Carlo Tedeschi. + Sé - Io = Pace

Carlo Tedeschi, L’albero, 1994, Villa Leri, Rimini

 

Dal 02 Giugno 2016 al 04 Settembre 2016

Rimini

Luogo: Hotel Villa Leri

Indirizzo: via Canepa 172, Monte Colombo-Montescudo

Enti promotori:

  • Associazione Dare
  • Fondazione Leo Amici

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.carlotedeschi.it/



Arriva a Rimini +Sé-Io=Pace, la mostra nazionale itinerante di Carlo Tedeschi (“Artista per la pace” nel 1991 e “Premio Borsellino per la pace” nel 2009).
Dopo le tappe di Milano, Foggia, Teramo, Assisi e Pesaro l' esposizione sarà dal 2 giugno fino al  4 settembre 2016, al Lago di Montecolombo (Rimini) ospite dell' Hotel Villa Leri grazie al sostegno della Associazione Dare e della Fondazione Leo Amici. 
La mostra nazionale, visitata già da migliaia di persone e da oltre 3000 studenti, quindi non va in vacanza ma raggiunge il suo pubblico nella riviera romagnola. Qui rimarrà fino all'8 settembre, quando, riprendendo il suo viaggio, partirà alla volta di Trento dove sabato 10 settembre si aprirà alla città e ai suoi studenti a Palazzo Thun, Cantine di Torre Mirana.

Anche a Rimini, a Villa Leri, che gentilmente ha messo a disposizione i propri spazi, e' prevista visita con curatrici e, in particolari eventi, sarà presente Carlo Tedeschi, autore delle opere che propongono un percorso che dall'intimo volge al divino, partendo dall'Io alla ricerca del vero Sé. 

Dall'ottobre 2015, quando si è svolta l' anteprima nazionale a Pesaro, fino al 24 maggio quando si è conclusa l'ultima tappa di Milano all' Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele II, Tedeschi ha sempre incontrato il pubblico e i giovani.

"Sono stati otto mesi emozionanti - spiega Tedeschi - nel corso dei quali è stato proficuo l' approccio con il pubblico ma soprattutto con i giovani e con le loro lettere della pace, alcune davvero profonde e ricche di valori" . Infatti ogni classe o gruppo di giovani visitando la mostra ha consegnato la propria lettera della pace ricevendo in cambio la t-shirt ufficiale  così da poterla sottoscrivere per stipulare il patto di pace,  di rispetto reciproco e dell' altro diverso da sé. Cosa avvenuta soprattutto nelle classi quando l' esperienza e' stata utilizzata, dagli insegnanti, come forma di prevenzione contro il fenomeno del bullismo. 
(video qui: http://carlotedeschi.wix.com/mostra)
 
La mostra, che propone quadri realizzati con diverse tecniche e che vanno dal piccolo formato 15x15cm fino al 200x300cm,  composta da numerose opere provenienti tutte da collezioni private italiane e straniere, si apre al pubblico con “L’albero” , (1994, olio su tela, 50x70cm giunto in Italia direttamente da Colonia - Germania); sarà visitabile con ingresso libero  dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00 al secondo piano di Villa Leri – Lago di Montecolombo Rimini – dal 2 giugno fino al 4 settembre 2016.
 
E proprio  il Lago di Montecolombo ospiterà  al Teatro Leo Amici un'altra forma espressiva dell’arte di Carlo Tedeschi: il teatro.  Infatti, il 15 giugno, alle ore 21.45,  prima di "Notte Gitana" (video qui: https://m.youtube.com/watch?v=SEj73QQGv9Mspettacolo musicale spagnolo di grande successo, scritto e diretto da Carlo Tedeschi che al suo debutto in piazza Roma a Riccione nel 1997 richiamó oltre 7.000 persone. Lo spettacolo sarà in scena ogni mercoledì e ogni sabato al Teatro L. Amici, alle ore 21.45, per tutta l’estate. “Notte Gitana” è uno degli oltre 20 musical che Tedeschi ha scritto e diretto dal 1986 ad oggi e tra i quali figura anche “Chiara di Dio” in pianta stabile al Teatro Metastasio di Assisi da oltre10 anni e vista da ben 450mila spettatori. 

 Così tra arte, cultura e spettacolo Villa Leri e il Lago di Montecolombo si confermano quali destinazioni esperienziali per un turismo consapevole e sostenibile visto che gli utili di tutte le attività (dal Teatro all'hotel  ecc.) vengono destinati per attività umanitarie in favore dei giovani, infanzia bisognosa, anziani e famiglie in difficoltà economiche, missioni in Africa e azioni di prevenzione del disagio giovanile grazie all' impegno dell' Associazione Dare e della Fondazione Leo Amici, le stesse che in tutta Italia stanno sostenendo la mostra nazionale +Sé-Io=Pace di Carlo Tedeschi per la condivisione e il rispetto dell' altro diverso da sé.
 
Carlo Tedeschi è artista versatile apprezzato nel panorama culturale italiano ed internazionale contemporaneo. Uomo di cultura, è scrittore, regista, autore teatrale, pittore la cui attività creativa spazia in vari ambiti ottenendo, nel corso degli anni, ampi riconoscimenti. Il suo impegno per la promozione dei valori della pace e dei diritti umani gli è valso i riconoscimenti “Artista per la pace”nel 1991 e “Premio Borsellino per la pace” nel 2009.

Carlo Tedeschi è uomo di profonda spiritualità che trova concreta espressione in particolare nei capolavori della scena teatrale italiana che ricevono successo di pubblico e critica, quali “Chiara di Dio”, “Patto di Luce – per la pace e i diritti umani” (spettacolo utilizzato dalle scuole per percorsi didattici di educazione al rispetto dell'altro diverso da sé) e numerosi musicals originali italiani rappresentati nei maggiori teatri, sin dal 1986.

Carlo Tedeschi è anche uomo di impegno sociale e umanitario: ai giovani ha rivolto tutte le sue energie testimoniando e trasmettendo la Bellezza, anche quella del rispetto per il Creato, l'Uomo, Dio. Negli anni incontra migliaia di ragazzi nelle scuole, negli oratori, nei teatri fornendo, oltre ad accademie di formazione artistica, anche chiavi di lettura e di comprensione della realtà al fine di essere attivi protagonisti della loro vita con sani principi e valori di condivisione, pace, solidarietà e rispetto della dignità umana.

Con il supporto dell'Associazione Dare e attraverso la Fondazione Leo Amici (ente riconosciuto), Carlo Tedeschi ha favorito numerose azioni a sostegno delle popolazioni del Kenya, dello Zambia e offerto altrettanti aiuti concreti al Lago di Monte Colombo (Rimini), dove ha sede la Fondazione, a centinaia di bambini di Chernobyl, a minori in affido in collaborazione con le istituzioni locali, creando altresì le condizioni per accogliere, curare ed assistere centinaia di bambini orfani e profughi durante la guerra dei Balcani.

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