PriamArt duemila14

Franco Buffarello, Mangiatore di more, olio su tela, 2008

 

Dal 19 Luglio 2014 al 04 Agosto 2014

Savona

Luogo: Fortezza del Priamàr

Indirizzo: corso Giuseppe Mazzini 1

Orari: tutti i giorni 10,30-19,30

Enti promotori:

  • Regione Liguria
  • Provincia di Savona
  • Città di Savona
  • Camera di Commercio Savona

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 019 83105005 / 019 83105023

E-Mail info: cultura@comune.savona.it

Sito ufficiale: http://www.comune.savona.it


Sabato 19 luglio 2014, alle ore 16, presso la Fortezza del Priamàr di Savona, Salone della Sibilla si inaugura la mostra “PriamArt duemila14”.In visione individualmente, in otto suggestive cellette dell’antica roccaforte, leopere degli artisti Giannetto Fieschi, Giorgio Angelini, Franco Buffarello, Gianni Carrea, Luciano Caviglia, Mariagiovanna Figoli, Enrico Merli e Paola Pastura. 
Singole note di apprezzamento per l’alto valore artistico rappresentato dalla manifestazione sono giunte da Gerardina Basilicata, prefetto di Savona; Federico Berruti ed Elisa Di Padova rispettivamente sindaco ed assessore alla Cultura del Comune di Savona; Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona e dal relativo assessore alla Cultura Sara Foscolo. Al vernissage presenzieranno gli assessori Sara Foscolo ed Elisa Di Padova. 
L’esposizione è organizzata da Pietro Bellantone dell’associazione culturale EventidAmare di Genova e gode del patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Savona, Città di Savona e Camera di Commercio Savona. 
La mostra è stata curata dal critico d’arte, nonché scrittore e giornalista, Stefano Bigazzi che recensisce: «Sono pittori e incisori, non vi è traccia di “arte digitale”, usano carte e tela, matite, pennelli, plasmano la materia senza lasciare che sia un programma informatico a sostituirsi al gesto creativo. Notevole, nella mostra, la novità: accanto a lavori conosciuti del rispettivo repertorio, gli artisti hanno portato al Priamàr opere molto recenti e in alcuni casi per così dire fresche sulla tela, a conferma della necessità di dibattere idee sempre in svolgimento, non accontentandosi di una produzione apprezzata ma storicizzata.» L’introduzione in sede d’inaugurazione sarà a cura dello stesso Bigazzi.
Nella coinvolgente e storica location a picco sul mare, un tempo cattedrale, poi fortezza ed infine reclusorio militare e prigione di Giuseppe Mazzini, si potranno dunque ammirare le personali di artisti prestigiosi del nostro territorio. E non solo, come spiega Pietro Bellantone, responsabile di EventidAmare: «Sarà questa l’occasione anche per celebrare due personaggi di grande spicco quali il critico e storico d’arte Germano Beringheli, recentemente scomparso, che ha dato il suo importante contributo alle precedenti manifestazioni ed il pittore ed incisore Giannetto Fieschi, deceduto nel 2010; una delle personalità artistiche di maggior rilievo del secondo dopoguerra.» Nel suo insieme l’esposizione d’arte offrirà «un variopinto caleidoscopio di colori, immagini, emozioni, - prosegue Bellantone - che siamo certi affascinerà e coinvolgerà i visitatori.» 
La mostra sarà aperta al pubblico sino a lunedì 4 agosto 2014, tutti i giorni, con orario continuato dalle 10,30 alle 19,30 con possibili prolungamenti, a richiesta, sino alle 23.30. Ingresso libero e catalogo gratuito della mostra, per i visitatori, fino ad esaurimento delle scorte.
Giannetto Fieschi. Note biografiche. (Zogno, 1921 - Genova, 2010). Pittore e incisore tra i più noti del secondo dopoguerra. Nato a Zogno, Fieschi ha poi vissuto sempre a Genova dove ha fatto gli studi classici, poi quelli universitari, iscrivendosi a medicina per poi proseguire con gli studi artistici all’Accademia ligustica di Belle Arti. Capofila della «Nuova figurazione», Fieschi è tra gli artisti più conosciuti del secondo dopoguerra. È stato descritto dai critici come visionario apocalittico, surrealista, dada, informale materico. Negli anni Cinquanta si è anche dedicato ai collage con “Cats are hungry” realizzati a Parigi e poi “Il leviatano” successivo a un suo soggiorno e insegnamento nel Tennessee. Ha partecipato a due Biennali a Venezia nel 1948 e nel 1964 e alle Quadriennali di Roma del `65 e del ´72. Tra le sue opere più conosciute ci sono quelle conservate al Museo di San Gimignano e la serie della Via Crucis alla Fondazione Stauros di San Gabriele dell’Addolorata, presso Teramo. Bibliografia: Giubilei, Ragazzi, Sborgi Presenze liguri alla Biennale di Venezia; 1895-1995, Genova 1995; Gianpaolo Boetti,Epistemologia per il tramite dello stile in Giannetto Fieschi, Silva editore, Roma 1970; Enrico Crispolti,Giannetto Fieschi pittore, Fondazione della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Grafiche Amilcare Pizzi, Genova 1999.

