Inaugurazione di Area K Con/temporary Art Gallery - Ketra Solo Show

© Ketra

 

Dal 20 Maggio 2017 al 30 Giugno 2017

Castelfranco Veneto | Treviso

Luogo: Area K Con/temporary Art Gallery

Indirizzo: via Filzi 10

Curatori: Matteo Vanzan – MV Eventi

Enti promotori:

  • Patrocinata dal Comune di Castelfranco Veneto



Quadri, sculture, t-shirt d’artista: apre i battenti a Castelfranco Veneto la galleria dal cuore burlesque e dall’anima urbana. L’imprenditore che sostiene il progetto: “Operazione di riqualificazione urbana”

Area K Con/temporary Art Gallery
, è la nuova galleria d’arte contemporanea che apre sabato 20 maggio alle ore 18 a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, con la mostra dell’artista Elena Pizzato, in arte Ketra. Ma non è la solita galleria, bensì una galleria “a tempo” proprio come i temporary store newyorkesi, che si inserisce nel progetto di riqualificazione urbana operato dall’imprenditore Claudio Caufin.

La mostra dell’artista Ketra a cura di Matteo Vanzan di MV Eventi
, bassanese ma castellana d’adozione, con numerose mostre in Italia e all’estero, è un viaggio nel mondo del burlesque tra seduzione e bellezza pungente. Come scrive Vanzan: “Ketra suona come Homogenic di Bjork. Un lavoro tagliente e assolutamente vero, denso di passione che affonda le sue radici nei ghiacci islandesi, nella solitudine del pensiero e in una natura incontrollabile che vuole urlarci contro forze prepotenti, quanto elementari, dal fascino smisurato e pericoloso. “.
In esposizione originali quadri estroflessi in pvc e ecopelle, puntinati di borchie e lacci che simulano il corpo avvolto e corretto dal corsetto, storico indumento pieno di fascino e seduzione; stampe fotografiche su plexi ricamate da tattoo e intrecci, dellebamboline in ceramica dallo stile gothic chic, un’opera-specchiera fitta di punte d’acciaio che custodisce segreti inconfessabili, una giostra per adulti che simula il tirapugni e Black Desire, il "guardiano sospeso" che accoglie i visitatori all’entrata di questo viaggio tra noir e burlesque. Una parete è poi dedicata ad un’installazione intrigante, che include coloratissime presine fatte a mano su cui Ketra è intervenuta cucendo un alfabeto "taboo". Infine, un progetto di T-shirt d'Artista chiamato KEZA dalla grafica urban minimal.


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