Una fornace a Marsiglia. Cirva Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiques

Atelier du Cirva | Foto © David Giancatarina 2017

 

Dal 09 Aprile 2018 al 29 Luglio 2018

Venezia

Luogo: Le Stanze del Vetro / Fondazione Querini Stampalia

Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore

Orari: Le Stanze del Vetro: 10-19, chiuso il mercoledì. Fondazione Querini Stampalia: 10-18, chiuso il lunedì

Curatori: Isabelle Reiher, Chiara Bertola

Costo del biglietto: Ingresso gratuito a Le Stanze del Vetro | Ingresso a pagamento alla Fondazione Querini Stampalia che comprende Museo e mostre temporanee

E-Mail info: info@lestanzedelvetro.org

Sito ufficiale: http://www.lestanzedelvetro.org



Apre il 9 aprile 2018 la prossima mostra primaverile de LE STANZE DEL VETRO, Una fornace a Marsiglia. Cirva - Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiques. Per la prima volta nella storia del progetto ideato da Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, l’esposizione avrà due sedi: LE STANZE DEL VETRO e la Fondazione Querini Stampalia, per un totale di 17 artisti.
I due capitoli della mostra, curati entrambi da Isabelle Reiher, direttrice del Cirva di Marsiglia, e da Chiara Bertola, responsabile per l’arte contemporanea della Querini, chiuderanno in due momenti diversi: il 24 giugno 2018 la Fondazione Querini e il 29 luglio LE STANZE DEL VETRO.
 
Il progetto espositivo Una fornace a Marsiglia. Cirva presenterà le opere di 17 artisti e designers,in residenza al Cirva negli ultimi trent’anni, nel tentativo di evidenziare i momenti salienti della creazione.
Gli artisti selezionati dalle due curatrici Isabelle Reiher e Chiara Bertola sono entrati in contatto solo saltuariamente con il mondo del vetro nel corso delle loro carriere: anche per questo motivo i risultati proposti in mostra sono originali e sorprendenti, straordinari e non prevedibili. L’incontro tra due realtà apparentemente lontane, quali l’arte contemporanea e il vetro, ha consentito di immaginarne e costruirne una terza: un mondo in cui il vetro non rappresenta più semplicemente un simbolo della tradizione ma si presenta in un nuovo paesaggio e visionarietà.
 
In particolare a LE STANZE DEL VETRO, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, verrà presentata la storia del Cirva attraverso le opere di dieci artisti che hanno contribuito a formare una parte importante della sua collezione, riuscendo a infondere intelligenza, creatività e capacità sperimentale ai loro progetti. E’ così che Larry Bell, Pierre Charpin, Lieven De Boeck, Erik Dietman, Thomas Kovachevich, Giuseppe Penone, Jana Sterbak, Martin Szekely, Robert Wilson e Terry Winters troveranno uno spazio dedicato al loro mondo: in ogni sala del percorso espositivo infatti, verrà sottolineato come la ricerca e l’esercizio di ciascun artista nei laboratori marsigliesi siano stati fondamentali per il loro lavoro.
 
Alla Fondazione Querini Stampalia, negli spazi contemporanei del terzo piano, verrà presentato invece il lavoro di otto artisti per dimostrare come il vetro sia la traduzione di un pensiero, di un passaggio da uno stato all’altro, la realizzazione di una forma a partire da un’idea: Dove Allouche, James Lee Byars, Giuseppe Caccavale, Hreinn Fridfinnsson, Philippe Parreno, Remo Salvadori, Jana Sterbak, Francisco Tropa.
Per sottolineare questo raccontare e rappresentare il vetro in modo vivo e relazionato allo spazio, Giuseppe Caccavale e Remo Salvadori sono stati invitati a produrre al Cirva due nuovi lavori, che saranno poi esposti alla Querini Stampalia in occasione della mostra.
 
Nell’ideazione di Una fornace a Marsiglia. Cirva Isabelle Reiher e Chiara Bertola hanno cercato di coniugare il vetro agli elementi naturali che caratterizzano il sistema ambientale delle loro due città: Venezia e Marsiglia, entrambe toccate dall’acqua, dentro la luce, partecipi dell’invenzione del vetro e mai dimentiche del suono. L’esposizione nasce quindi dalla consapevolezza che il vetro non è una materia ma una condizione, uno strumento ottico che aiuta a vedere qualcos’altro: permette di immaginare la traduzione di un’idea, di cogliere il solidificarsi dell’energia di una visione, di toccare il colore di una profondità, di mostrare la durezza di un solido che si scioglie in brillantezza. In questo paesaggio “congelato”– ma nato dal fuoco – la luce, i riflessi e le trasparenze risultano assolutamente determinanti.
 
La riflessione sulla straordinaria relazione tra arte contemporanea e vetro proposta da Isabelle Reiher e Chiara Bertola sarà ulteriormente approfondita in un’occasione speciale: il 22 maggio 2018 è in programma una conversazione con alcuni degli artisti de Una fornace a Marsiglia. Cirva.
 
Progettato come un laboratorio di ricerca, il Cirva -Centre international de recherche sur le verre et les artes plastiques nasce a Marsiglia nel 1986 come un ente statale senza fini di lucro per ospitare artisti, designer e architetti internazionali che desiderano introdurre il vetro nel loro processo creativo: questi artisti, che spesso si confrontano per la prima volta con una materia difficile da padroneggiare, sviluppano i loro progetti assistiti dal team tecnico del Cirva.
In questi trent’anni il Cirva ha ospitato circa 200 artisti per vari progetti nei campi dell’arte contemporanea, del design e delle arti decorative: possiede, inoltre, una collezione
di 700 opere esposte in musei e centri d’arte in tutto il mondo.
 
Una fornace a Marsiglia. Cirva - Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiquessarà accompagnata da un catalogo, a cura di Isabelle Reiher e Chiara Bertola, edito da Skira.


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