Regine & Re di cuochi

Massimiliano Alajmo, Olio profumato al bergamotto, realizzato da Lorenzo Dante Ferro, 2009

 

Dal 16 Marzo 2016 al 05 Giugno 2016

Nichelino | Torino

Luogo: Palazzina di Caccia di Stupinigi

Indirizzo: piazza Principe Amedeo 7

Enti promotori:

  • Regione Piemonte
  • Città di Torino
  • Città di Nichelino
  • Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
  • Slow Food
  • Symbola Fondazione per le qualità italiane
  • Fondazione Qualivita
  • Federmobili
  • One-Health
  • Turismo Torino
  • Fondazione CRT
  • Lavazza
  • LAGO

Costo del biglietto: intero € 13, ridotto € 10 / € 9, € 5 dai 6 ai 14 anni, scuole € 6.50. Gratuito: bambini under 6 anni, disabile e un accompagnatore (nel caso di necessità), guide turistiche di Torino e provincia con tesserino, giornalisti con tesserino ODG per servizio previo accredito (non si procede con ad accreditare la stampa nei giorni prefestivi e festivi)

Telefono per prevendita: +39 011 0881178

Telefono per informazioni: +39 011 850 660

E-Mail info: info@regineredicuochi.com

Sito ufficiale: http://www.regineredicuochi.com



Regine & Re di Cuochi è una mostra tematica sull’eccellenza dell’alta cucina fra cibo e vino, ma è anche un programma di iniziative multidisciplinari e di eventi per favorire il dialogo fra diversi mondi di creazione artistica.
Soprattutto vuole essere un contenitore di cultura, di sperimentazione e di partecipazione, di promozione di prodotti e gusti che si innesta nella piattaforma dell’enogastronomia.    

Dal 16 marzo al 5 giugno 2016 alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino-Torino) la prima e unica tappa italiana. Il progetto andrà successivamente all’estero, a Shanghai, Mosca, Dubai, San Paolo, Chicago e Seul.
La mostra, ideata e promossa dall’Associazione Maestria e che si avvale di un Comitato scientifico e curiatoriale composto da Marco Bolasco - direttore editoriale Piattoforte, gruppo Giunti, Elisia Menduni, Bob Noto, Nicola Perullo, Fabio Rizzari e Massimiliano Tonelli, utilizzerà un allestimento prevalentemente di tipo tecnologico multimediale, con un carattere di forte interattività, ad alto tasso di “acquolina", riproduzione di rumori colori e suoni tipici delle grandi cucine; il tutto corredato con l’esposizione di immagini fotografiche e materiale documentario (oggetti, menu, attrezzatura da cucina, ecc.).
La mostra, divisa in 4 sezioni, si svilupperà su circa 2000 metri quadrati. Una sezione sarà dedicata alla cultura del cibo, alla varietà e qualità dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici italiani e rapidi accenni alla storia della cucina del nostro Paese, necessaria e indispensabile premessa per la filosofia dell’esposizione. Il percorso di visita, affidato a Zetalab, consentirà un’alfabetizzazione complessiva e polisensoriale per guardare, ascoltare, annusare, toccare, assaggiare, per far immedesimare il pubblico nell’attività complessa, variegata e affascinante di una vera fucina creativa quale è la ristorazione di eccellenza.    

Il corpus centrale della mostra è dedicato ad alcuni grandi cuochi moderni e contemporanei (indicativamente dal 1960 ad oggi), scelti fra i più significativi protagonisti dell’evoluzione da cucina di trattoria a cucina d’avanguardia.   
Analoga importanza è dedicata al “back stage” dell’alta cucina e all’analisi del processo creativo e organizzativo attraverso le “voci narranti” dei cuochi: dalla ricerca e ideazione all’analisi delle diverse tecniche di cucina più innovative, dal rapporto con il team alla ricerca del prodotto alla creatività nel design, testure, abbinamenti. Un affascinante viaggio nel “dietro le quinte” dei cuochi, alla scoperta delle fasi meno note della loro produzione artigianale e artistica; una narrazione dei momenti salienti di queste esperienze di vita e di impresa, con l’obiettivo di far percepire al pubblico quali siano gli elementi attraverso i quali il talento passa da singolare a plurale, da individuale a collettivo.   

La presenza del vino non sarà semplice elemento esornativo o marginale, ma parte integrante del percorso di mostra seguendo il medesimo processo di scomposizione/ricomposizione adottato per la parte gastronomica.
Verrà inoltre analizzato il “palcoscenico” dei cuochi: la “tavola”, per far conoscere i diversi criteri stilistici delle loro creazioni, lo staff di sala e il sommelier, l’ospitalità, il benessere, la convivialità.   

