Domenico Di Genni. Etere

© Domenico Di Genni

 

Dal 28 Aprile 2017 al 03 Maggio 2017

Roma

Luogo: Roma Free Lounge

Indirizzo: piazza Aracoeli 16

Curatori: Roberto Milani

Enti promotori:

  • In collaborazione con il C.R.A. Centro Raccolta Arte
  • Con il Patrocinio di Regione Lazio e Provincia di Roma

Telefono per informazioni: +39 0571 43595

E-Mail info: galleria@arte-sanlorenzo.it



<< In questo mio nuovo ciclo pittorico cerco di rappresentare la maniera in cui il filtro tecnologico e digitale cambia il nostro volto ed i nostri individualismi.
Cercando di mantenere ben ferme le mie radici nel fare pittura cercando di usare le gestualità e gli alfabeti tipici della pittura stessa per riproporre immagini filtrate e rimodellate da artefatti ed aberrazioni tipiche dell’ universo tecnologico. >>
DOMENICO DI GENNI
 

La mostra che vedrete rappresenta l’ennesima evoluzione dell’artista Domenico Di Genni.
 
Evoluzione che lo ha visto toccare, nel corso degli anni, diverse e molteplici, indagini sulla figura dell’uomo e non solo.
Intitolata “ETERE”, dove è evidente il concetto di una nuova velocità, fatta di pixel, trasferimenti e movimenti velocissimi, misurabili in “Bite”, che vivono e si moltiplicano all’interno di quelle inimmaginabili ed impalpabili, corsie di comunicazione, definite appunto etere, ma non per questo lontano dai precedenti temi trattati pittoricamente dall’artista.
Di spostamenti di cose, di persone con un flusso continuo di dati, informazioni e immagini.
Milioni di dati che seguono o anticipano il fisico spostamento delle persone.

La scelta dell’ambiente, che ospita questa esposizione, non è certo casuale.
Di nuovissima apertura il ROME FREE LOUNGE, inaugurato da Adriano Meloni Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma
Un punto di connessione e di ritrovo, con un ventaglio infinito di servizi, offerti a chi è in continuo movimento, come l’uomo moderno.
Che sia per un banale tour o un viaggio di lavoro, per una esigenza familiare o una necessità di riscatto, tutti si muovono, rincorrono speranze, cercano conferme o semplicemente, godono del buon vivere.

Il ciclo pittorico, fatto di mesi di ricerca e sperimentazione, è una nuova visione della vita quotidiana.
Una visione allargata, tecnologica. Che passa dalla oramai totale esigenza di essere sempre connessi, costantemente aggiornati e come conseguenza, ha potato l’uomo a sviluppare nuove forme espressive di contatto, legate al proprio ego, fatto di selfie e video, di sola immagine spesso modificata e lontana dalla realtà.
 
Oggi tutto corre nell’etere. Dati sensibili e non, informazioni e fake. Ma la sensibilità di un artista rimane e rimarrà sempre fondata sulla personale capacità, di essere cronista della propria epoca ed anticipatore di quelle che verranno. Domenico ancora una volta fa suo questo naturale svolgimento insito nei fondamentali dell’arte.
E lo fa con il suo essere prima pittore e poi artista, mostrando a colui che passa, quella sottile percezione di caos, generata dalla fusione, fatta ora di colore deframmentato, ora di quella linea netta che genera un profilo. Ora di un colpo di luce, ora di materia.
 
Materia? Ma non stavamo parlando di impalpabile etere?
  dal testo critico di Roberto Milani

Domenico Di Genni
nasce a Termoli (Cb) nel 1971.
Inizia sin da giovanissimo a dedicarsi alla pittura frequentando lo studio di Guido Jannucci. Si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Vasto (Ch) dove consegue il diploma in maestro d’arte. Successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove consegue il diploma di Pittura nel 1995, con una tesi sul gruppo “Forma 1” e sull’arte astratta italiana nel secondo dopoguerra.
Inizia ad esporre dalla metà degli anni ’90. Nel 1995 la bipersonale (con Massimiliano Alioto) dal titolo “Il Gatto e la Volpe” alla Galleria Perseus di Firenze. Sempre nel 1995 la collettiva di scultura “Rinascimento e Scultura” nella Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo (Ar) e la personale “Futura 1” al Caffe storico letterario Le Giubbe Rosse di Firenze.
Nel 1996 si trasferisce a Milano e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera dove segue le lezioni di scultura di Giancarlo Marchese.
Di quell’anno la mostra collettiva di pittura itinerante “Arte Romanica ieri ed oggi” con tappa al Palazzo Pretorio di Volterra (Pi) e a Liege, in Francia.
Sempre nel ‘96 realizza una scultura pubblica dal titolo “Messaggio” per Castiglione Messer Marino (Ch).
Dell’anno successivo la personale “Le memorie del paesaggio” alla Galleria Artis di Basilea (Svizzera).

