Abstracta - da Balla alla Street Art

Sten Lex, paesaggio Urbano V, 2017. Stencil, cm. 90x270

 

Dal 15 Giugno 2018 al 28 Ottobre 2018

Noto | Siracusa

Luogo: Museo Gagliardi di Noto

Indirizzo: via Cavour 91

Orari: dal lunedì al venerdì 11-21; sabato, domenica e festivi 11-23

Curatori: Giuseppe Stagnitta, Giancarlo Carpi, Raffaella Bozzini

Enti promotori:

  • Regione Sicilia
  • Patrocinio del Comune di Noto

Costo del biglietto: intero 7 euro, ridotto 5 euro

Telefono per informazioni: +39 3382777142

E-Mail info: info@emergencefestival.com

Sito ufficiale: http://www.emergencefestival.com/



Venerdì 15 giugno 2018 alle ore 18,30 al Museo Gagliardi di Noto inaugurerà la mostra che ripercorre un secolo di pittura astratta italiana: ABSTRACTA – da Balla alla Street Art. La mostra, curata da Giuseppe Stagnitta, Giancarlo Carpi Raffaella Bozzini, è inserita all’interno della programmazione del prestigioso Festival di Arte Pubblica “Emergence e documenta il percorso innovativo dell’Astrattismo italiano dai precursori Futuristi agli ultimi esperimenti di Street Art, dei più significativi artisti italiani contemporanei di questa corrente. 

Patrocinata dal Comune di Noto e inserita fra i Grandi Eventi della Regione Sicilia, la mostra, costituita da oltre 70 opere, provenienti da Fondazioni, Archivi e importanti collezioni private, opere significative degli artisti storici italiani che dialogheranno con le opere dei contemporanei, sarà la prima esèposizione ospitata all’interno di un nuovo spazio espositivo della città, totalmente dedicato all’arte contemporanea: il Museo Gagliardi, sito nel settecentesco Palazzo Trigona.

La mostra descriverà l’evoluzione dell’Astrattismo italiano, che nasce con i primi esperimenti di Giacomo Balla con una serie di quadri denominati “compenetrazioni iridescenti” del 1912 per passare all’astrattismo analogico dello stesso Balla, di Fortunato DeperoJulius Evola e in parte di Enrico Prampolini Gerardo Dottori, nella seconda metà degli anni Dieci, fino alle sperimentazioni di Prampolini in chiave di “idealismo cosmico”, negli anni Trenta, con riflessi anche sulla produzione coeva di Arturo Ciacelli. L’esposizione presenterà poi gli artisti che negli anni Trenta descrissero l’elaborazione astratta intorno alle teorie di Kn di Carlo Belli, tra Milano e Como, Carla Badiali, Alberto Magnelli – questi secondo una personale inclinazione all’astrazione risalente agli anni Dieci – Fausto Melotti, Mario RadiceMauro Reggiani, Manlio RhoAtanasio Soldati, Luigi Veronesi. 

Nel complesso clima dell’immediato dopoguerra, fino a tutti gli anni Cinquanta, la mostra procede per decenni intersecando gli esponenti dei due principali gruppi astrattisti dell’epoca, Forma e MAC, Carla Accardi, PietroConsagra, Piero DorazioAchille PerilliGiulio TurcatoAntonio Sanfilippo, e, per il MAC, tra Milano, Torino e Firenze, Gianni BertiniAnnibale BiglioneOreste BogliardiEnrico BordoniAngelo Bozzola, Nino Di Salvatore, Albino Galvano, Jean Leppien, Mario NigroIdeo Pantaleoni, Adriano Parisot, Bruna PecciariniRegina, con la produzione coeva di alcuni astrattisti fondatori dell’Art Club, Enrico PrampoliniJoseph Jarema, fino ad alcuni esponenti dello Spazialismo, Lucio FontanaRoberto Crippa, e alle espressioni di artisti più anziani di ascendenza figurativa come Corrado Cagli e Quirino Ruggeri, fino ancora al principale esponente di Origine, Giuseppe Capogrossi, con una apertura verso l’informale di Afro Basaldella, nonché verso il percorso originale, tra informale e astrazione lineare, di Bice Lazzari. Nella parte dedicata agli anni Sessanta, vengono delineate le ulteriori proposizioni astrattiste del Gruppo 1, Gastone Biggi e Achille Pace, fino alle esperienze, tra Sessanta e Settanta, dell’arte cinetica e ottica, da Getulio Alviani ad Alberto Biasi a Grazia Varisco. Tra Sessanta e Settanta, la mostra presenta anche le declinazioni di pittura analitica o “radical painting” di Claudio VernaPaolo Cotani e Marcia Hafif, e l’astrazione fenomenica di Michele Cossyro

Come ponte verso le espressioni di Street art astratta più recenti, situate entro coordinate post-pop, la mostra presenta l’Astrattismo pop di Davide NidoRoberto PanAlberto Parres e Veronica Montanino. Fino agli ultimi esperimenti di astrattismo nella Street Art con 108GUE’CTEtnikMoneyless2501Sten LexAlberoneroLigamaTellas e Bros.
 
Orari: dal lunedì al venerdì 11-21; sabato, domenica e festivi 11-23

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