Domenico Tintoretto. Ritratto di Giovanni Grimani

Domenico Tintoretto, Ritratto di Giovanni Grimani

 

Dal 04 Settembre 2020 al 30 Maggio 2021

Venezia

Luogo: Museo di Palazzo Grimani

Indirizzo: Castello 4858/A

Orari: Gio - Dom 10 - 19

Enti promotori:

  • Direzione regionale Musei Veneto
  • Venetian Heritage

Costo del biglietto: Intero 13 € | Ridotto 6 € / 2 €

Telefono per informazioni: +39 041 2411507

E-Mail info: drm-ven.grimani@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://polomusealeveneto.beniculturali.it



La Direzione regionale Musei Veneto e Venetian Heritage annunciano l’acquisizione del ritratto di Giovanni Grimani (1506 – 1593), Patriarca di Aquileia e tra i più illustri esponenti della famiglia patrizia veneziana a cui si deve l’attuale assetto del palazzo di famiglia a Santa Maria Formosa e la collezione di statuaria conservata nella Tribuna.
Il ritratto, attribuito a Domenico Tintoretto e datato all’inizio del XVII secolo, da ieri trova la sua collocazione nella Sala a Fogliami e rientra nel progetto espositivo Domus Grimani 1594 – 2019, l’eccezionale mostra che celebra, dopo oltre quattro secoli, il ritorno a Palazzo Grimani della collezione di statue classiche di Giovanni Grimani
Il 4 settembre è stata organizzata una visita privata per Tilda Swinton, premiata con il Leone d’Oro alla Carriera alla 77° mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. L’attrice, membro onorario di Venetian Heritage, nel 2019 era presente all’opening della mostra Domus Grimani.

Grazie ad una segnalazione dell’Ufficio Esportazioni di Milano del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il dipinto è stato acquistato dalla fondazione Venetian Heritage, che ne ha finanziato anche il restauro grazie alla generosa donazione di Emilio Ambasz, per donarlo al Museo statale di Palazzo Grimani: un’operazione che coniuga appieno la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico nazionale e rappresenta, ancora una volta, un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privato. 

L’arrivo di quest’opera d’arte a Palazzo Grimani colma un vuoto iconografico importante, mancando il ritratto del paron de casa a cui si deve l’attuale aspetto dell’edificio, preziosa rarità nella città lagunare per via della sua conformazione architettonica che richiama la domus romana e i modelli rinascimentali della città papale. Il palazzo, mèta culturale frequentata da eruditi, letterati, artisti, sovrani e personaggi di rilievo in visita a Venezia nel Rinascimento, deve infatti il suo aspetto proprio agli interventi realizzati da Vittore Grimani e suo fratello Giovanni durante il XVI secolo e può vantare decorazioni di impronta manierista tosco-romana, con affreschi e stucchi di Francesco Salviati, Federico Zuccari e Giovanni da Udine, allievo di Raffaello.

L’esposizione Domus Grimani 1594-2019, curata da Daniele Ferrara, direttore del Polo museale del Veneto e Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage, ricostruisce uno dei più significativi episodi della museologia europea – la Tribuna del patriarca Giovanni Grimani, ancora integra nella sua struttura architettonica – accompagnata da arredi e opere nelle sale antecedenti, con l’intento di ricreare la decorazione di una dimora aristocratica del XVI secolo e di restituire così ai visitatori l’atmosfera di un luogo che, grazie a questo progetto, torna protagonista dell’offerta culturale veneziana attraverso un allestimento ispirato all’estetica della “casa-museo”.

Visitabile fino al 30 maggio 2021, la mostra - che gode del patrocinio della Regione del Veneto, è realizzata in collaborazione con l’UNESCO ed è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica - è prodotta da Civita Tre Venezie ed è finanziata da Venetian Heritage, grazie al sostegno di un donatore anonimo, della Helen Frankenthaler Foundation di New York e Gagosian oltre che grazie al contributo della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e di Lady Monika del Campo Bacardi.

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