FRIGIDAIRE. Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo

Sparagna/Tamburini, Il ballo di Ranx, locandina per il compleanno di Frigidaire, 2010
Dal 19 Marzo 2025 al 07 Settembre 2025
Roma
Luogo: Museo di Roma in Trastevere
Indirizzo: Piazza S. Egidio 1b
Orari: Dal martedì alla domenica ore 10.00-20.00 Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura Giorno di chiusura: lunedì, 1° maggio
Curatori: Vincenzo Sparagna
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Assessorato alla Cultura
- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Costo del biglietto: Intero: € 12,00 Ridotto: € 9,50. Residenti Intero: € 9,50 Ridotto: € 8,50
Telefono per informazioni: +39 060608
Sito ufficiale: http://www.museodiromaintrastevere.it
Il Museo di Roma in Trastevere ospita una straordinaria mostra evento con le immagini più spettacolari e le tante celebri figure artistiche apparse sulle pagine di Frigidaire, rivista fondata nel 1980 da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini Filippo Scozzari, insieme ad Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli. Un’avanguardia culturale, unica nel suo genere, che attraversava trasversalmente arte, satira, musica, politica, letteratura, filosofia, fumetto e giornalismo.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Frigolandia, è curata da Vincenzo Sparagna. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione vuole essere soprattutto occasione per riscoprire un progetto originale di racconto totale della contemporaneità, capace di esplorare, nella sua radicale libertà d’espressione, le trasformazioni culturali e sociali dagli anni ’70 fino ad oggi.
FRIGIDAIRE Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo ospita dunque svariati esempi di Arte Maivista, definizione creata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna per indicare quell’arte imprevista, multipla, alta, bassa, media, pop e anti-pop, inventata, e pubblicata, dal 1977 in poi dalle riviste come Frigidaire, Cannibale, Il Male, Frìzzer. Queste riviste, tutte al principio originali esperimenti autonomi, sono divenute poi, non solo in Italia, dei modelli di comunicazione altra per l’originalità dei loro autori e collaboratori e dei loro trasversali contenuti.
La mostra, nell’intento di raccontare a un target vasto e trasversale la storia di Frigidaire, comprende oltre trecento opere: numeri iconici, copertine, tavole originali, grafiche, fotografie. Un percorso che raccoglie tutta la storia attraverso la grafica, le fotografie e i reportage che raccontano e ne attestano l’esperienza culturale che ha coinvolto e ancora coinvolge generazioni diverse. Un viaggio itinerante attraverso cui conoscere la storia di Frigidaire e del suo mondo che non smette mai di stupire, sfuggendo a qualsiasi banale classificazione. Una storia composta soprattutto da tutte le sue diverse anime: fumetti, grafiche ma anche reportage da tutto il mondo.
Trastevere e il suo museo segnano inoltre un ritorno alle origini, in quanto la rivista Il Male, nella quale si formò gran parte del nucleo redazionale di Frigidare, nasceva proprio in via della Penitenza.
Frigidaire esce in edicola nel novembre 1980. I fondatori sono il direttore Vincenzo Sparagna e i cinque fumettisti di Cannibale, Stefano Tamburini, creatore della prima gabbia grafica di Frigidaire, Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore. Il gruppo si è formato tra il 1978 e il 1980 nella redazione del settimanale satirico Il Male, celebre, tra le tante imprese, per l’invenzione di clamorosi falsi di giornali italiani e stranieri. Frigidaire allarga lo spazio di libertà conquistato con il Male, non è una rivista di settore o di genere, unisce cronaca e fiction, fumetti e reportage, letteratura, cinema, musica, teatro, satira e fotografia. Inoltre è una rivista aperta alle più diverse energie creative: da subito ai fondatori si aggiungono, dall’Italia e dal mondo, moltissimi collaboratori e collaboratrici, autori di fumetti e disegni, fotografi, reporter, scrittori, artisti. Segni, immagini e testi che raccontano, nei più diversi, e a volte sconosciuti, aspetti, le