Giorgio Angelini.  Note biografiche. Genova, 1928. Dopo un corso di disegno all’Accademia Ligustica (1950) inizia a dipingere in solitudine paesaggi della sua città, nel 1955 entra nel “Gruppo Artistico Acquasola”. La sua ricerca figurativa ed espressiva va definendosi attraverso varie esperienze finché: “I suoi dipinti, connotati da una figurazione di tipo espressionista, maturano una visione interiore, sorretta da un esercizio consapevole del linguaggio pittorico” (G. Beringheli). Ha fatto negli anni 22 personali (la prima nel 1960) e ha partecipato a numerose mostre di gruppo. Hanno scritto di lui: I. Balestreri, F. Ballero, F. Bissono, M. Bocci, G. Bruno, N. Mura, C. Molinari, S. Paglieri e molti altri. Dal 1984 fa parte dell’Associazione Culturale “Amici di Albaro”.

Franco Buffarello. Note Biografiche. Genova, 1954. Docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Klee-Barabino di Genova dal 1974, istituto presso il quale ha conseguito il diploma, per poi concludere gli studi presso l’Accademia di belle Arti di Torino. Ha collaborato con Tuttosport, Guerin Sportivo, il Buongiorno, il Porto, il Corriere Mercantile e la Redazione Sportiva di Rai 1. Ha esposto in varie collettive di grafica e pittura. Nel 1982 è stato inserito tra i primi 10 caricaturisti a livello mondiale dalla giuria del “XIX Salon International de la caricature” di Montreal, Canada. “Buffarello è uno che ha conservato la visione antica della concezione del mondo come dato da cui si parte per ribaltarlo e buffonescamente riderne assieme; ... Questa forma grottesca del nostro mondo - il mondo in cui le facce della gente somigliano sempre più a delle protesi - è il dato del segno da cui egli si muove nella danza della caricatura: un ballo che tende anch’esso alla caduta per rialzarsi comunque tra fischi e applausi: il ridicolo.” (Silvio Ferrari).

Gianni Carrea. Note biografiche. Nato il 21 febbraio 1942 a Serravalle Scrivia (AL). Laureato in Lettere e filosofia, vive e lavora a Genova. Pittore figurativo iperealista, è particolarmente interessato ad immagini di animali e personaggi della Savana africana, dove si reca da 35 anni, riportando con grande realismo emozionanti primi piani. Dal 1974 ha tenuto numerose mostre personali e collettive, tra le quali vanno ricordate soprattutto quelle svolte a Friburgo (1990) a Firenze (1977), Ferrara (1978), Napoli (1987), Alessandria (2010) e Museo Civico Andrea Doria di Genova (2010), Priamàr Savona (2011), Centro Civico Buranello di Sampierdarena (2012), Comune di Albisola Superiore (2014) e al Museo Navale di Genova Pegli (2014). Negli anni 1977, 1978, 1979, 1983 è stato segnalato dalla critica nel catalogo Bolaffi della Pittura Italiana. I suoi lavori sono esposti permanentemente nel suo show-room in via E. Salgari 71 B, Genova Pegli. In 35 anni, consecutivi, si è recato 95 volte in Africa effettuando oltre 260 safari fotografici. Sito www.giannicarrea.it, e-mail gianpitt@libero.it.

