Forme e musiche dei colori

Antonio Gallina davanti alle sue opere

 

Dal 15 Dicembre 2018 al 13 Gennaio 2019

Treviso

Luogo: Museo civico di Asolo

Indirizzo: via Regina Cornaro 74

Enti promotori:

  • Con il patrocinio del Comune di Asol

Costo del biglietto: intero euro 5, ragazzi fino ai 13 anni gratuito

Telefono per informazioni: +39 335 595 8880

E-Mail info: academia.dei.rinnovati@gmail.com



Organizzata dall’Academia dei Rinnovati nella Sala della Ragione (Museo civico di Asolo), l’esposizione costituisce una novità assoluta: riunisce le opere di sei pittori di fama nazionale e internazionale legati alla “città dei cento orizzonti” e le propone al pubblico accompagnandole con brani musicali inediti composti ad hoc da ascoltare in cuffia, per un’esperienza artistica immersiva.

Gli artisti coinvolti sono Roberto Bertazzon, Antonio Gallina, Bruno Pedrosa, Duilio Tassinari, Mario Tavernaro e Lina Zizola, le musiche sono state scritte dal Maestro Matteo Segafreddo.
L’inaugurazione si terrà sabato 15 dicembre alle 18.00, la mostra rimarrà quindi visitabile fino a domenica 13 gennaio 2019.


Forme e musiche dei colori è molto più di una mostra d’arte, rappresenta infatti un concept del tutto innovativo: organizzato dall’Academia dei Rinnovati con il patrocinio del Comune di Asolo nella Sala della Ragione ad Asolo (Museo civico di Asolo), Treviso, inaugurerà sabato 15 dicembre alle 18.00 e sarà visitabileda domenica 16 dicembre 2018 a domenica 13 gennaio 2019, permettendo ai visitatori di vivere il colore nella musica e la musica nel colore.

Le opere di sei pittori contemporanei di fama nazionale e internazionale
, legati artisticamente ad Asolo, saranno abbinate a sei differenti temi musicali: l’osservazione di ciascun quadro sarà accompagnata dall’ascolto in cuffia dei brani che sono statiappositamente composti dal Maestro Matteo Segafreddo, per un’esperienza multisensoriale e immersiva.

Ventiquattro opere, che nascono dalle suggestioni, dirette o mediate, del paesaggio circostante
, e sei composizioni musicali (una per ogni artista), che scaturiscono dalle emozioni che segno e colore hanno suscitato nel noto compositore, danno vita ad un esperimento artistico unico, che si inserisce nel solco dellastrettissima correlazione tra arti visive e musica sviluppatasi per tutto il Novecentoidentificando in Wassily Kandinsky il massimo esponente.

Durante questo particolare ed esclusivo itinerario attraverso le opere di sei artisti, - spiega Duilio Tassinari, curatore della mostra i brani appositamente composti guidano il visitatore da un quadro all’altro, da un artista all’altro, offrendogli un’esperienza unica: quella di scoprire e interiorizzare la stretta relazione tra forma, colore ed espressione musicaleUn viaggio dell’arte nell’arte per superare ogni confine, fino a una perfettasinestesia”.

Il percorso espositivo nella Sala della Ragione è organizzato in sei tappe, una per artista e per brano musicale. Si inizia daRoberto Bertazzon, che si divide tra l’atelier trevigiano di San Fior e quello parigino nel XIX Arrondissement, per lui il legame con il territorio si sostanzia nella protezione dell’ambiente, tanto che le sue installazioni sono vere e proprie campagne sociali: le note ideate dal Maestro Segafreddo per affiancare le sue opere descrivono “immagini di grandi calici in rotazione ottica e sonora che fanno emergere un passato che si rende visibile”.
 
Lo sguardo passa dunque ai dipinti di Antonio Gallina, allievo asolano di Renato Nesi e Juti Ravenna che con elaborazioni del colore e del segno dà vita ad un personale linguaggio di sintesi estetica: nelle sue opere “le geometrie cromatiche si  intrecciano in percorsi di aree musicali  non eterogenee”. Si prosegue con Bruno Pedrosa, artista brasiliano che si è fermato ad Asolo dove trae ispirazione dai colori del borgo per poi trasfigurarli con una vivacità cromatica densa, materica, sanguigna e insieme intima: l’osservazione delle sue opere è accompagnata dall’ascolto in cuffia di una “musica che disegna i solchi di linee e trasparenze pittorico – gestuali”. Continuando il percorso espositivo si incontrano le opere diDuilio Tassinari, architetto e curatore della mostra, per il quale il colore, protagonista assoluto dei suoi dipinti, rappresenta un mezzo poetico per esprimere emozioni soggettive ma anche semplicemente sensazioni di un momento: “in un’atmosfera di immutabile sospensione cromatica, emergono singoli episodi di apparizioni pittorico - musicali dà profondità inconsuete”. Mario Tavernaro, quinto artista coinvolto nella mostra collettiva, è originario di Asolo e ha compiuto un percorso attraverso la manipolazione della materia e del colore, indagando la solitudine come condizione umana e quindi espressione di armonia e autenticità: per i suoi dipinti “la musica ripercorre i tratti misterici e indefiniti di possibili volti delineati dalle sagome rappresentate”. Il percorso si conclude con Lina Zizola, pittrice asolana attratta dalla forza della luce e del colore, per la quale il paesaggio assume una nuova connotazione strutturale e cromatica: nei suoi quadri “la dimensione musicale è consonante alle visioni che si ampliano nel variopinto dinamismo espressivo”. 
Per valorizzare l’impatto cromatico delle opere si è optato per un allestimento essenziale: semplici pannelli bianchi, ai quali sono fissate le opere, sostenuti da cavalletti e disposti in forma semicircolare nelle sei stazioni, così da favorire l’immersione nell’ambiente artistico.
L’esperimento di creare un dialogo tra pittura e musica è un modo non soltanto per assaporare l’arte in modo differente e nuovo, ma anche per attirare l’attenzione di un pubblico variegato e dai molteplici interessi: la mostra è pertanto trasversale, adatta tanto a visitatori esperti d’arte contemporanea (che potranno trovare nomi e opere quotati a livello internazionale) quanto a cultori musicali, e pure al grande pubblico, sia adulto sia giovane e giovanissimo.

Orario di apertura: da giovedì a domenica 9.30-12.30 / 15-18


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