Helnwein a Venezia – Quel Silenzioso Bagliore
![Gottfried Helnwein,<em> The Disasters of War 75</em> | © Gottfried Helnwein with the Courtesy of Kaiblinger Gallery, Vienna Gottfried Helnwein,<em> The Disasters of War 75</em> | © Gottfried Helnwein with the Courtesy of Kaiblinger Gallery, Vienna](http://www.arte.it/foto/600x450/c4/118213-The_Disasters_of_War_75.jpg)
Gottfried Helnwein, The Disasters of War 75 | © Gottfried Helnwein with the Courtesy of Kaiblinger Gallery, Vienna
Dal 03 Luglio 2021 al 15 Agosto 2021
Venezia
Luogo: Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Indirizzo: Piazza San Marco 52
Orari: Tutti i giorni 11 - 17 (ultimo ingresso 16.10)
Telefono per informazioni: +39 041 2407211
E-Mail info: b-marc@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.marciana.venezia.sbn.it
Mette il dito nella ferita. Con le sue opere Gottfried Helnwein mostra che nel nostro mondo i più deboli sono abusati, feriti e mandati in guerra. I suoi dipinti superrealistici hanno come tema centrale la violenza sui bambini.
Dal 3 luglio al 15 agosto 2021, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Museo Correr, in Piazza San Marco a Venezia, con il supporto di Edition Minerva e della Galleria Geuer & Geuer di Düsseldorf, sarà presentata una selezione di dipinti dell’artista austriaco Gottfried Helnwein. La mostra, curata da Manfred Möller, si intitola Quel silenzioso bagliore.
Nelle sue opere Gottfried Helnwein si occupa della sofferenza spesso silenziosa dei bambini, causata da traumi di guerra o abusi e violenze. Nei suoi dipinti superrealistici egli contrappone l'innocenza infantile al sangue, alle bende, alle armi e alle uniformi militari. Attraverso immagini implicitamente brutali, rende visibile la vulnerabilità e il bisogno di protezione dei bambini. Le figure centrali del suo lavoro artistico sono ragazzine pallide, a volte coperte di sangue, a volte in uniforme militare o con un'arma in mano.
Undici importanti opere dell'artista, alcune delle quali di grandi dimensioni, sono adesso esposte in questa mostra nella magnifica sala storica della Biblioteca Marciana, la Sala Sansoviniana, accanto a opere prestate dal Museo Albertina di Vienna. I dipinti entrano in dialogo con i grandi maestri Tiziano, Veronese e Tintoretto, che adornano il magnifico soffitto dello spazio espositivo.
Nato a Vienna nel 1948, il pittore e fotografo Gottfried Helnwein ha studiato pittura con Rudolf Hausner all'Accademia di Belle Arti di Vienna ed è considerato uno degli artisti di lingua tedesca di maggior successo a livello internazionale, ma anche uno dei più controversi del dopoguerra. L'artista vive attualmente in Irlanda e a Los Angeles. Le mostre di Helnwein attirano un gran numero di visitatori. La sua grande retrospettiva all'Albertina di Vienna nel 2013, per esempio, ha avuto il numero record di oltre 250.000 presenze.
Opere di Helnwein sono presenti nelle collezioni del Museo d'Arte Moderna di Los Angeles, dell'Albertina di Vienna, del Museo Ludwig di Colonia, del Museo Statale Russo di San Pietroburgo e molti altri. Sono collezionisti delle sue opere anche Sean Penn, Nicolas Cage, Arnold Schwarzenegger, Ben Kingsley e Marius Müller-Westernhagen.
Dal 3 luglio al 15 agosto 2021, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Museo Correr, in Piazza San Marco a Venezia, con il supporto di Edition Minerva e della Galleria Geuer & Geuer di Düsseldorf, sarà presentata una selezione di dipinti dell’artista austriaco Gottfried Helnwein. La mostra, curata da Manfred Möller, si intitola Quel silenzioso bagliore.
Nelle sue opere Gottfried Helnwein si occupa della sofferenza spesso silenziosa dei bambini, causata da traumi di guerra o abusi e violenze. Nei suoi dipinti superrealistici egli contrappone l'innocenza infantile al sangue, alle bende, alle armi e alle uniformi militari. Attraverso immagini implicitamente brutali, rende visibile la vulnerabilità e il bisogno di protezione dei bambini. Le figure centrali del suo lavoro artistico sono ragazzine pallide, a volte coperte di sangue, a volte in uniforme militare o con un'arma in mano.
Undici importanti opere dell'artista, alcune delle quali di grandi dimensioni, sono adesso esposte in questa mostra nella magnifica sala storica della Biblioteca Marciana, la Sala Sansoviniana, accanto a opere prestate dal Museo Albertina di Vienna. I dipinti entrano in dialogo con i grandi maestri Tiziano, Veronese e Tintoretto, che adornano il magnifico soffitto dello spazio espositivo.
Nato a Vienna nel 1948, il pittore e fotografo Gottfried Helnwein ha studiato pittura con Rudolf Hausner all'Accademia di Belle Arti di Vienna ed è considerato uno degli artisti di lingua tedesca di maggior successo a livello internazionale, ma anche uno dei più controversi del dopoguerra. L'artista vive attualmente in Irlanda e a Los Angeles. Le mostre di Helnwein attirano un gran numero di visitatori. La sua grande retrospettiva all'Albertina di Vienna nel 2013, per esempio, ha avuto il numero record di oltre 250.000 presenze.
Opere di Helnwein sono presenti nelle collezioni del Museo d'Arte Moderna di Los Angeles, dell'Albertina di Vienna, del Museo Ludwig di Colonia, del Museo Statale Russo di San Pietroburgo e molti altri. Sono collezionisti delle sue opere anche Sean Penn, Nicolas Cage, Arnold Schwarzenegger, Ben Kingsley e Marius Müller-Westernhagen.
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