culture e le lotte sociali, politiche ed estetiche degli anni ’80 e poi dei ’90, fino alle straordinarie novità del 2000 e alle vicende tempestose degli ultimi decenni. Accanto a Frigidaire il gruppo ha creato nel tempo anche altre riviste: Frìzzer (1985/86), Tempi Supplementari (1985/86), Vomito (1985/94), Il Lunedì della Repubblica (1990/91), Il Nuovo Male (1995/96), La piccola Unità (2001/02) fino alla nuova serie de Il Nuovo Male dal 2011 ad oggi. Nel 2005 Frigidaire ha lasciato Roma e trasferito la redazione in Umbria, dove Sparagna ed altri hanno fondato in una ex Colonia vuota nel Comune di Giano dell’Umbria, la Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire e città dell’Arte Maivista, il movimento immaginario seriamente beffardo creato nel 1985 su Frìzzer da Pazienza e Sparagna commentando gli inclassificabili disegni di quest’ultimo e l’arte di Frigidaire in generale. Dopo la nascita di Frigolandia, Frigidaire è tornato a uscire come una “rivista popolare d’elite di Arte Maivista” sempre diretto da Sparagna con la decisiva collaborazione alla grafica dell’artista Maila Navarra e la partecipazione di molti giovani talenti. La rivista è andata in edicola fino al 2017. Da allora, chiusa la maggioranza delle edicole, è distribuita solo agli abbonati o a chi ne fa richiesta. Molti fumetti e reportage di Frigidaire sono stati tradotti in paesi europei ed extraeuropei, dalla Francia alla Svezia, dal Brasile al Giappone, dagli Usa alla Grecia ecc. Negli ultimi anni mostre ed altre iniziative di Frigolandia si sono tenute in diverse città italiane. Nel 2017 l’Università di Yale ha acquistato per la sua Beineke Library una parte dell’archivio storico di Frigidaire e tutte le pubblicazioni del gruppo dagli anni ’70 in poi.
Un progetto vivo e che si rinnova grazie ai giovani che hanno partecipato a Frigidaire negli anni più recenti, specie dopo la fondazione in Umbria della Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire, Museo/Laboratorio dell’Arte Maivista e redazione attuale della rivista. Questa durata nel tempo, pur difficile e piena di avventure, non è stata casuale, perché Frigidaire è stata concepita sin dal principio come una moderna Enciclopedia Illuminista cosmopolita, un’Antropologia del presente esplorata usando ogni tipo d’espressione e di linguaggio: racconto, cronaca, arte, fumetto, fotografia, musica, video.
Martedì 29 aprile – ore 17,30
“I QUARANTA ANNI DI FRIGIDAIRE”, docufilm di Alessandra Attiani e Massimo Saccares, con la presenza di Massimo Saccares, del direttore di Frigidaire Vincenzo Sparagna, di Pablo Echaurren ed altri autori e collaboratori classici e nuovissimi della rivista.
Giovedì 8 maggio – ore 17,30
“BASSIFONDI”, film di Trash Secco (già segnalato sul n.268 di Frigidaire). Il film sarà presentato dallo scrittore frigideriano Peppe Fiore con la presenza di autori e disegnatori di Frigidaire che hanno affrontato la questione dei problemi culturali e sociali delle periferie metropolitane in Italia, in Europa e più in generale nel mondo.
Venerdì 16 maggio – ore 17
WALKABAUT "Nel gorgo. Due o tre passi nel delirio di Frigidaire, il caso editoriale più emblematico e corsaro di sempre". Una conversazione radionomade condotta da Carlo Infante-Urban Experience con Vincenzo Sparagna, inventore di quel vascello corsaro che creò un modello editoriale incredibile, coniugando giornalismo eterodosso e graphic novel distopiche. Non una "visita guidata" ma un brainstorming peripatetico e ludico-partecipativo che coinvolgerà tutti i partecipanti in un empatico esercizio di memoria su un'Avanguardia che si rivela sempre più come antidoto di una realtà sempre più insostenibile.
Venerdì 6 giugno – ore 17, 30
LA FILLE A LA HARPE, musica e poesia con il trio francese di danza, musica e canto, formato da Marie Nicot arpista e cantante, Bianca Dorobat ballerina e Matthieu Lecoq violoncellista. Poesie scelte da Vincenzo Sparagna tra quelle dei poeti ospitati negli anni da Frigidaire (Allen Ginsberg, Valerio Magrelli, Cristoforo Sparagna, Josip Brodsky, Pierpaolo Pasolini ecc.), lette da redattori, collaboratori e collaboratrici della rivista.
