Frank Horvat. Storia di un fotografo

© Frank Horvat

 

Dal 28 Febbraio 2018 al 20 Maggio 2018

Torino

Luogo: Musei Reali - Sale Chiablese

Indirizzo: piazzetta Reale 1

Orari: lunedì 14-19; da martedì a domenica 10-19. Chiusura biglietteria ore 18

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Musei reali di Torino
  • Patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino

Costo del biglietto: Biglietto Musei Reali: Intero 12, € Ridotto 6 € Ragazzi di età dai 18 ai 25 anni. Gratuito: Minori di 18 anni Persone con disabilità e un loro accompagnatore Insegnanti con scolaresche – Guide turistiche con gruppi Personale del Ministero – Possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, tessera ICOM

E-Mail info: mr-to@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://https://www.museireali.beniculturali.it



La fotografia è l’arte di non premere il bottone – Frank Horvat

Celebre per le sue fotografie di moda, pubblicate dagli anni ‘50 su riviste quali Vogue e Harper’s Bazaar, Frank Horvat è un fotografo eclettico che, nel corso della sua lunga carriera, ha affrontato a livello altissimo svariati temi: il reportage sociale e di viaggio anche per l’Agenzia Magnum, il paesaggio, i ritratti, il rapporto con l’arte.

Fotoreporter attento a un’umanità sconosciuta di mondi lontani, fotografo di moda che immerge le sue modelle nei fatti quotidiani, è artista sensibile alla storia dell’arte, pronto a confrontarsi con la pittura e affascinato dalla scultura. Un fotografo di paesaggi attratto dal rapporto tra uomo e natura, che si dedica anche a esplorazioni interiori, a virtuosismi digitali e a una ricerca fotografica improntata alla libertà del suo sguardo.

Nell’esposizione “Frank Horvat. Storia di un fotografo”, prodotta dai Musei Reali e curata da Horvat stesso, l’artista rintraccia una chiave interpretativa del suo lavoro, frutto di una carriera lunga settant’anni. Accanto alle sue opere, l’artista presenta per la prima volta in assoluto una parte della sua collezione privata, immagini che rappresentano in modo iconico la storia della fotografia, proponendo scatti di Irving Penn, Edward Weston, Henri Cartier Bresson, Sebastiao Salgado, Edouard Boubat, con alcuni dei quali ha instaurato un vero e proprio dialogo.

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