Gastone Novelli (1925–1968)
Gastone Novelli, Dizzy, 1960
Dal 14 November 2025 al 1 March 2026
Venezia
Luogo: Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Indirizzo: Santa Croce 2076
Orari: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00) Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato Chiuso il lunedì
Curatori: Elisabetta Barisoni, Paola Bonani
Enti promotori:
- Con la collaborazione dell’Archivio Gastone Novelli Roma
Telefono per informazioni: +39 041 721127
E-Mail info: capesaro@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://capesaro.visitmuve.it
Gastone Novelli (Vienna 1925 – Milano 1968) è stato dei maggiori protagonisti della pittura italiana del secondo dopoguerra. La mostra a lui dedicata nasce dall’importante entrata nelle collezioni civiche di alcune opere in donazione provenienti dall’Archivio Gastone Novelli.
L’esposizione intende rendere omaggio all’artista a cento anni dalla nascita, con una ricognizione completa del suo percorso di ricerca attraverso la raccolta delle opere più significative presenti nelle collezioni pubbliche e private italiane.
La mostra è anche un’occasione per raccogliere i frutti dei più recenti e importanti studi dedicati all’artista, primo fra tutti il Catalogo Generale delle opere di pittura e scultura, pubblicato nel 2011 dall’Archivio Novelli in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, museo che nel 1999 aveva presentato l’ultima grande antologica dedicata all’artista da un’istituzione pubblica, dopo quella realizzata nel 1988 dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Il percorso della mostra antologica a Ca’ Pesaro vuole comprendere tutte le diverse fasi della ricerca di Novelli: dagli esordi concretisti degli anni basiliani alle suggestioni gestuali e segniche degli anni de “L’Esperienza Moderna”, rivista fondata insieme ad Achille Perilli e che riunì sulla fine degli anni Cinquanta alcuni dei maggiori artisti italiani e stranieri attivi in quegli anni; dalla maturazione all’inizio degli anni Sessanta della sua personalissima poetica in cui immagini e parole svelano la natura ambigua del linguaggio, fino allo scadere del decennio, momento in cui la parola e l’azione dell’artista tornano a essere investiti di un più esplicito significato etico e politico.
Accanto ai maggiori capolavori, l’esposizione potrà avvalersi della presenza di numerose opere fino ad oggi considerate disperse e che sono state ritrovate successivamente alla pubblicazione del catalogo generale, molte delle quali mai esposte al pubblico. La mostra sarà inoltre affiancata da una selezione di materiale documentario attraverso cui mettere in evidenza l’intensa vita intellettuale dell’autore, i suoi interessi molteplici – rivolti soprattutto alla letteratura – e relazioni che coltivò costantemente con gli amici artisti, intellettuali e scrittori.
L’esposizione intende rendere omaggio all’artista a cento anni dalla nascita, con una ricognizione completa del suo percorso di ricerca attraverso la raccolta delle opere più significative presenti nelle collezioni pubbliche e private italiane.
La mostra è anche un’occasione per raccogliere i frutti dei più recenti e importanti studi dedicati all’artista, primo fra tutti il Catalogo Generale delle opere di pittura e scultura, pubblicato nel 2011 dall’Archivio Novelli in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, museo che nel 1999 aveva presentato l’ultima grande antologica dedicata all’artista da un’istituzione pubblica, dopo quella realizzata nel 1988 dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Il percorso della mostra antologica a Ca’ Pesaro vuole comprendere tutte le diverse fasi della ricerca di Novelli: dagli esordi concretisti degli anni basiliani alle suggestioni gestuali e segniche degli anni de “L’Esperienza Moderna”, rivista fondata insieme ad Achille Perilli e che riunì sulla fine degli anni Cinquanta alcuni dei maggiori artisti italiani e stranieri attivi in quegli anni; dalla maturazione all’inizio degli anni Sessanta della sua personalissima poetica in cui immagini e parole svelano la natura ambigua del linguaggio, fino allo scadere del decennio, momento in cui la parola e l’azione dell’artista tornano a essere investiti di un più esplicito significato etico e politico.
Accanto ai maggiori capolavori, l’esposizione potrà avvalersi della presenza di numerose opere fino ad oggi considerate disperse e che sono state ritrovate successivamente alla pubblicazione del catalogo generale, molte delle quali mai esposte al pubblico. La mostra sarà inoltre affiancata da una selezione di materiale documentario attraverso cui mettere in evidenza l’intensa vita intellettuale dell’autore, i suoi interessi molteplici – rivolti soprattutto alla letteratura – e relazioni che coltivò costantemente con gli amici artisti, intellettuali e scrittori.
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