Giovedì 3 luglio – ore 17,30
PICCOLOUKETT HAND MADE, pomeriggio di moda patafisica, disegno estemporaneo e arte maivista con la partecipazione e la sfilata del gruppo di proposte stilistiche di Roxanne (Rosanna D’Andrea) e performance d’arte di Ugo Delucchi, della pittrice Margherita Baldelli e di altri autori frigideriani dell’ultima generazione. Musiche originali del maestro Marco Cesarini.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero previa emissione del biglietto per l’accesso al museo secondo la tariffazione vigente (gratuito per i possessori di MIC card).
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Frigolandia, è curata da Vincenzo Sparagna. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione vuole essere soprattutto occasione per riscoprire un progetto originale di racconto totale della contemporaneità, capace di esplorare, nella sua radicale libertà d’espressione, le trasformazioni culturali e sociali dagli anni ’70 fino ad oggi.
FRIGIDAIRE Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo ospita dunque svariati esempi di Arte Maivista, definizione creata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna per indicare quell’arte imprevista, multipla, alta, bassa, media, pop e anti-pop, inventata, e pubblicata, dal 1977 in poi dalle riviste come Frigidaire, Cannibale, Il Male, Frìzzer. Queste riviste, tutte al principio originali esperimenti autonomi, sono divenute poi, non solo in Italia, dei modelli di comunicazione altra per l’originalità dei loro autori e collaboratori e dei loro trasversali contenuti.
La mostra, nell’intento di raccontare a un target vasto e trasversale la storia di Frigidaire, comprende oltre trecento opere: numeri iconici, copertine, tavole originali, grafiche, fotografie. Un percorso che raccoglie tutta la storia attraverso la grafica, le fotografie e i reportage che raccontano e ne attestano l’esperienza culturale che ha coinvolto e ancora coinvolge generazioni diverse. Un viaggio itinerante attraverso cui conoscere la storia di Frigidaire e del suo mondo che non smette mai di stupire, sfuggendo a qualsiasi banale classificazione. Una storia composta soprattutto da tutte le sue diverse anime: fumetti, grafiche ma anche reportage da tutto il mondo.
Trastevere e il suo museo segnano inoltre un ritorno alle origini, in quanto la rivista Il Male, nella quale si formò gran parte del nucleo redazionale di Frigidare, nasceva proprio in via della Penitenza.
Frigidaire esce in edicola nel novembre 1980. I fondatori sono il direttore Vincenzo Sparagna e i cinque fumettisti di Cannibale, Stefano Tamburini, creatore della prima gabbia grafica di Frigidaire, Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore. Il gruppo si è formato tra il 1978 e il 1980 nella redazione del settimanale satirico Il Male, celebre, tra le tante imprese, per l’invenzione di clamorosi falsi di giornali italiani e stranieri. Frigidaire allarga lo spazio di libertà conquistato con il Male, non è una rivista di settore o di genere, unisce cronaca e fiction, fumetti e reportage, letteratura, cinema, musica, teatro, satira e fotografia. Inoltre è una rivista aperta alle più diverse energie creative: da subito ai fondatori si aggiungono, dall’Italia e dal mondo, moltissimi collaboratori e collaboratrici, autori di fumetti e disegni, fotografi, reporter, scrittori, artisti. Segni, immagini e testi che raccontano, nei più diversi, e a volte sconosciuti, aspetti, le culture e le lotte sociali, politiche ed estetiche degli anni ’80 e poi dei ’90, fino alle straordinarie novità del 2000 e alle vicende tempestose degli ultimi decenni. Accanto a Frigidaire il gruppo ha creato nel tempo anche altre riviste: Frìzzer (1985/86), Tempi Supplementari (1985/86), Vomito (1985/94), Il Lunedì della Repubblica (1990/91), Il Nuovo Male (1995/96), La piccola Unità (2001/02) fino alla nuova serie de Il Nuovo Male dal 2011 ad oggi. Nel 2005 Frigidaire ha lasciato Roma e trasferito la redazione in Umbria, dove Sparagna ed altri hanno fondato in una ex Colonia vuota nel Comune di Giano dell’Umbria, la Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire e città dell’Arte Maivista, il movimento immaginario seriamente beffardo creato nel 1985 su Frìzzer da Pazienza e Sparagna commentando gli inclassificabili disegni di quest’ultimo e l’arte di Frigidaire in generale. Dopo la nascita di Frigolandia, Frigidaire è tornato a uscire come una “rivista popolare d’elite di Arte Maivista” sempre diretto da Sparagna con la decisiva collaborazione alla grafica dell’artista Maila Navarra e la partecipazione di molti giovani talenti. La rivista è andata in edicola fino al 2017. Da allora, chiusa la maggioranza delle edicole, è distribuita solo agli abbonati o a chi ne fa richiesta. Molti fumetti e reportage di Frigidaire sono stati tradotti in paesi europei ed extraeuropei, dalla Francia alla Svezia, dal Brasile al Giappone, dagli Usa alla Grecia ecc. Negli ultimi anni mostre ed altre iniziative di Frigolandia si sono tenute in diverse città italiane. Nel 2017 l’Università di Yale ha acquistato per la sua Beineke Library una parte dell’archivio storico di Frigidaire e tutte le pubblicazioni del gruppo dagli anni ’70 in poi.
