Idealismo e Opportunismo della Cultura Italiana. 1943-1948 di Alessandro Masi - Presentazione

Idealismo e Opportunismo della Cultura Italiana. 1943-1948 di Alessandro Masi

 

Dal 18 Aprile 2018 al 18 Aprile 2018

Roma

Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Indirizzo: viale delle Belle Arti 131

Orari: h 18

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 3229 8221

Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com



«Dal 1943 al 1948, mentre l’Italia soffre e combatte, si sviluppa una febbre di vita nuova e di ricostruzione. Allora prende corpo una storia di rapporti tra la politica e la cultura che dura per tutta la prima Repubblica.» Andrea Riccardi

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospita la presentazione del libro Idealismo e Opportunismo della Cultura Italiana. 1943 – 1948 del Professor Alessandro Masi. Il libro è il risultato di un lavoro intenso di ricerca documentaria, che ripercorre un momento storico di passaggio, un arco di cinque anni in cui, all’uscita dalla guerra, trovano compimento e nuova ridefinizione numerosi fenomeni politici, economici e sociali. Molte figure di intellettuali, artisti e letterati, entrano attivamente e con grande vivacità in queste pagine di storia. Proprio il rapporto tra cultura e politica emerge in questo testo in tutte le sue sfaccettature. Nel secolo dei totalitarismi il dibattito tra politica e cultura si fa infuocato. A chi spetta il primato? Chi scrive la storia? Questo saggio prende in esame i rapporti tra gli intellettuali e il potere in Italia negli anni che
vanno dalla caduta del fascismo al 1948, anno della sconfitta elettorale dei comunisti. Da Mussolini a Togliatti, dal «Primato» di Bottai al «Politecnico» di Vittorini, passando attraverso la fine dell’idealismo gentiliano, le riserve storiche gramsciane trascritte nei Quaderni, la polemica anticrociana e la fine dell’autonomia artistica, un’analisi documentata e un racconto umano dei protagonisti della scena culturale italiana, luci e ombre di personalità complesse quanto originali, che si illudevano di poter indirizzare la politica e che hanno dovuto fare i conti con la grande disillusione.
«La politica fa la storia. La cultura fa la cronaca» fu l’icastico commento di Togliatti in cui, in qualche modo, riecheggiava quello di Mussolini: «Gli intellettuali sono macchine inutili».

Alessandro Masi (Marino, Roma, 1960), storico dell’arte e giornalista, dal 1999 ricopre la carica di Segretario Generale della Società Dante Alighieri. Autore di molti saggi, è docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Critica e Modelli espositivi presso l’Università Telematica Internazionale UniNettuno e tiene corsi di Marketing e Management dei Beni Culturali nei master IULM e LUISS di Roma.  
Mercoledì 18 aprile 2018 ore 18

Intervengono:
Andrea Riccardi, Storico
Giacomo Marramao, Filosofo, Ordinario di Filosofia Teoretica Università di Roma Tre
Marco Di Capua, Docente e critico d’arte

Modera:
Massimo Bordin, Giornalista
 

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