Tevere. Una storia che scorre
Dal 05 Novembre 2015 al 19 Novembre 2015
Roma
Luogo: St. Stephen's Cultural Center Foundation
Indirizzo: via Aventina 7
Orari: su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 5750605
E-Mail info: ssccf@ststephens.rome.com
Sito ufficiale: http://www.culturalcenter.ststephens-rome.com
La mostra Tevere, una storia che scorre nasce per festeggiare il restauro del manoscritto Modo di far navigabile il Tevere, promosso da Charta Edizioni; l'opera, conservata nella Biblioteca Corsiniana dei Lincei di Roma, racchiude i pensieri di Cornelijs Meyer disegnati da Gaspar Van Wittel nel 1675, prime tracce della presenza in Italia del principale fra i vedutisti del Grand Tour e una copia verrà esposta in questa mostra.
La mostra ripercorre la storia del Tevere dal Settecento ad oggi, attingendo a un vasto patrimonio di stampe, carte antiche e scatti d'epoca, divisi in 4 sezioni. La prima Da Van Wittel a Vanvitelli 1660-1730 introduce all'influenza che Van Wittel esercitò sulla veduta dal vero con la sua nuova sensibilità per l'intreccio fra caratteri storici e ambientali. Le Vie del Fiume 1740-1860 descrive quindi, con una selezione di mappe e taccuini, gli studi per la navigazione sul Tevere alla soglia del Secolo dei Lumi; il lento progresso delle scienze che prelude alla trasformazione del sistema fluviale: una geografia, malgrado i mutamenti, densa di memorie territoriali, cronache e documenti del primo Novecento qui raccolti ne Il Paesaggio sommerso 1870-1960. A chiusura del percorso, l'album fotografico Lento viaggiare di Cristina Archinto proietta nelle immagini di oggi, gli scenari per domani: una riflessione sul paesaggio contemporaneo nei territori che Van Wittel scelse di narrare.
Inaugurazione 5 novembre ore 17
La mostra ripercorre la storia del Tevere dal Settecento ad oggi, attingendo a un vasto patrimonio di stampe, carte antiche e scatti d'epoca, divisi in 4 sezioni. La prima Da Van Wittel a Vanvitelli 1660-1730 introduce all'influenza che Van Wittel esercitò sulla veduta dal vero con la sua nuova sensibilità per l'intreccio fra caratteri storici e ambientali. Le Vie del Fiume 1740-1860 descrive quindi, con una selezione di mappe e taccuini, gli studi per la navigazione sul Tevere alla soglia del Secolo dei Lumi; il lento progresso delle scienze che prelude alla trasformazione del sistema fluviale: una geografia, malgrado i mutamenti, densa di memorie territoriali, cronache e documenti del primo Novecento qui raccolti ne Il Paesaggio sommerso 1870-1960. A chiusura del percorso, l'album fotografico Lento viaggiare di Cristina Archinto proietta nelle immagini di oggi, gli scenari per domani: una riflessione sul paesaggio contemporaneo nei territori che Van Wittel scelse di narrare.
Inaugurazione 5 novembre ore 17
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