Un progetto vivo e che si rinnova grazie ai giovani che hanno partecipato a Frigidaire negli anni più recenti, specie dopo la fondazione in Umbria della Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire, Museo/Laboratorio dell’Arte Maivista e redazione attuale della rivista. Questa durata nel tempo, pur difficile e piena di avventure, non è stata casuale, perché Frigidaire è stata concepita sin dal principio come una moderna Enciclopedia Illuminista cosmopolita, un’Antropologia del presente esplorata usando ogni tipo d’espressione e di linguaggio: racconto, cronaca, arte, fumetto, fotografia, musica, video.
Martedì 29 aprile – ore 17,30
“I QUARANTA ANNI DI FRIGIDAIRE”, docufilm di Alessandra Attiani e Massimo Saccares, con la presenza di Massimo Saccares, del direttore di Frigidaire Vincenzo Sparagna, di Pablo Echaurren ed altri autori e collaboratori classici e nuovissimi della rivista.
Giovedì 8 maggio – ore 17,30
“BASSIFONDI”, film di Trash Secco (già segnalato sul n.268 di Frigidaire). Il film sarà presentato dallo scrittore frigideriano Peppe Fiore con la presenza di autori e disegnatori di Frigidaire che hanno affrontato la questione dei problemi culturali e sociali delle periferie metropolitane in Italia, in Europa e più in generale nel mondo.
Venerdì 16 maggio – ore 17
WALKABAUT "Nel gorgo. Due o tre passi nel delirio di Frigidaire, il caso editoriale più emblematico e corsaro di sempre". Una conversazione radionomade condotta da Carlo Infante-Urban Experience con Vincenzo Sparagna, inventore di quel vascello corsaro che creò un modello editoriale incredibile, coniugando giornalismo eterodosso e graphic novel distopiche. Non una "visita guidata" ma un brainstorming peripatetico e ludico-partecipativo che coinvolgerà tutti i partecipanti in un empatico esercizio di memoria su un'Avanguardia che si rivela sempre più come antidoto di una realtà sempre più insostenibile.
Venerdì 6 giugno – ore 17, 30
LA FILLE A LA HARPE, musica e poesia con il trio francese di danza, musica e canto, formato da Marie Nicot arpista e cantante, Bianca Dorobat ballerina e Matthieu Lecoq violoncellista. Poesie scelte da Vincenzo Sparagna tra quelle dei poeti ospitati negli anni da Frigidaire (Allen Ginsberg, Valerio Magrelli, Cristoforo Sparagna, Josip Brodsky, Pierpaolo Pasolini ecc.), lette da redattori, collaboratori e collaboratrici della rivista.
Giovedì 3 luglio – ore 17,30
PICCOLOUKETT HAND MADE, pomeriggio di moda patafisica, disegno estemporaneo e arte maivista con la partecipazione e la sfilata del gruppo di proposte stilistiche di Roxanne (Rosanna D’Andrea) e performance d’arte di Ugo Delucchi, della pittrice Margherita Baldelli e di altri autori frigideriani dell’ultima generazione. Musiche originali del maestro Marco Cesarini.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero previa emissione del biglietto per l’accesso al museo secondo la tariffazione vigente (gratuito per i possessori di MIC card).
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