PASOLINI CHI? IL CORPO COME STRUMENTO DI LOTTA NELL’EPOCA DELLA CANCEL CULTURE - PAROLE DI PELLE

Alvise Bittente, LE ROSE ET LE NOIR, OMAGE A DELEUZE, LE FROID ET LE CRUEL (TRA SALÒ MASOCH SADE), 2017-2023, Dittico in acrilico nero e rosa, uni POSCA nero e MAURER marker nero su tela gommata, 154 cm × 218 cm ciascuna tela

 

Dal 16 Aprile 2023 al 07 Maggio 2023

Rivignano Teor | Udine

Luogo: Magazzini del Sale di Villa Ottelio Savorgnan

Indirizzo: Via Chiesa 10 - Ariis di Rivignano-Teor

Orari: Sab / Dom / 1° Mag 16 - 19

Curatori: Eva Comuzzi e Orietta Masin

Enti promotori:

  • Circolo ARCI Cervignano APS

Telefono per informazioni: +39 349 669 9371 | 338 845 4492


INAUGURAZIONE
15 aprile 2023 ore 18

PERFORMANCE INAUGURALE
AD VERBUM di ZOYA SHOKOOHI

Si inaugura il 15 aprile alle ore 18 ai Magazzini del Sale di Villa Ottelio Savorgnan nell’antico borgo di Ariis, nel Comune di Rivignano Teor, l’ultima esposizione della Rassegna di arte contemporanea PASOLINI CHI? IL CORPO COME STRUMENTO DI LOTTA NELL’EPOCA DELLA CANCEL CULTURE curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin.

Aperta nel maggio del 2022, la rassegna è promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Rivignano - Teor e Cassa Rurale FVG, con il patrocinio di PromoTurismo FVG e la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati.

La mostra ai Magazzini del Sale, realizzata con il sostegno del Comune di Rivignano-Teor e la collaborazione del Comitato Villa Ottelio Savorgnan, è un’ampia esposizione di gruppo in cui gli artisti invitati riprendono le tematiche generali del progetto offrendo un ulteriore sviluppo del tema "il corpo proibito" che racchiude in sé due estremità, l’una il “corpo gettato nell’azione” di pasoliniana memoria, l’altra il doppio binario sul quale esse si muovono, per un verso il corpo come terreno di creatività, stratificazione di sensi, di resistenza e di contro-narrazione della realtà, dall’altro il corpo veicolo di contagio e artefice della distanza sociale - effetto collaterale della pandemia - con cui abbiamo dovuto fare i conti molto a lungo.

A dare l’avvio all’esposizione, che rimarrà aperta fino al 7 maggio sarà la performance AD VERBUM dell’artista iraniana ZOYA SHOKOOHI che coinvolgerà inaspettatamente il pubblico presente.

Gli artisti invitati dalle curatrici sono: FILIPPO BERTA, MARISA BIDESE, CAROLINA BISIOLI + LONA fanzine, ALVISE BITTENTE, ANOUK CHAMBAZ, PIERMARIO CIANI, EMMA COLLAUZZO, NEBOJŠA DESPOTOVIĆ, BEATRICE FAVARETTO, NICOLA FORNONI, ALDO GHIRARDELLO, SILVIA GIAMBRONE, RUBEN MONTINI, CHRISTIAN NICCOLI, VALE PALMI, TIZIANA PERS, TOMMASO SANDRI, ADELISA SELIMBAŠIĆ, ZOYA SHOKOOHI, CHIARA VENTURA, LUCIA VERONESI, DEBORA VRIZZI, MARIA GIOVANNA ZANELLA, LINDA ZENNARO.

Negli ampi spazi interni e sotto il colonnato esterno dei Magazzini del sale, le opere pittoriche, i video, le installazioni e le fotografie cercheranno, inoltre, di rispondere, o di porre nuove riflessioni, alla domanda che ha attraversato tutta questa edizione della rassegna, ossia dove ci sta portando la cancel culture decontestualizzando tutto e giudicando poeti, filosofi, artisti del passato con gli occhi della contemporaneità secondo una presunta correttezza politica ormai alla deriva? E dove, e come, si pone il corpo in questo contesto?

Si ricorda, infine, che è tuttora in corso al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro (chiude il 13 maggio) la mostra personale Hỳbris, debris, Pastis di Thomas Braida con una ventina di sculture disseminate tra i reperti archeologici nelle teche del piano superiore e tra i resti del piano terra dove una grande tela sospesa nella navata centrale accoglie i visitatori. L’artista è presente sul portale COAF, il catalogo online degli artisti del Friuli Venezia Giulia (coafproject.it) ideato dall’associazione ONART, con biografia e selezione di opere a cura di Eva Comuzzi.

La diciassettesima edizione della rassegna proseguirà e si chiuderà, tra maggio e giugno, con l’ultima sezione dedicata al teatro di narrazione con Giorgio Monte e all’approfondimento storico con la ristampa aggiornata del libro Storia di Gorizia di Lucio Fabi edito da QuduLibri.

Due appuntamenti che, insieme alla mostra del goriziano Thomas Braida, rappresentano i contributi della rassegna a Go!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025.

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