PASOLINI CHI? Il corpo come strumento di lotta nell’epoca della cancel culture / KEN’E(SP)TSU - La censura nel mondo delle anime e dei videogames

Stefano Questorio, isolatamente

 

Dal 03 Marzo 2023 al 03 Marzo 2023

Cervignano del Friuli | Udine

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: Sedi varie

Orari: Casa della Musica lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 15 → 20 Circolo CasaBase 17→ 20, domenica chiuso

Curatori: Eva Comuzzi e Orietta Masin

Enti promotori:

  • Circolo ARCI Cervignano APS

Telefono per informazioni: +39 338 845 4492 / 328 900 3592


Dopo qualche mese di pausa riprende PASOLINI CHI? Il corpo come strumento di lotta nell’epoca della cancel culturela rassegna di arte contemporanea curata da Eva Comuzzi Orietta Masin. Una ricca seconda parte che mixa linguaggi diversi, dalle arti visive ai videogames, dal teatro alla letteratura, e che da febbraio a giugno 2023 si muoverà tra Cervignano del Friuli, Romans d’Isonzo, Portogruaro, Rivignano-Teor, Campolongo-Tapogliano, Joannis, Gorizia e Berlino.
 
Si ricomincia alle ore 19 del 3 marzo 2023 da Cervignano del Friuli dove alla Casa della Musica sarà presentato il progetto Diario dall’isola, un lavoro fotografico nato dalla ricerca di Stefano Questorio durante la residenza sull’Isola di Anfora nella laguna di Grado dello scorso agosto, in cui l’utilizzo di pellicole polaroid scadute, nella loro imprevedibilità, testimoniano l’incontro del suo corpo con il ‘corpo’ dell’isola. Questorio, risultato il vincitore della seconda residenza sull’isola, nasce come autore e interprete di danza e teatro lavorando con compagnie italiane e internazionali. Parallelamente affianca all'attività performativa quella di fotografo specializzandosi in fotografia istantanea e nello specifico Polaroid. Al suo attivo pubblicazioni, esposizioni ed eventi nazionali e internazionali. A fianco del progetto specifico della residenza, completato da un video dell’antropologo visuale Stefano Morandini e da immagini di Alessandro Ruzzier, entrambi realizzati durante un incontro sull’isola tra l’artista e le curatrici, sarà esposta una selezione di fotografie tratte dalla serie Comizi d’Amore: un evidente omaggio a Pasolini per le celebrazioni dai cento anni dalla sua nascita dove Questorio, come nell’omonimo documentario, ha incontrato e ‘intervistato fotograficamente’ persone diverse per età, etnia e genere intorno al tema del corpo ‘censurato’. 
 
Il secondo artista presente in mostra è Laura Pozzar con una installazione intitolata Agli estremi, un’opera che pone in relazione lo spazio, il corpo, l’arte e il suono grazie a minuzioso e paziente lavoro di decorazione di un pianoforte di famiglia realizzato durante un ‘cantiere domestico’ durato per più di un anno. L’opera contiene in sé l’ombra di un lungo silenzio in cui si celano gli ultimi sette anni dell’artista. E se è vero che il respiro e il suono ci accompagnano più del corpo nella dimensione arcaica della vita sarà proprio il respiro di Laura, amplificato in loop, a fare da sottofondo e a completare l’installazione. Pozzar consegue il Diploma di Laurea Specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. I suoi ultimi progetti indagano il rapporto dell’uomo contemporaneo con la vita/morte riflettendo sulla continuità e gli intimi legami con la natura. Nel 2022 è stata invitata ad esporre alla collettiva AAA Animal among Animala cura di Gabi Scardi RAVE East Village Artist Residency, presso la Galleria regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca. Il suo pianoforte/installazione sarà il protagonista di una performance di improvvisazione sonora eseguita da Matteo Paulin e Marco Fumis che chiuderà l’inaugurazione cervignanese.
La mostra è realizzata in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con la Casa della Musica e AGM Accademia di musica. Per l’opera di Laura Pozzar si ringrazia Pianoforti Di Marco.
 
Dal centro della bassa friulana si prosegue per Romans d’Isonzo, dove alle ore 21.30 alla CasaBase del Circolo ESP APS sarà inaugurato un evento collateraledal titolo KEN’E(SP)TSU - La censura nel mondo delle anime e dei videogames.La nuova collaborazione con ESP (una associazione in cui prevale la cultura delle arti visive legate ai video/retrogames, fumetto e animazione) prosegue l’indagine di questa rassegna sul mondo dei videogames considerati a tutti gli effetti una forma d’arte in costante evoluzione in cui convergono grafica, illustrazione, musica e narrativa. Non più da considerare solo come mero passatempo ma come uno dei linguaggi principali della nostra società, il videogames, così come l’animazione giapponese, sono caduti vittima di varie forme di censura nel corso della loro evoluzione storica e del paese di distribuzione. La mostra rappresenta un focus sui casi più eclatanti di cancel culture sulle opere originali accaduti principalmente in Italia e negli Stati Uniti attraverso proiezioni e postazioni video ludiche in prova gratuita. Si ringrazia TARLAO Vignis di Aquileia per il brindisi di inaugurazione.
 
La 17^ edizione, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano APS, è realizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il sostegno del Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Rivignano-Teor e Cassa Rurale FVG, con il patrocinio di PromoTurismo FVG e la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati. Inaugurata nel maggio del 2022 con un progetto internazionale contro il bullismo nelle scuole è proseguita con un approfondimento sulla cancel culture (tema generale del progetto) con i filosofi Pier Aldo Rovatti e Raoul Kirchmayr e con la seconda edizione della residenza sull’Isola di Anfora (Grado) e successiva mostra personale dell’artista vincitore della residenza, allestita nel centro storico di Marano Lagunare. Nel mese di settembre la rassegna è continuata al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli con una straordinaria esperienza vissuta dal pubblico con il regista Silvano Agosti, che insieme all’attrice Paola Agosti, hanno proposto, fra proiezioni di film e un seminario, due giorni di riflessione sulla creazione e la libertà. L’anno 2022 si è, infine, concluso con un evento collaterale presso il Piccolo Cinema Paradiso di Brescia, dove per l’occasione sono stati proiettati nove video o documentazioni da performance artistiche tutte incentratesul tema del corpo. L’anteprima di videoarte a Brescia ha dato l’avviso alla seconda parte con la sezione dedicata alle esposizioni dove gli artisti invitati riprenderanno le tematiche generali del progetto offrendo una personale rielaborazione dello scenario attuale con un focus sul pericolo di una ‘cultura della cancellazione’applicata al passato, anche recente, sulla quale da tempo si è aperto un vero e proprio conflitto tra tesi contrapposte. 
 
La rassegna proseguirà con la personale di Thomas Braida dal 25 marzo al Museo archeologico nazionale concordiese di Portogruaro, una mostra di gruppo ai Magazzini del Sale di Villa Ottelio Savorgnan a Rivignano-Teor dal prossimo 15 aprile, per chiudere tra maggio e giugno con l’ultimo capitolo dedicato al teatro di narrazione in lingua friulana e alla divulgazione storica, quest’ultima inserita tra le iniziative della rassegna per GO25!  

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