Chi esce entra. A Tribute Exhibition to a Disappearing Building

Chi esce entra. A Tribute Exhibition to a Disappearing Building, Bibliotheca Hertziana, Roma

 

Dal 10 October 2025 al 9 November 2025

Roma

Luogo: Bibliotheca Hertziana

Indirizzo: Via Gregoriana 9

Orari: da mercoledì a domenica 16–20

Curatori: Simon Würsten Marin

Enti promotori:

  • Fondazione Max Planck

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: mara.freibergsimmen@biblhertz.it

Sito ufficiale: http://www.biblhertz.it


Nel cuore di Roma, un edificio con oltre un secolo di storia culturale ma abbandonato da trent’anni sta per perdere le tracce dei suoi usi passati. Come può l’arte intervenire per preservare ciò che rischia di scomparire dalla memoria collettiva?
 
Dal 10 ottobre al 9 novembre 2025, la Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte presenta Chi esce entra. A Tribute Exhibition to a Disappearing Building, un progetto site-specific senza precedenti nella storia dell’Istituto, a cura di Simon Würsten Marin, negli spazi di via Gregoriana 9, a pochi passi dalla storica sede al civico 28.
 
Riunendo oltre venti artist3 italian3 e internazional3 attiv3 tra scultura, pittura, fotografia, installazione, video e performance, la mostra rende omaggio alla funzione originaria dell'edificio, portando le opere esposte in un dialogo riflessivo e sensoriale con l’architettura.
 
Inaugurato nel 1911 come galleria privata dal noto mercante e collezionista Ludovico Spiridon, l’edificio ha vissuto molteplici trasformazioni e funzioni nel tempo. È stato conosciuto soprattutto come sede di La Cage aux folles, iconico club della vivace vita notturna romana degli anni Ottanta, prima di cadere in disuso. Oggi si presenta come una rovina contemporanea – nascosta nel centro storico e inaccessibile al pubblico, ma non ancora del tutto dimenticata. Con questa presa di possesso effimera, la mostra restituisce vita all’edificio in un atto collettivo di memoria, prima della sua radicale trasformazione come nuova estensione della Bibliotheca Hertziana.
 
Chi esce entrainterpreta l’attuale stato di degrado dell’edificio come una fase ulteriore e significativa della sua storia stratificata e come terreno fertile per l’espressione creativa e il pensiero critico. Al centro del progetto si situa la riflessione sul ruolo e sul potenziale della pratica artistica nel preservare la memoria culturale e, al contempo, nel mettere in discussione la storiografia tradizionale – in particolare eludendo metodologie accademiche e sfumando le narrazioni istituzionali. Le opere del3 artist3 coinvolt3 si confrontano in modi soggettivi, poetici o speculativi con i temi del decadimento, dell’eredità culturale e della politica della memoria. Esse invitano a riflettere su come i processi di ricordo e oblio prendano forma negli spazi pubblici e domestici, contribuendo così a plasmare identità individuali e collettive. Presentate in questo contesto non convenzionale e in rovina, le opere – varie delle quali site-specific – riattivano l’architettura e la storia dell’edificio, sviluppando al tempo stesso trame diverse che espandono l’indagine oltre i muri di via Gregoriana 9.
 
Il titolo della mostra – Chi esce entra – è tratto da un’opera in feltro di Vincenzo Agnetti del 1971, in cui la frase è marchiata a fuoco e dipinta sulla superficie. Apparente aporia, suggerisce che gli opposti non siano necessariamente esclusivi, ma possano convergere generando prospettive inattese e nuovi significati. In questo contesto, è la scomparsa imminente dell’edificio a innescare il ricordo, offrendo l’opportunità di riscoprirne la storia. In questo modo, invece di apparire come lo scheletro residuo di un luogo ormai vuoto e privato delle sue funzioni passate, come protagonista della mostra, lo spazio torna una volta popolato da opere e visitator3.
 
Parte integrante della mostra, il programma pubblico di eventi – che include performance dal vivo, visite guidate e una tavola rotonda – offrirà occasioni di dialogo, così come con le comunità artistiche e accademiche. Al termine del progetto sarà pubblicato un volume (Dario Cimorelli Editore) con saggi e un’ampia documentazione sull’edificio e sulla mostra, creando una traccia permanente di via Gregoriana 9.
 
La mostra è un’iniziativa di Rome Contemporary, un focus di ricerca del dipartimento di Tristan Weddigen, ed è promossa dalla Fondazione Max Planck. La Fondazione è l’attuale proprietaria di via Gregoriana 9, che è riuscita ad acquisire grazie al sostegno di uno sponsor privato. In qualità di costruttore e sviluppatore, la Fondazione sta realizzando il progetto di trasformazione in stretta collaborazione con la Bibliotheca Hertziana.

Artist3: Vincenzo Agnetti, Louise Bourgeois, Francesca Cornacchini, Jesse Darling, Eva Fàbregas, Tarik Hayward, margaretha jüngling, Thomas Julier, Tarik Kiswanson, Corrado Levi, Paul Maheke, Marie Matusz, Mónica Mays, Hana Miletić, Effe Minelli, Lulù Nuti, Francesca Pionati e Tommaso Arnaldi, Aurélien Potier, Hannah Quinlan & Rosie Hastings, Prem Sahib, Davide Stucchi, Grégory Sugnaux, Ian Waelder, Rachel Whiteread











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