgendo a Sant'Agata Feltria insieme al Comune di Sassocorvaro, sarà un evento d'avanguardia per un futuro progetto che si realizzerà sulla costa del ponente ligure nel 2019. L'arte in questo modo si pone come perno non di una cultura localizzata, ma diramata.Che presenti come unico scopo la crescita evolutiva dei rapporti e il ritorno dei valori che meglio caratterizzano l’Italia.

Per cercare di comprendere l’arte di Andrea da Montefeltro, occorre entrare nella sua filosofia di vita, nel suo bisogno di adeguarsi al continuo cambiamento dell’esistenza. Le opere non sono mai descrittive, non copiano la natura, ma esprimono l’intuito di concetti storici e filosofici profondi, resi con ritmi personali, quasi un’opera musicale con note sconosciute, che non segue gli accordi classici, ma trova ugualmente un senso musicale definito, equilibrato e realizzato: non copia ma crea, non segue mode, ma cerca l’essenza delle cose e del pensiero che non si decompone nel tempo, che continua a resistere anche se il mondo cambia.

La mostra rimarrà aperta tutti i sabati e domeniche dalle 15.00 alle 18.00



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