Busto del cardinale Bernardino Spada
Dal 20 Marzo 2013 al 19 Aprile 2013
Roma
Luogo: Galleria Spada
Indirizzo: piazza Capo di Ferro 13
Orari: da martedì a domenica 8.30-19.30
Curatori: Maria Lucrezia Vicini
Costo del biglietto: intero € 9, ridotto € 4.50
Telefono per informazioni: +39 06 6832409
E-Mail info: sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://poloromano.beniculturali.it/
Il Cardinale Spada è raffigurato in età avanzata nel busto che è stato restituito di recente al suo splendore da un accurato intervento di restauro, eseguito dal Laboratorio di Restauro della Soprintendenza con sede in Palazzo Barberini.
L'opera è da considerarsi la sola effige scultorea posseduta dal cardinale Spada che è colto in posa naturale, con lo sguardo profondo e vivace, privo del cappello cardinalizio che lascia il posto ad una acconciatura alla moda.
Riferibile alla Scuola Romana della metà del sec. XVII, la scultura è caratterizzata dalla testa in marmo bianco e dal busto in marmo rosso antico. Classicamente modellata e finemente trattata nella forma, riprende lo stile della fase finale dello scultore fiammingo Duquesnoy (1597-1643).
Grazie alla disponibilità del Consiglio di Stato, il busto potrà essere momentaneamente trasferito nella prima sala della Galleria dal corridoio della Meridiana di Palazzo Spada, dove convive in esposizione permanente dal 1889, con altri tre busti di componenti della famiglia Spada e con quello di Urbano VIII Barberini del Bernini.
Verrà esposto nella prima sala del museo in un contesto in cui potrà confrontarsi con i due noti ritratti giovanili del cardinale dipinti dal Guercino e dal Reni e identificarsi con un terzo, eseguito dal pittore Gian Domenico Cerrini, per la sorprendente somiglianza del volto. Anche nel dipinto del Cerrini il cardinale è raffigurato in età avanzata, la stessa riscontrabile nel busto.
L'idea dell'esposizione nasce dalla direttrice della Galleria, Maria Lucrezia Vicini, con l'intento non solo di porre a confronto scultura e pittura ma anche di far conoscere al grande pubblico opere che per la loro particolare collocazione non sono sempre di facile fruizione ed altresì di restituirle ad una più attenta visione da parte di critici e studiosi. Successivamente, saranno scelti e presentati nel corso di quest'anno, nell'ambito di un attento percorso di valorizzazione e fruizione del nostro vasto e talvolta poco conosciuto patrimonio culturale, veri e propri gioielli d'arte provenienti dagli angoli più inaccessibili di Palazzo Spada che, di volta in volta, resteranno in visione negli ambienti della Galleria per un mese.
L'esposizione del busto è accompagnata dalla presentazione delle diverse fasi del restauro e dalla storia del Palazzo e della Galleria.
L'opera è da considerarsi la sola effige scultorea posseduta dal cardinale Spada che è colto in posa naturale, con lo sguardo profondo e vivace, privo del cappello cardinalizio che lascia il posto ad una acconciatura alla moda.
Riferibile alla Scuola Romana della metà del sec. XVII, la scultura è caratterizzata dalla testa in marmo bianco e dal busto in marmo rosso antico. Classicamente modellata e finemente trattata nella forma, riprende lo stile della fase finale dello scultore fiammingo Duquesnoy (1597-1643).
Grazie alla disponibilità del Consiglio di Stato, il busto potrà essere momentaneamente trasferito nella prima sala della Galleria dal corridoio della Meridiana di Palazzo Spada, dove convive in esposizione permanente dal 1889, con altri tre busti di componenti della famiglia Spada e con quello di Urbano VIII Barberini del Bernini.
Verrà esposto nella prima sala del museo in un contesto in cui potrà confrontarsi con i due noti ritratti giovanili del cardinale dipinti dal Guercino e dal Reni e identificarsi con un terzo, eseguito dal pittore Gian Domenico Cerrini, per la sorprendente somiglianza del volto. Anche nel dipinto del Cerrini il cardinale è raffigurato in età avanzata, la stessa riscontrabile nel busto.
L'idea dell'esposizione nasce dalla direttrice della Galleria, Maria Lucrezia Vicini, con l'intento non solo di porre a confronto scultura e pittura ma anche di far conoscere al grande pubblico opere che per la loro particolare collocazione non sono sempre di facile fruizione ed altresì di restituirle ad una più attenta visione da parte di critici e studiosi. Successivamente, saranno scelti e presentati nel corso di quest'anno, nell'ambito di un attento percorso di valorizzazione e fruizione del nostro vasto e talvolta poco conosciuto patrimonio culturale, veri e propri gioielli d'arte provenienti dagli angoli più inaccessibili di Palazzo Spada che, di volta in volta, resteranno in visione negli ambienti della Galleria per un mese.
L'esposizione del busto è accompagnata dalla presentazione delle diverse fasi del restauro e dalla storia del Palazzo e della Galleria.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 aprile 2024 al 27 ottobre 2024
Conversano | Castello Conti Acquaviva D'Aragona
CHAGALL. SOGNO D’AMORE
-
Dal 20 aprile 2024 al 29 settembre 2024
Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
Canova. Quattro Tempi. Fotografie di Luigi Spina
-
Dal 20 aprile 2024 al 21 luglio 2024
Torino | Mastio della Cittadella
Henri de Toulouse-Lautrec. Il mondo del circo e di Montmartre
-
Dal 20 aprile 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Sedi varie
60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere
-
Dal 16 aprile 2024 al 15 settembre 2024
Venezia | Gallerie dell’Accademia
Willem de Kooning e l’Italia
-
Dal 17 aprile 2024 al 22 settembre 2024
Venezia | Ateneo Veneto
Walton Ford. Lion of God