Scott Typaldos. Butterflies/ Chapter 4

Scott Typaldos, Psychotic woman in transe

 

Dal 27 Settembre 2016 al 03 Ottobre 2016

Roma

Luogo: Officine Fotografiche Roma

Indirizzo: via Giuseppe Libetta 1

Orari: da lunedì a venerdì 10-13.30 / 14.30-19

Curatori: Valentina Piccinni

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 97274721

E-Mail info: of@officinefotografiche.org

Sito ufficiale: http://www.officinefotografiche.org



Il Reportage Officine Fotografiche Roma hanno l’onore di presentare “Butterflies/ Chapter 4”, la prima personale italiana del fotografo svizzero Scott Typaldos, vincitore de Il Reportage Photojournalism Award 2016.

Tra i 282 progetti ricevuti da 38 differenti Paesi e 25 finalisti selezionati, la giuria, composta da Lorenza Bravetta (direttrice di Camera Centro Italiano per la Fotografia), Riccardo De Gennaro (direttore de Il Reportage), Stefano De Luigi (fotografo di VII Agency), Emilio D’Itri (direttore di Officine Forografiche Roma), Tiziana Faraoni (photoeditor de L’Espresso), Andrea Pacella (responsabile marketig Leica Camera Italia), Maria Teresa Salvati (direttore di Slideluck Europe), ha decretato vincitore assoluto del concorso il progetto fotografico di Scott Typaldos con la seguente motivazione:

“Per la determinazione e la sensibilità con cui dal 2011 Scott Typaldos porta avanti Butterflies, il suo lavoro su un tema di complessa narrazione come il disagio mentale indagandolo in diverse parti del mondo. Butterflies / Chapter 4, è stato realizzato in un centro per malati mentali in Indonesia. Questo lavoro porta alla luce – con un linguaggio fotografico di forte evocazione – , la tortura fisica e psichica, la segregazione, la mancanza di cure e il totale abbandono ai quali i malati sono sottoposti. L’immagine della farfalla, scelta dall’autore quale simbolo di questo progetto a lungo termine, sta a indicare l’anelito di libertà e la fragilità dell’anima assediata dalla paura di questi uomini e di queste donne ridotti in catene dalle nostre società”.

Il percorso espositivo si snoderà tra venticinque fotografie in bianco e nero tratte del progetto di Typaldos che, dopo l’Africa Occidentale, il Kosovo e la Bosnia, ha realizzato il quarto capitolo in Indonesia. Un lavoro intimo e di forte impatto emotivo, che porta alla luce le condizioni del quotidiano vivere dei pazienti di un istituto psichiatrico decadente, spesso costretti in catene, attraverso uno sguardo prossimo ai soggetti. Immagini che sembrano un invito a chi osserva ad immedesimarsi con le donne e gli uomini ritratti, un lavoro che non vuole dare delle risposte ma porre degli interrogativi.

Il mio punto di vista è stato in costante evoluzione ed è diventato sempre più complesso. Sta raggiungendo il punto in cui non ho più certezze riguardo a cosa sia realmente la malattia mentale o da dove arrivi. (…) L’unica cosa che potrei essere pronto ad affermare è che sono il gruppo, il sistema e la società a creare la malattia. Il tipo di malattia mentale che un Paese sviluppa è uno specchio distorto e codificato delle sue stesse disfunzioni sociali e politiche.   

Scott Typaldos

All’inaugurazione, martedì 27 settembre aale 19, sarà presente Scott Typaldos e disponibile in anteprima Il Reportage n° 28, in uscita ad ottobre, con il portfolio dell’autore.

Scott Typaldos è nato in Svizzera nel 1977. Membro dell’agenzia fotografica Prospekt ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il primo posto al Sony Award nella categoria Conteporary Issues, grazie al suo progetto a lungo termine Butterflies, che lo impegna dal 2011.

In collaborazione con ilReportage, Leica, Officine Fotografiche, Slideluck editorial, Irfe colore.

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