Niki de Saint Phalle. Antologica / Il Giardino dei Tarocchi

© Norman Parkinson Archive | Niki De Saint Phalle with her sculpture, 1983

 

Dal 04 Ottobre 2017 al 14 Gennaio 2018

Torino

Luogo: MEF - Museo Ettore Fico

Indirizzo: via Francesco Cigna 114

Orari: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato e domenica 11-19

Curatori: Andrea Busto

Enti promotori:

  • MEF - Museo Ettore Fico
  • Fondazione Ettore Fico
  • Patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino

Telefono per informazioni: +39 011 853065

E-Mail info: info@museofico.it

Sito ufficiale: http://www.museofico.it/



Figura maggiore e unica esponente femminile del Nouveau Réalisme, movimento francese della seconda metà del Novecento, Niki de Saint Phalle ha rappresentato un emblema non solo per l’arte d’avanguardia, ma anche, come femminista ante litteram, per l’emancipazione della donna.

È stata prima modella e mannequin per molte case e riviste di moda, per poi affermarsi come pittrice, scultrice e regista. Il suo lavoro si è contraddistinto per una libertà creativa da autodidatta e, allo stesso tempo, per una precisa consapevolezza critica che nasce da una formazione culturale raf nata e, in particolare, dalla frequentazione dei migliori artisti d’avanguardia americani e europei.

La sua produzione è stata caratterizzata da numerosi temi di impegno sociale come la guerra, la violenza, l’arroganza dei potenti, le discriminazioni razziali e, soprattutto, l’appassionata denuncia della condizione delle donne nella società.

La sua capacità di catalizzare l’attenzione dei media l’ha portata a essere protagonista di circoli intellettuali e a esporre in importanti gallerie d’avanguardia dell’epoca.

La vita personale e quella artistica di Niki si sono intrecciate a lo doppio con quella di Jean Tinguely diventando il simbolo di un’epoca e della possibilità di sviluppare, in modo paritario all’interno della coppia, un sodalizio politico, privato e artistico.

Durante la sua vita ha intrattenuto rapporti diretti con molti artisti della Pop Art tra cui Robert Rauschemberg e Martial Raysse e con tutta la scena artistica francese del Dopoguerra tra cui Mathieu, Arman e Cesar. 
LE MOSTRE
Il Museo Ettore Fico di Torino, dal 4 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018, produrrà due mostre dedicate alla gura di Niki de Saint Phalle.
Le due esposizioni, Antologica e Il Giardino dei Tarocchi, verranno realizzate in collaborazione con la Fondazione Niki de Saint Phalle di Santee in California e il MAMAC di Nizza, anche attraverso l’apporto di importanti collezioni private internazionali.
Le due mostre potranno rappresentare, oltre a un importante progetto artistico, un’occasione per rinnovare e intensi care le pro cue relazioni di scambio culturale fra la Francia e l’Italia. ANTOLOGICA – MEF Outside, via Filippo Juvarra 15, Torino
La prima mostra dedicata a Niki de Saint Phalle inaugurerà il nuovo spazio espositivo del Museo Ettore Fico, MEF Outside, e rappresenterà una vera e propria Antologica.
Dai primi lavori degli anni Cinquanta no agli ultimi più importanti delle Nana e dei Totem degli anni Novanta, sarà l’occasione per riscoprire la complessa personalità di questa artista e, al contempo, la qualità e l’originalità della sua vitalissima ricerca creativa. 

IL GIARDINO DEI TAROCCHI – Museo Ettore Fico, via Cigna 114, Torino
La seconda mostra si svilupperà invece all’interno del Museo Ettore Fico dove verranno esposte opere e progetti legati al Giardino dei Tarocchi che l’artista ha realizzato come suo “testamento artistico” e monumentale a Capalbio in provincia di Grosseto.
Niki de Saint Phalle aveva immaginato, a soli diciannove anni, dopo una visita al Parc Güell di Gaudì a Barcellona, un luogo con opere simili a quelle del parco catalano. Quindi, dopo aver realizzato il grande museo dedicato al compagno Tinguely a Basilea, alla ne della sua vita si è dedicata interamente all’impressionante Giardino dei Tarocchi e alla sua Fondazione.
Hanno preso vita così, attraverso disegni a maquette, le immense statue visitabili in cui la natura si fonde direttamente con le sculture rivestite da migliaia di specchi scintillanti e ceramiche variopinte. Gli spazi interni delle sculture/ambiente dalle forme antropomorfe sono stati concepiti per ospitare luoghi per la convivenza quotidiana, come una sala da pranzo e una cucina, salotti e studioli e, dall’alto di alcune di esse, veri e propri belvedere.
Le statue del Giardino sono state concepite dall’artista con una personale rilettura degli arcani maggiori dei tarocchi e della loro interpretazione classica: un mondo incredibile popolato di personaggi immaginari e mostruosi che sembra voler pre gurare una nuova ne del mondo.
Contemporaneamente alle due mostre su Niki de Saint Phalle il MEF ospiterà, nella sua sede di via Cigna, una mostra storica sui Tarocchi dal Rinascimento ai giorni nostri con carte originali, disegni di grandi maestri e tavole di illustratori affermati. Un excursus storico didattico e informativo completa il percorso espositivo per una migliore comprensione di questo mondo legato al gioco, all’esoterismo, alla magia e alla divinazione.   

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