Un’ulteriore sezione verrà dedicata alla cucina italiana del futuro e ai suoi più promettenti interpreti.
Presente, lungo tutto il percorso espositivo, sarà l’evidenziazione del ruolo, responsabilità e rilevanza sociale del grande cuoco, formidabile, consapevole, terminale di trasmissione di valori, divulgatore del patrimonio culturale, custode di tradizioni, memorie e gusti, valorizzatore di prodotti, filiere e territori, vettore di modernizzazione e avanguardia, ambasciatore di immagine e formatore di nuove generazioni.   

I cuochi selezionati dal Comitato Scientifico e Curatoriale e coinvolti nel progetto sono: Massimiliano Alajmo, Guido e Lidia Alciati, Matteo Baronetto, Heinz Beck, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Giuseppe e Mirella Cantarelli, Moreno Cedroni, Enrico e Roberto Cerea, Antonello Colonna, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Pino Cuttaia, Gennaro Esposito, Alfonso Iaccarino, Antonia Klugmann, Paolo Lopriore, Valentino Marcattilii, Gualtiero Marchesi, Aimo Moroni, Norbert Niederkofler, Davide Oldani, Angelo Paracucchi, Piergiorgio Parini, Fabio Picchi, Valeria Piccini, Fulvio Pierangelini, Niko Romito, Nadia Santini, Davide Scabin, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi, Gianfranco Vissani.   

Gli obiettivi del progetto sono molteplici: promuovere la cultura della cucina italiana e del vino del nostro Paese attraverso l’attuale nutrito gruppo di grandi cuochi, per la prima volta significativa e imponente massa critica che ben rappresenta il meglio del made in Italy; sottolineare il valore e ruolo “sociale” del grande cuoco e delle sue responsabilità nel custodire la storia e la tradizione, valorizzare prodotti, filiere e territori, divulgare l’identità culturale e rappresentare l’avanguardia e l’innovazione del nostro Paese; favorire l’apprezzamento della cucina italiana non solo come cucina di trattoria ma di elevato standing di creatività e incredibile varietà dei prodotti e tradizioni dei singoli territori; sostenere il consolidamento dell’identità italiana degli alimenti e del vino di qualità; aiutare la promozione delle filiere alimentari italiane e la lotta alla contraffazione e mistificazione; sensibilizzare il pubblico alla cultura del cibo e del vino, diretta alla scelta consapevole delle materie prime di eccellenza, ai valori nutrizionali e alla creatività.   

Parte integrante della manifestazione è un ricco programma di eventi e iniziative culturali e artistiche al fine di favorire il dialogo fra diversi mondi di creazione progettuale: musica, letteratura, arte, teatro, fotografia e l’universo della cucina d’autore in un percorso di incontro, di scambio di esperienze fra il cibo e le arti. Uno strumento di comunicazione per unire mondi solo in apparenza diversi ma accomunati da una filosofia, pratiche ed esperienze simili. Verranno inoltre organizzati, con cadenza periodica, un ciclo di incontri fra i grandi cuochi e alcune personalità di ambiti diversi (registi, designer, allenatori, filosofi, ecc.) e un altro fra i cuochi e i produttori. Non mancheranno una serie di appuntamenti tematici quali lezioni, laboratori, presentazioni, degustazioni, cene. Verranno inoltre organizzati laboratori specifici per i bambini e i ragazzi.    

Nel bookshop – una libreria culinaria - si troveranno pubblicazioni relative ai contenuti e alla rappresentazione delle sezioni di mostra, oltre a libri storici e classici, ricettari e varia editoria di expertise dedicata. L’area food, all’interno del bookshop, completerà l’offerta al pubblico con una selezione di prodotti eccellenti italiani, alcuni dei quali consigliati o prodotti dai cuochi secondo un personale “paniere dello chef”.   

Una citazione a parte merita Unlimited, un openspace dove ciascuno potrà bloggare, connettersi ai portali food, dialogare con altri internauti, presentare progetti, prospettare alleanze, raccontare di filiere in abbandono e molto altro ancora.
A completare l’offerta il bistrot dove degustare piccoli capolavori gourmet preparati da alcuni cuochi presenti in mostra.
Il Comitato Promotore è composto da Roberto Casiraghi, Cristiana Colli, Marina Covi Celli, Mario Cucinella, Paola Rampini, Fulvio Zendrini.

I partner che hanno aderito al progetto sono: Carloangela, Cucine Marrone, FCF Impianti, ColdLine, Rational, Winterhalter, Pentole Agnelli, Caraiba, La Banca del Vino, Raspini Salumi, Coven, Gold Plast, Quercetti, Azienda Agricola F.lli Gramaglia.

Dal lunedì al giovedì dalle 11,00 alle 21,00 la mostra; i servizi connessi tipo il bistrò e il book shop chiudono almeno un’ora dopo.
Dal venerdì alla domenica dalle alle 10,00 alle 21,00; i servizi connessi tipo il bistro’ e il book shop chiudono almeno un’ora dopo.


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