Sabrina Carletti. Perturbamenti

Sabrina Carletti. Perturbamenti
Dal 9 December 2016 al 22 December 2016
Roma
Luogo: Officine Nove
Indirizzo: via del Casale Galvani 9
Curatori: Monica Pirone
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 333 767 5118
E-Mail info: officinenove@gmail.com
Sito ufficiale: http://https://www.facebook.com/Officinenove-associazione-culturale-317528568446691/?fref=ts
Dal 9 al 22 dicembre presso lo spazio Officine Nove, saranno esposti i dipinti, i disegni e le incisioni di Sabrina Carletti, lavori scaturiti dal recente vissuto personale dell’artista e dalla sua riflessione intorno alla sofferenza. I problemi di salute hanno reso impossibile utilizzare l’Incisione come un tempo, ma prima il disegno, con il quale sono nati taccuini e libri d’artista, e poi la pittura, sono diventati medium privilegiati, di una febbricitante produzione, documentazione e indagine, che partendo dalla propria vicenda si interseca e si fa paradigma di altre realtà. Protagonista e filo conduttore di un processo di stravolgimento, è il corpo, che sottoposto a trattamento chimico, rivela fragilità e forza diventando la messa a fuoco di trasformazioni fisiche e mentali. Un tema che insieme a quello del paesaggio urbano ritorna e come Ida Mitrano già notava in occasione della precedente personale del 2014, diviene “punto di osservazione interno” - “Una riappropriazione che non è solo visiva (…) Carletti agisce fisicamente il suo impatto con la superficie bianca (…) Non c’è progettualità precisa, ma la tensione a una nuova relazione di senso con ciò che la memoria non riconosce più, ma di cui l’artista dentro di sé, nelle viscere, ritrova le tracce (…). Più recentemente, in uno scritto a lei dedicato, il pittore e scrittore Luigi Massimo Bruno scrive: “nella pena corporea di mani e occhi come ciechi cercarsi, così nei crepuscoli di deserte stazioni, grumi notturni di città desolate o nel loro tiepido albeggiare, vive e germoglia la sua forte matrice espressionista (…) I grigi azzurrati, ferrosi, solcati da segni crudeli come ferite, così come i caldi accenti di vermigli e terre sono sapienti, consapevoli distillati di una cottura alchemica intima e oscura, là dove nel segreto del suo cercarsi l’artista fa del suo racchiuso orizzonte spazio e respiro di un cerchio più vasto, là dove la pena del proprio esistere si fa germe e concepimento d’universale comprensione.” Galleria, 17 novembre 2016- L. Massimo Bruno in Arte e Riflessioni; www. motodellamente.eu/arte/luci-in-fondo-alla-notte/
Inaugurazione: Venerdì 9 Dicembre ore 18,30-22,00
In apertura, la performance di suoni e parole interpretati da Tiziana Logreco e Marzia Zanza ci condurrà alla sezione fotografica di Teste Guerriere
Il progetto (opera collettiva) voluto dall’artista, ha visto il coinvolgimento di alcune donne e compagne di viaggio conosciute nel reparto di chemioterapia, che mettendosi in gioco con coraggio e ironia, si sono prestate a fare da modelle, indossando le armature in ferro realizzate per l’occasione dallo scultore Ferruccio Maierna e ritratte dagli scatti fotografici di Alessandro Anemona e Nicola Maugeri.
Hanno posato: Alessandra Capone, Sabrina Carletti, Natascia Velardi (Simona, Brunella, Tania, Maria Pia, Maris e molte altre invisibili)
Sabrina Carletti: incisore e pittrice romana. Ha al suo attivo diverse personali e partecipazioni ad Esposizioni e Biennali d’Incisione, Nazionali ed Internazionali come attesta l’ultima partecipazione alla XII Biennale Internazionale per l’Incisione. Premio Acqui, 2015. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private e dal 2014 è presente nel VI Repertorio degli Incisori di Bagnacavallo (RA). Alterna l’attività artistica a quella di docente e animatore di laboratori didattici per Laborars, Associazione da lei fondata da anni, con la quale collabora con altre Associazioni e Cooperative dedite alla disabilità, mentre da alcuni anni è l’ideatrice di Art Camp presso la terza Università degli studi Roma Tre. Al primo approccio istintivo e materico alla pittura, si affianca la ricerca sul segno legata alla scoperta e alla pratica incisoria iniziata, con la guida di Maria Pina Bentivenga, presso il RUFA (Libera Accademia di Belle arti di Roma). Si ricorda l’ultima personale “Sguardi dal Basso” a c. di Ida Mitrano e la collettiva da poco conclusa “Di-Versi Di-Segni” presso Studio arte Fuori Centro a c. di Laura Turco Liveri.
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