Premio Borgo per la Giuria 2016 - Giuliana Silvestrini. Ri-tratti

© Giuliana Silvestrini

 

Dal 23 Giugno 2017 al 01 Luglio 2017

Roma

Luogo: La Scala D’Oro

Indirizzo: via Giovanni Pierluigi da Palestrina 14

Orari: giorni feriali 16.30 - 19.30

Enti promotori:

  • Premio Borgo

Telefono per informazioni: +39 3338444697

E-Mail info: lascaladoro@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.riccsabba.it/premioBorgo/PremioBorgo.html



Il giorno 23 giugno 2017 alle ore 18.30 Giuliana Silvestrini, vincitrice del Premio Borgo per la Giuria 2016, presenterà la mostra “Ri-tratti”, con un testo critico di Guido D’Angelo. La mostra, promossa dal Premio Borgo, è uno dei premi proposti dal concorso per i due vincitori del premio della giuria e del pubblico.
“La mostra personale di Giuliana Silvestrini si articola come progetto site-specific nello spazio espositivo la Scala D’Oro, dove le opere sono disposte lungo la scala a dialogo in senso fisico e visivo con il fruitore, per mostrarsi come all’interno di un’ipotetica abitazione.
 
All’ingresso dello spazio espositivo un’antica e pesante cornice racchiude un gruppo di famiglia, fuso in un solo organismo di gomma lacca che trattiene e custodisce l’energia solida, quasi materica, gabbia dorata dei legami familiari.
 
Le pareti della scala, che portano a un invisibile piano superiore, presentano i Ri-tratti di famiglia racchiusi in cornici dorate. I “Ri-tratti” sono di legno trattato con gomma lacca che conferisce un effetto di luce, il colore è dato da mordenti con colorazioni che vanno dai rossi del mogano e del palissandro, al bruno del noce, ai neri caldi e profondi dell’ebano.
 
Osservare un volto e meditare su di esso con la pittura come filtro è attraversarlo, seguire l'onda emozionale che ci rimanda, entrare nell'altro. (...)
 
L’installazione, in coabitazione con i dipinti, un fotomontaggio dedicato al tempo, celebra per continuità l’antica pratica introspettiva dell’autoritratto dell’artista che ricerca la propria identità attraverso l’incontro, quasi una fusione, con la madre generatrice. Al contempo, mostra una riflessione critica sui condizionamenti delle relazioni familiari e sulle conseguenze relative allo sviluppo della propria identità. Chi sono io?Qual è la mia propria essenza? (...)

In cima al percorso, che sembra voler condurre il visitatore verso uno svelamento di una matrice identitaria ed esistenziale, meritato premio di ogni personale ricerca spirituale, troviamo invece la visione sfocata e ossessiva di un’infanzia lontana e condivisa. Una serie di figure che, come una vecchia pellicola che salta per difetto, riproduce su uno schermo ingiallito la folla dei ricordi. Ulteriore affermazione di un immutabile procedere circolare.” (Guido D’Angelo)
 
La mostra sarà accompagnata dall’audio installazione di Iacopo Anzellotti.

Giuliana Silvestrini lavora e vive a Monterotondo (Roma), suo luogo d’origine. Biologa, counsellor in arteterapia, ha conseguito la laurea in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. L'artista si esprime in pittura in modo “informale”; nelle sculture/installazioni, in dialogo con la pittura, si ritrovano tracce del tempo, storie minime, memorie, identità. Attenta al "recupero", utilizza abiti usati, reti da pesca in disuso, pentole vecchie e frantumi di pane secco. Attualmente si avvale di differenti media, dai video alle elaborazioni sonore, in un'arte neo-concettuale, che in una dimensione spazio/temporale tende al principio fondante di "opera aperta". Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali. Premio “Oltre i libri” Biblioteca Angelica; Premio Borgo Roma; Vincitore presso la Fondazione Umanitaria Milano; selezionata dalla Giuria di Premio Celeste 2013 e Premio Combat 2017. (www.siscia.it)

Inaugurazione 23 giugno 2017 ore 18.30

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