Nel 1998 partecipa alla Mostra-Concorso “Giovani scultori di Brera” a Tortona (Al) e vince il primo premio.
In questi anni costituisce insieme ad altri artisti il gruppo “Itineraria” realizzando numerosi progetti di performance di scultura, installazioni, attività didattiche e mostre del gruppo, che tutt’ora continua la sua attività in campo nazionale ed internazionale.
Nel 1999 vince una borsa di studio dell’Akademie der kunst Weissensee a Berlino dove si trasferisce per un anno lavorando nel famoso studio di Montbijou park e seguendo lezioni di maestri dell’arte quali Sigmar Polke e di Gerard Ritcher all’Accademia di Dusserdolf. In questa città, nel 2000, espone nella collettiva “Zeit und Kunst” all’Accademie der kunst Weissensee, poi tiene una personale all’Orange Cafè.
Tornato in Italia si stabilisce a Firenze, dove vive e lavora per due anni.
Nel 2003 espone per la prima volta le sue opere oltreoceano a Miami (Florida, USA) con la mostra “Landescapes” nel prestigioso Brikell Place 2001.
Nel 2003 e nel 2008 partecipa al “Premio Vasto d’Arte Contemporanea” a Vasto (Ch).
Del 2007 la mostra personale “Inside” nella Chiesa di San Giuseppe al Duomo di Catania e la collettiva “M’illumino di nero” per la Notte Bianca di Catania, al chiostro del Complesso dei Gesuiti.
Del 2008 la mostra personale “In a bed” a Catania, partecipa a “OPEN 11” mostra internazionale di sculture ed installazioni in contemporanea con la mostra del cinema di Venezia, Venezia Lido e a “Il vuoto e le forme” mostra internazionale di sculture ed installazioni, Chiavenna (So).
Nel 2010 la personale alla Galleria San Lorenzo di Milano, “Progetto Kabila”, a cura di Alessandra Redaelli.
Nello stesso anno la mostra collettiva “La trilogia del colore: Rosso”, curata da Roberto Milani alla Galleria San Lorenzo di Milano. Del 2011 la collettiva “This is a journey”, curata da Roberto Milani per Casa d’Arte San Lorenzo, allo Studio Rödl & Partner di Milano.
Nel 2012 la collettiva “Il Vuoto e le Forme – Cantico”, a cura di Anna Caterina Bellati, Chiavenna (So) e le personali “Portraits”, al Peponi Resort a Lamu Island e “Ishara” al Muthaiga Country Club a Nairobi, entrambe in Kenya.
Nel 2013 partecipa alla 64^ edizione del Premio Michetti “La bellezza necessaria” al MuMi – Museo Michetti di Francavilla al Mare (Ch). Nello stesso anno, dopo numerosi soggiorni in est Africa, si trasferisce a Watamu in Kenya, dove espone varie volte in mostre personali e collettive: “Maridadi” presso Watamu Life, a cura di Grazia De Palma; “Afrique”, ComeBack Club, Watamu; “Ocean View”al Kobe Suite Resort; “POA Paintings of Africa” al Billionaire Resort di Malindi; “Afrique” presso Amani Resort sempre a Watamu. Realizza in questi anni tre grandi collezioni permanenti: al Kola Luxury Resort (24 opere), al The Villa, Diani South Beach, 35 opere uniche e al Kobe Suite Resort a Watamu.
È Direttore Artistico di Malindi Watamu association, dove si occupa della cura dell’immagine e della promozione della contea di Kilifi. Ha collaborato con istituzioni e organizzazioni ONG (Amref, Karibuni, Marafiki) con progetti socio-educativi attraverso l’educazione artistica nelle scuole e in quartieri della capitale Nairobi.
Dal 2003 Di Genni vive e lavora tra Watamu (Kenya) e Scerni (Ch) in Abruzzo.

Inaugurazione venerdì 28 Aprile 2017 alle ore 18 

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