Luciano Caviglia. Note biografiche. Nato a Genova nel 1926. È uno dei promotori del Gruppo dell’Acquasola, giovani pittori e scultori che espongono insieme e partecipano alle estemporanee nell’hinterland genovese e piemontese. Superando la difficoltà di dover conciliare lavoro e pittura, continua la sua ricerca studiando gli autori che più lo interessano per la denuncia del disagio sociale e del degrado urbano (specialmente Ben Shahn e poi Mario Sironi). Nel 1996 presenta una sua monografia al Museo di Villa Croce (con testo critico di Germano Beringheli). Nello stesso anno presenta - nuovamente a Villa Croce - il volume “Opere dal 1970 al 2009” a cura di Luciano Caprile. Sono oltre 600 le tele dipinte dal 1955, oltre alle terrecotte policrome e le sculture in legno d’ulivo, con una coerente continuazione del suo cammino umano e pittorico, senza mai venir meno alla profonda convinzione che l’uomo, pur nei dubbi e nelle debolezze, deve essere al centro del nostro mondo e la pittura è un mezzo straordinario per comunicare.

Mariagiovanna Figoli. Note biografiche. Genovese, architetto ex docente della facoltà di architettura di Genova e del Politecnico di Milano, ha posto, al centro del suo lavoro, la città e l’architettura. Non poteva ignorare tale universo neppure attraverso il linguaggio pittorico e quindi scavando nel rapporto tra l’assetto architettonico e l’organismo urbano. Ha partecipato a mostre collettive e ha prodotto per mostre personali di cui vale la pena di ricordare le ultime: 2012 nel Foyer del Teatro della Corte; 2013 a villa Cattaneo-Imperiale; 2013/14 nel Foyer del Carlo Felice; nel 2014 in villa Centurione-Doria. Suoi lavori sono esposti in villa Cattaneo-Imperiale, nel Foyer del teatro della Corte e al Carlo Felice. Vive e lavora a Genova. Atelier in via Ciro Menotti 16/3, e-mail figoli@arch.unige.it.

Enrico Merli. Note biografiche. Genovese, diplomato nel 1985 all’Accademia Ligustica di Belle Arti ha frequentato i corsi di Gianfranco Fasce, Vittorio Alfieri, Giovanni Battista Semino, Tranquillo Marangoni, Mario Chianese e Giannetto Fieschi, è grafico pubblicitario e art director presso la casa editrice Erga edizioni. Dal 1997 espone con regolarità in mostre d’arte a carattere personale e collettivo in Italia. Vive a Cicagna in Valfontanabuona. “Pittura di luce”, così titola i propri lavori pittorici Enrico Merli per definire i modi del suo praticare le figure tradizionali, dal paesaggio alle sirene, dagli scorci di veduto ai notturni vissuti essenzialmente come stati d’animo. La realtà è rivissuta, dunque, dal pittore in maniera interiorizzata; la morbidezza stessa del disegno vuole corrispondere agli eventi, naturali o fantastici che siano e che, sottolineati dai colori, hanno del fiabesco; i suoi quadri sono, pertanto, momenti di un racconto, infatti c’è, pressoché in ciascuno, un prima e un dopo che inducono a pensare romanticamente gli accadimenti.” (Germano Beringheli). Sito www.merlienrico.ite-mailprinci@merlienrico.it.

Paola Pastura. Note biografiche. Genovese, manifesta fin dalla più tenera età una straordinaria passione per il disegno e soprattutto per il colore. Terminati gli studi all’Istituto Magistrale, intrapresi per volontà della famiglia, si iscrive all’Accademia Ligustica di Belle Arti e frequenta i corsi dei professori Sirotti, Carreri, Chianese, Ottria e della docente di storia dell’arte Carla Mazzarello. In seguito forma un gruppo con altri compagni di accademia per proseguire la ricerca artistica sotto la guida del professor Mario Schiaffino. Dalla metà degli anni ottanta comincia ad esporre in numerose mostre personali e collettive. Nel 1987 contribuisce alla nascita del gruppo di artisti Gruppo 10 e due anni dopo aderisce all’Associazione Culturale Amici di Albaro, un sodalizio tra pittori poeti e ceramisti prolifico di iniziative. In questo periodo sperimenta la pittura su ceramica realizzando alla fornace San Giorgio di Albissola numerosi pezzi insieme all’amico Maestro Giannetto Fieschi. Successivamente lo sviluppo della sua attività la porta ad esporre, oltre che a Genova anche in molte città italiane come Milano, Roma, Torino, Piacenza, Mantova e Ferrara ed europee, tra cui Madrid, Londra, Parigi, Barcellona. Nel 2014 il Museo di Sant’Agostino di Genova ospita un’importante mostra personale Sinfonia per colori e luce.


SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI